




La Malesia è nei vostri prossimi piani di viaggio? Vorreste tanto andarci e vi serve un aiuto nell’organizzazione? Appena rientrata da un’avventura di tre settimane tra Malesia e Borneo, ho un sacco di cose da raccontare!
Prima di scendere nei dettagli con l’itinerario e i consigli sulle cose da fare e vedere, ho pensato di dare qualche informazione pratica utile per l’organizzazione di un viaggio in Malesia.
Cerco quindi di rispondere qui alle principali domande e dubbi e vi do qualche dritta!
Quando andare
La Malesia ha un clima tropicale caratterizzato da caldo e umidità tutto l’anno. A differenza del Sud-est asiatico “classico” (per cui in genere si consiglia la finestra tra novembre e marzo), il periodo migliore per visitare il paese viene considerato quello che va da aprile a ottobre, subito prima della stagione dei monsoni (che vanno da novembre a marzo).
Esistono però delle sostanziali differenze da zona a zona: per la costa occidentale i mesi più piovosi sono settembre e ottobre, mentre gennaio e dicembre sono periodi sconsigliati per la costa orientale; nel Borneo i livelli di pioggia e umidità sono sempre molto alti, negli altipiani centrali (come ad esempio nella zona delle Cameron Highlands, compresa tra i 1.300 e i 1.800 metri di altitudine), le temperature sono invece più fresche.
Detto questo, un viaggio in Malesia richiede comunque sempre di portare con sé k-way e ombrellino in ogni periodo dell’anno, soprattutto se intendete esplorare il Borneo.
Quanto stare
La Malesia ha una superficie pari all’incirca a quella dell’Italia e le cose da fare e vedere non mancano. Diciamo che per un itinerario classico un viaggio in Malesia non può non prevedere almeno due settimane piene, una in più se intendete visitare anche il Borneo (noi abbiamo scelto lo stato malese del Sabah e in una settimana siamo riusciti a girarlo tutto; calcolate però qualche altro giorno in più se volete stare anche sulle isole).
Qui in breve il nostro itinerario e i giorni di permanenza:
- Kuala Lumpur: due giorni interi (tre notti)
- Sabah, Borneo: una settimana (sette notti)
- George Town e Penang: due giorni interi (tre notti)
- Cameron Highlands: un giorno e mezzo (due notti)
- Malacca: un giorno e mezzo (due notti)
- Singapore: due giorni e mezzo (tre notti)
Ho scritto del nostro itinerario in dettaglio qui.

Il visto di ingresso
Per entrare in Malesia non serve fare richiesta di nessun tipo di visto turistico. All’arrivo viene concessa una permanenza massima di 90 giorni. Ovviamente è necessario il passaporto con una validità residua di almeno sei mesi.
Se avete un volo di sola andata per la Malesia e prevedete di uscire dal paese via terra (come nel nostro caso, con volo su Kuala Lumpur e rientro da Singapore), già al momento dell’imbarco in Italia vi verrà richiesta la prenotazione di un biglietto aereo/bus/nave come prova di uscita dal paese (come avviene per la Thailandia). Noi non lo sapevamo, ma abbiamo risolto facilmente prenotando al volo un biglietto del bus da Malacca a Singapore (potete usare piattaforme come Easybook.com o Redbus.my).
Le misure Covid
Dal 1° agosto 2022 sono cadute tutte le restrizioni Covid. Ai viaggiatori in ingresso nel paese non viene quindi più chiesta nessuna prova di vaccinazione, tampone o quant’altro. Al momento (giugno 2023) in Malesia c’è solo l’obbligo di indossare una mascherina sui mezzi di trasporto pubblici (obbligo che invece non c’è a Singapore).
Come spostarsi
Organizzare gli spostamenti all’interno della Malesia è davvero molto comodo:
Aereo: esistono numerosi collegamenti interni, da e per il Borneo e la Malesia peninsulare; noi abbiamo volato da KL a Kota Kinabalu, nel Sabah, e da KK siamo ripartiti alla volta di George Town; assolutamente consigliata per i voli interni e per i paesi limitrofi è la compagnia Air Asia;
Bus: anche i collegamenti bus sono molto buoni ed economici (per la prenotazione vi consiglio anche qui Easybook.com o Redbus.my); fate solo attenzione che nelle stazioni più grandi è necessario convertire il biglietto digitale in biglietto cartaceo prima della partenza;
In città: il modo più comodo per spostarvi all’interno delle città e nelle zone limitrofe è l’app Grab, che vi consiglio di scaricare già prima del vostro arrivo in Malesia; l’app funziona come Uber, è davvero molto pratica e diffusa in tutta la Malesia continentale (meno invece nel Sabah).
Noleggio auto
Per esplorare il Sabah abbiamo scelto di noleggiare l’auto in aeroporto a Kota Kinabalu (costo circa 200€ per una settimana), riconsegnandola nello stesso aeroporto. Le strade nel Borneo sono abbastanza buone (fate solo attenzione alle buche) e il traffico limitato solo alle città principali; molti viaggiatori noleggiano l’auto anche per spostarsi nella Malesia continentale: qui le strade sono ottime, ma il traffico è più intenso e problematico il parcheggio.
C’è poi un’altra cosa da sapere: se intendete noleggiare l’auto durante il vostro viaggio in Malesia, sappiate che dal 2018 a tutti i turisti è richiesto il permesso di guida internazionale. Durante la nostra permanenza nel Sabah non siamo mai stati controllati, ma è comunque considerato obbligatorio.
Se intendete noleggiare un’auto in Malesia ricordatevi che la guida è sulla destra e si procede sul lato sinistro della strada. Le auto dei car rental sono di solito sempre con cambio automatico. In compenso la benzina costa pochissimo: meno di 50 centesimi di euro al litro.

