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São Miguel, la regina delle Azzorre

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State organizzando un viaggio alle Azzorre? Probabilmente São Miguel sarà la vostra porta di accesso all’arcipelago: è infatti l’isola più grande e quella con i maggiori collegamenti con gli scali europei.

Le cose da fare e vedere a São Miguel non mancano (i local vi diranno che sull’isola trovate il meglio di tutte le Azzorre, perché guardare altrove?): in effetti l’isola è grande, comoda da girare, tutto è a misura di turista. Un consiglio però: non limitatevi ad esplorare solo São Miguel! Leggete qui sotto!

São Miguel in breve: le cose da sapere

Con i suoi 747 kmq São Miguel è l’isola più grande e la più abitata delle Azzorre (che comprendono anche Faial, Pico, São Jorge, Terceira, Graciosa, Santa Maria, Corvo e Flores). Rispetto all’arcipelago si trova nella zona orientale, 1.500 km al largo dalle coste portoghesi ovvero a circa 2 ore e mezza di volo da Lisbona o Porto.

Il centro principale è Ponta Delgada (65.000 abitanti), dove si trova anche l’aeroporto dell’isola. Da qui ci si può spostare con voli interni verso le altre isole: la più vicina è Santa Maria, 80 km più a sud, raggiungibile in 3 ore di traghetto (le corse sono però assai poco frequenti, circa una volta a settimana) oppure in 30 minuti di aereo; le più lontane Flores e Corvo (per raggiungerle si deve fare almeno uno scalo sulle altre isole). Faial, Pico e Terceira sono invece raggiungibili con voli diretti SATA Air Açores da Ponta Delgada.

Di forma allungata, stretta tra due massicci montuosi, São Miguel ha un paesaggio vario che alterna boschi, pianure, laghi vulcanici, campi e piantagioni (di banane, tabacco ma anche di tè), città e villaggi. Le occasioni di trekking non mancano e nemmeno i punti panoramici (i famosi mirodouros) – tra i meglio attrezzati di tutte le Azzorre – e le attività da fare. Cosa fare e vedere ve lo racconto qui sotto!

Le cose da fare e vedere

Ponta Delgada

Ponta Delgada coincide con la base di appoggio preferita dai viaggiatori in arrivo sull’isola; vista la buona disponibilità di hotel e ristoranti, molti la scelgono come unica base per tutta la durata della permanenza sull’isola. Noi invece abbiamo soggiornato a Ponta Delgada una prima notte all’arrivo e poi abbiamo dedicato all’isola tre giorni del viaggio soggiornando a Ribeira Grande e Furnas (trovate il nostro itinerario di viaggio qui).

Anche se non raggiunge i fasti di Angra do Heroísmo, senza dubbi la più bella tra le cittadine delle Azzorre, Ponta Delgada ha un centro storico piacevole fatto di chiese imbiancate a calce e impreziosite da azulejos, strade acciottolate e roccia vulcanica, palazzi storici, giardini, un bel lungomare e dei ristoranti interessanti (in tal proposito, non perdetevi il ristorante A Tasca, una vera istituzione in città!).

Tra le cose da vedere Campo São Francisco con il Convento da Esperança (qui è conservato la statua del Cristo più venerata dell’arcipelago), la Igreja Matriz, in perfetto stile manuelino, il Jardim Antonio Borges, la Praça Gonçalo Velho Cabral con i suoi bei mosaici e la statua dedicata al primo esploratore dell’isola.

Nei dintorni: se volete vedere qualcosa di insolito, vi basta fare pochi chilometri fuori Ponta Delgada per raggiungere le piantagioni di ananas di Fajã de Baixo. Qui potrete visitare le serre dove gli ananas vengono coltivati non senza fatica, ma con un risultato davvero dolcissimo (assaggiateli perché sono una vera delizia). Noi abbiamo fatto una visita (gratuita) alle piantagioni di Santo Antonio.

Sete Cidades

Con i suoi due laghi vulcanici di due colori diversi – il Lagoa Azùl e il Lagoa verde – ammantati di verde è l’immagine più conosciuta dell’intera isola. Lo scenario è infatti assai pittoresco (dovete solo avere la fortuna di non trovare nebbia, cosa che ahimè succede spesso).

