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Capo Nord: istruzioni per l’uso

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Quando lo scorso agosto abbiamo deciso di fare un viaggio attraverso la Finlandia dormendo solo in tenda, avevamo un obbiettivo ben preciso in mente: raggiungere Capo Nord (Nordkapp in norvesege), quello che viene comunemente considerato il punto più settentrionale d’Europa.

Qui vi racconto come è andata e cosa è utile sapere prima di partire!

Ma è davvero il punto più a nord d’Europa?

Capo Nord – lo dice il nome stesso – viene definito come il punto più settentrionale d’Europa, quanto meno dell’Europa continentale (eh sì, perché non bisogna dimenticarsi che ci sono le isole Svalbard, le terre abitate più a nord non solo d’Europa ma di tutto il mondo).

Ho scritto considerato perché in realtà Nordkapp non è il vero punto più a nord d’Europa. Lo sapevate? Il primato spetta al promontorio di Knivskjellodden, che si trova sempre sulle coste norvegesi, poco oltre Nordkapp (1.500 metri più a nord per l’esattezza). La punta di Knivskjellodden si trova infatti a una latitudine di 71°11’08”, contro i 71°10’21” del famoso capo visitato ogni anno da 200.000 viaggiatori.

Sul promontorio di Capo Nord, con la sua scogliera a picco sul mare, si trova però il Globo, una scultura in ferro che raffigura il globo terrestre, simbolo della località, immortalato da tutti coloro che si spingono fino a queste latitudini.

Ma come si arriva a Capo Nord? Cosa c’è da vedere? Qual è l’aeroporto più vicino? Le strade sono sicure?

Come arrivare a Capo Nord

Come arrivare a Capo Nord

Per andare a Capo Nord ci sono diverse possibilità in quanto ai mezzi: molti viaggiatori partono direttamente da casa con i propri mezzi (è un grande classico farlo in bici, in moto o in camper); molti altri ci arrivano volando in Scandinavia e quindi noleggiando un mezzo lì; altri ancora ci arrivano con i mezzi pubblici (i più romantici in nave).

Vediamo punto per punto le tre diverse opzioni:

Con propri mezzi

Se decidete di partire con la vostra auto direttamente dall’Italia, la strada più “breve” è quella che attraversa Svizzera, Germania, quindi Danimarca, Svezia, un piccolo tratto di Finlandia e infine l’ultimo tratto in terra norvegese. Così facendo eviterete di percorrere le panoramicissime ma tortuose strade norvegesi e non dovrete nemmeno caricare la macchina su una nave: vi basterà attraversare il ponte di Øresund che collega Copenaghen, in Danimarca, a Malmö, in Svezia.

Attraversare il ponte richiede però il pagamento di un pedaggio: per automobili e camper fino a 6 m di lunghezza il costo attualmente è di DKK 440.00 (circa 59€), per una moto DKK 225.00 (circa 30€), per un van DKK 880.00 (circa 118€). Potete trovare tutte le info e acquistare il vostro biglietto online qui.

L’ultimo tratto di strada per arrivare a Capo Nord è parte della Strada europea E69 e prevede l’attraversamento di cinque tunnel, di cui uno sottomarino di quasi 7 km, 212 metri al di sotto del livello del mare: il Nordkapptunnelen, ovvero il Tunnel di Capo Nord. Aperto nel 1999, è andato a sostituire l’attraversamento in traghetto, un tempo l’unico modo per raggiungere Capo Nord (che di fatto si trova su un’isola, l’isola di Magerøya). Percorrere questo tunnel sottomarino richiede cautela (ha una pendenza del 9% e si deve procedere a velocità ridotta). Fino al 2012 il tunnel era a pagamento, ora non più.

Il tunnel di Capo Nord

Come dicevo, andare a Capo Nord dall’Italia è un grande classico fra gli itinerari di viaggio: molti lo percorrono con una propria auto, moto o anche in bici (a Capo Nord vedrete moltissimi ciclisti!).

Con un’auto a noleggio

In alternativa potete volare in Norvegia dall’Italia e quindi noleggiare un auto direttamente sul posto, in città o in aeroporto. L’aeroporto più vicino a Capo Nord si trova nel minuscolo paese di Honningsvåg, raggiungibile con voli interni dalla Norvegia (la compagnia Norwegian Widerøe effettua collegamenti diretti dalla città di Hammerfest). In alternativa potete volare su Alta o Lakselv. Questi sono gli aeroporti più vicini: ovviamente potete considerare di atterrare anche in alte località e da lì partire per un on the road di più giorni.

Se state pianificando di andarci durante la stagione estiva, il mio consiglio è quello di prenotare con un certo anticipo (per farlo vi consiglio il portale di Discovercars, che prevede sempre tante opzioni, prezzi super competitivi e la cancellazione gratuita).