Sim locale
Acquistare una sim locale è facilissimo e conveniente oltre che super consigliato (anche solo per poter usare l’app Grab): è possibile farlo già in aeroporto, prima di arrivare nella hall degli arrivi. Ci sono diversi stand che vendono le sim (noi abbiamo speso l’equivalente di 10€ con Giga illimitati con una validità di un mese) e che provvedono anche all’attivazione immediata. Più semplice di così!
Valuta locale e bancomat
La moneta locale è il Ringgit (indicata come MYR o RM), che al momento vale 1/5 di euro. Gli ATM sono presenti nella grandi città, molto meno presenti nel Sabah, dove abbiamo pagato quasi sempre in contanti (anche l’ingresso ai parchi e al centro di recupero degli oranghi e degli orsi ad esempio). Anche le guesthouse, i ristoranti locali e gli ostelli chiedono quasi sempre il pagamento in contanti.
Sicurezza
Durante il nostro viaggio in Malesia mi sono sentita sempre sicura (tranne forse in alcune zone di Semporna, nel Sabah, la sera). Nelle zone rurali c’è spesso la presenza di molti cani randagi quindi serve attenzione se si è in giro a piedi.
Nelle foreste va fatta attenzione agli animali selvatici che si possono incontrare: sempre indossare pantaloni lunghi e calzettoni anti-sanguisuga, stare alla larga dalle scimmie (possono mordere) e occhio a serpenti, coccodrilli e compagnia bella 😉 Spruzzarsi con un buon repellente anti-zanzara è buona cosa da fare in ogni momento della giornata quando si cammina nella foresta.
Se intendete andare nel Sabah sappiate che le aree costiere da Sandakan a Semporna, è controllata dall’esercito in quanto da tempo si verificano attacchi di pirateria (con rapimenti di turisti e abitanti locali). Durante il nostro tour tra le isole dell’arcipelago di Semporna abbiamo infatti trovato le isole sorvegliate dalle truppe.

Religione locale
La Malesia è un paese musulmano (moderato). Non sussiste nessun obbligo di indossare il velo per le donne, ma è sempre consigliato un abbigliamento decoroso, evitando gambe e braccia troppo scoperte. Le moschee sono in genere visitabili; se non avete un abbigliamento consono, vengono consegnate delle tuniche per le donne o delle gonne lunghe agli uomini.
In quanto paese musulmano non viene servita carne di maiale e non viene venduto alcol (ma se andate in un ristorante cinese troverete senza problemi sia l’uno che altro).

Costi
I costi della vita in Malesia sono contenuti (anche se non così contenuti come in altri paesi del Sud-est asiatico). Si trovano senza problemi guesthouse da 10€ a notte (noi abbiamo speso poco più di 100€ per una settimana nel Sabah) e si può mangiare cibo locale con 2/3€ a persona. Anche i mezzi di trasporto hanno costi contenuti. Se avete un buono spirito di adattamento, potete quindi assicurarvi una vacanza cheap.
Ho dimenticato qualcosa? Avete cose da chiedermi? Chiedetemi pure!
come sempre un solo semplice grazie per i suoi consigli e le sue indicazioni sempre perfette contentissimo che il tutto sia andato benone io continuero sempre a seguirvi siete fantastici e i vostri consigli sempre super preziosi buon rientro e a presto su una altra destinazione
Grazie a te Giuseppe, gentilissimo!