Passando da Relva una sosta è d’obbligo al Miradouro do Caminho Novo, vicino alla costa, da cui si ha una bellissima visuale, quindi proseguite lungo la ER8 verso Serra Devassa: dal Pico do Carvão si riesce a dominare con lo sguardo metà dell’Isola. La sosta è però ancora più d’obbligo al Miradouro da Vista do Rei da cui si ha una vista meravigliosa sui due laghi.

Scendendo si attraversa il Canal das Sete Cidades, il ponte che separa i due laghi, e si arriva in pochi minuti a Sete Cidades, un villaggio carino che vale una sosta (fermatevi a visitare la Igreja São Nicolai, in stile neogotico, oppure fermatevi per pranzo).

Furnas

Se c’è un posto che proprio non potete perdere a São Miguel è Furnas, un piccolo centro in una vallata verdissima nella zona centro-orientale dell’isola. Particolarità del posto sono le sorgenti calde (le caldeiras) e le fumarole sparse intorno al villaggio, oltre allo scenografico Lagoa das Furnas, il lago che si trova appena al di sopra del centro abitato. Anche attorno al lago è possibile camminare su passerelle di legno tra le sorgenti sulfuree presso la Fumarolas Lagoa das Furnas (sulla sponda settentrionale); sulla sponda meridionale c’è invece il Mata Josè do Canto, un parco attraversato da sentieri che raggiunge una cascata.

Tra le cose da fare a Furnas c’è sicuramente quella di immergersi nelle sue calde acque sulfuree: il posto giusto per farlo è il Poça da Dona Beija, con le sue pozze di acqua calda in mezzo alla vegetazione tropicaleggiante o in alternativa il Parque do Terra Nostra in stile art déco. (Noi abbiamo scelto il primo; le code per entrare solo normali ma ne vale davvero la pena!).

Furnas non è l’unico posto sull’isola dove lasciarsi andare al tepore delle acque sulfuree: sulla strada verso l’est dell’isola non mancate di fare una deviazione verso l’interno. Qui si trova il Lagoa do Fogo, un lago vulcanico dalle acque turchesi e dalle sponde sabbiose che si eleva a 610 metri d’altezza. Volendo, è possibile percorrere il sentiero che da Agua d’Akto conduce fino al pontile a sud del lago. A 5 km di distanza c’è il Centro de Interpretação Ambiental da Caldeira Velha, un posto meraviglioso (a pagamento, ma ne vale la pena) dove è possibile fare il bagno tra cascate, felci e vasche di acqua calda. Un vero paradiso!

Nei dintorni: da Furnas vale la pena proseguire verso Faial da Terra (dove fare tappa presso le cascate del Salto do Prego) e da lì percorrere la strada che risale verso Nordeste, che è tutto un susseguirsi di punti panoramici a perdifiato sull’oceano allestiti a mo’ di giardino.

Le piantagioni del tè

Altra tappa obbligata sull’isola, le piantagioni di tè si trovano nella zona centro-settentrionale, ad una decina di chilometri da Ribeira Grande. L’azienda più nota è Chá Gorreana, la più antica piantagione di tè in Europa. Viene prodotto sia tè nero sia tè verde (ma anche tè bianco e tè aromatizzzati), le piantagioni sono visitabili gratuitamente ed è anche possibile avventurarsi lungo sentieri che attraversano le piantagioni, come questo percorso ad anello di circa 3 km con partenza e ritorno dal parcheggio della fabbrica.

È sempre visitabile gratuitamente anche le Fábrica de Chá do Porto Formoso, lungo la stessa strada, ad appena 2 km di distanza. Qui viene prodotto solo tè nero ed è possibile partecipare a una degustazione gratuita di tè oltre a visitare la piccola fabbrica-museo.

Se amate il tè vi consiglio di visitare entrambe le piantagioni!

Trekking a São Miguel

Le Azzorre sono la meta ideale per chi adora fare trekking in mezzo alla natura. São Miguel non fa eccezione.

Il percorso più famoso sull’isola è sicuramente quello che si snoda intorno alla Lagoa das Sete Cidades, tra i due famosi laghi gemelli, il lago azzurro e il lago verde. Nei pressi del Lagoa do Canario, in località Mata do Canario, parte il sentiero perimetrale (attenzione: non circolare) di 12 km che porta nel punto panoramico più alto, luogo ideale per ammirare i laghi in tutta la loro bellezza (nebbia permettendo), e che raggiunge infine l’abitato Sete Cidades.

C’è però un altro percorso di trekking che vi voglio consigliare: è quello che parte nei pressi del Salto do Cabrito, una bellissima cascata alta 40 metri che si raggiunge in appena 10 minuti d’auto da Ribeira Grande, non lontano dalla Caldeira Velha. Da lì una ripida scala conduce a un complesso di passerelle che corrono parallele alle condutture dell’acqua fino alla centrale elettrica della cascata. Da qui si può proseguire verso la Centrale Geotermica di Pico Vermelho e quindi le Caldeiras da Ribeira Grande da cui si fa ritorno al punto di partenza. Fate solo attenzione se soffrite di vertigini!

Come arrivare

L’isola di São Miguel è collegata al Portogallo dai voli della compagnia portoghese TAP e della Sata Azores, ma anche da voli low-cost della RyanAir. Non ci sono voli diretti dall’Italia: vi basterà fare scalo a Porto oppure a Lisbona.

Una dritta che vi può tornare utile: se volete evitare di volare su São Miguel sia all’andata sia al ritorno e avete in programma di visitare più isole, potete usare anche lo scalo di Terceira, anch’esso servito da voli RyanAir. Potete quindi volare su Ponta Delgada (Sao Miguel), spostarvi sulle altre isole con voli interni e/o traghetti e quindi ripartire da Terceira o viceversa.

Come spostarsi

Per São Miguel così come per le altre isole dell’arcipelago delle Azzorre, il modo migliore per spostarsi su ogni isola è l’auto. Noleggi auto sono presenti su tutte le isole (tranne a Corvo, dove peraltro non serve noleggiare l’auto perché non ci sono strade), ma è buona regola prenotare l’auto per tempo: il parco auto sulle isole è limitato.

La compagnia di noleggio più utilizzata è la Ilha Verde, presente con propri uffici su tutte le isole (tranne appunto a Corvo), negli aeroporti, in città ma non solo. Non è la compagnia più economica, ma offre il grande vantaggio di offrire il noleggio auto in città o in aeroporto e di riconsegnarla ad esempio al porto prima della vostra ripartenza in traghetto (in base alle nostre ricerche è l’unica compagnia di car rental che lo consente).

Quanti giorni stare

Come ho raccontato, l’isola è abbastanza grande e densa di cose da fare e vedere. Noi abbiamo dedicato all’isola quattro giorni, meno rispetto a quanto inizialmente stabilito perché in un secondo momento abbiamo aggiunto la visita all’isola di Santa Maria. Diciamo che se la volete visitare con calma ci vogliono almeno 5-6 giorni, volendo anche una settimana.

Dopo aver volato su Ponta Delgada siamo ripartiti l’indomani per l’isola di Faial, quindi siamo rientrati a fine viaggio facendo due notti a Furnas e due notti a Ribeira Grande.

Dove dormire

Suddividere il soggiorno sull’isola in posti diversi è una cosa che consiglio a tutti. Sicuramente Ponta Delgada è un’ottima base, comoda e ben servita, il centro dista solo 10 minuti dall’aeroporto. Però vi consiglierei di passare anche qualche giorno fuori dalla città, soprattutto a Furnas o comunque sulla costa settentrionale, decisamente più tranquilla e meno urbanizzata.

Per i nostri soggiorni abbiamo scelto:

  • Ponta Delgada: Azores Dream Hostel, una guesthouse/ostello ospitata in un palazzo storico in pieno centro; ha bagni e cucina in comune e un ottimo rapporto qualità-prezzo;
  • Furnas: qui ci siamo voluti trattare bene e ci siamo coccolati con due notti al World’s Nest Village, un complesso di moderni bungalow in legno immersi nel verde davvero stupendi;
  • Ribeira Grande: siamo stati due notti presso la Costa Norte Guesthouse, una guesthouse che funge anche da ostello molto ben curato con camere accoglienti e comodi spazi comuni.

E le altre isole?

Come dico sempre, sarebbe un peccato volare fino nel cuore dell’Atlantico e limitarsi a visitare solo São Miguel, un peccato davvero madornale, fidatevi!

Se avete pochi giorni a disposizione potete valutare di prendere un volo interno da Ponta Delgada per l’isola di Faial e da lì fare un salto anche a Pico. Se avete più giorni a disposizione proseguite verso São Jorge e Terceira (da cui potete prendere il volo di rientro). Volete sperimentare qualcosa di insolito? Allora volate sull’isola di Santa Maria oppure a Corvo e Flores.

Ecco quello che ho scritto finora sulle altre isole dell’arcipelago:

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