Anche noi abbiamo raggiunto Capo Nord con un’auto presa a noleggio, non in Norvegia ma in aeroporto a Helsinki. Uscire dalla Finlandia e sconfinare negli altri paesi limitrofi è possibile, ma va dichiarato prima di ritirare l’auto; ciò di solito comporta il pagamento di una tassa di “sconfinamento”. La compagnia di car rental potrà così anche provvedere alla registrazione dell’auto per poter circolare in Norvegia (come spiego in dettaglio sotto).

In bus

L’auto o un proprio veicolo non è l’unica opzione per raggiungere Nordkapp: potete farlo anche con i mezzi pubblici. Ovviamente non avrete la stessa libertà nel gestire i collegamenti, ma è un’idea che potee considerare, ad esempio se viaggiare da soli.

Non è invece possibile arrivare a Capo Nord in treno. Il punto più a nord servito da una linea ferroviaria è Narvik, 700 km a sud di Nordkapp. (Se vi capita di finire dalla parti di Narvik potete però percorrere una linea molto scenografica: la linea Olofen, che va dal porto di Narvik fino a Riksgränsen, sul confine con la Svezia, 43 km in totale.)

Tra le compagnie attualmente disponibili:

  • La compagnia Boreal effettua collegamenti da Alta a Honningsvåg (sono circa tre ore di strada). Potete trovare gli orari qui.
  • La compagnia Nor-way Bussekspress effettua invece collegamenti dalla città di Tromsø, a circa 530 km da Nordkapp. In questo caso sono più di nove ore di viaggio.
  • La compagnia Lapin Linjat ha collegamenti da Rovaniemi, in Finlandia; anche in questo caso il viaggio è lungo (dura all’incirca 11 ore).

Ci sono anche bus locali giornalieri (il North Cape Express) da Honningsvåg a Capo Nord. I bus partono tutti i giorni accanto all’ufficio turistico alle 11:30 (11:45 in estate) e arrivano alle 12:15 a Capo Nord. La partenza per il rientro è alle 13:45 con rientro a Honningsvåg alle 14:30. Il biglietto può essere acquistato a bordo, ma non è per niente economico (da 750 NOK/63€ a persona).

In nave

Si può arrivare a Nordkapp non solo via terra: anche via mare!

Il servizio traghetti di Hurtigruten, il postale dei fiordi norvegesi in servizio dal 1893, percorre la costa norvegese da Oslo a Bergen spingendosi fino alle isole Lofoten ma anche fino a Tromsø e Honningsvåg (il viaggio dura circa 17 ore).

Gli itinerari sono diversi, a seconda della stagione e delle località che si desidera raggiungere. Per chi vuole, si può prendere parte a vere e proprie crociere di 13-15 giorni (i pacchetti partono dai 1.400€ in su).

Le regole da rispettare per la guida in Norvegia

Le regole da rispettare per la guida in Norvegia

Una cosa da tenere bene a mente quando si viaggia verso Capo Nord è che per percorrere molti tratti stradali norvegesi è necessario registrarsi per il pagamento dell’eventuale pedaggio (non ci sono caselli autostradali dove pagare al momento), pena il pagamento di sanzioni. Se viaggiate con un’auto a noleggio dovete farlo presente al vostro car rental al momento del noleggio; in alternativa vi potete registrare qui.

Inoltre: in generale in Norvegia il limite di velocità è di 80 chilometri all’ora, che scende a 50 km/h (o 30 km/h) nei centro abitanti e raggiunge un massimo di 110 km/h per autostrade e superstrade. La guida in stato di ebbrezza è severamente punita: il tasso alcolemico massimo è 0,02%. Anche usare il cellulare alla guida viene severamente punito. Insomma: le regole vanno rispettate alla lettera!

Le strade norvegesi sono comunque sempre ben tenute e ben segnalate, anche nei dintorni di Capo Nord. I distributori di benzina (cara, ahimè) sono pochi: l’ultima stazione di servizio prima di Capo Nord si trova a Honningsvåg (qui), accanto a un supermercato Rema che può tornarvi utile.

Per la benzina aspettatevi prezzi più alti rispetto all’Italia; la Norvegia ha propri giacimenti petroliferi ma adotta una politica a favore dell’ambiente quindi cerca di disincentivare l’uso dei mezzi inquinanti.

Cosa fare e vedere a Capo Nord

Cosa fare e vedere a Capo Nord

Una volta stabilito il tipo di mezzo e l’itinerario e conosciute le regole da rispettare, la domanda viene spontanea: cosa c’è da vedere e fare a Capo Nord?

Una prima cosa importante da sapere è che Nordkapp corrisponde al nome del promontorio, non c’è un villaggio o una città vera e propria con questo nome. Il promontorio e le zone circostanti sono brulle e frastagliate, a farla da padrone è il paesaggio: mutevole ed entusiasmante a ogni curva!

La strada per arrivarci – la famosa E69 di cui parlavo poco sopra -, è una strada molto scenografica, che costeggia e risale i fiordi, tra distese di brughiere, spiagge bianche (con un mare che a volte ha anche colori inaspettatamente quasi tropicali!), piccoli abitati con le caratteristiche casette rosse (le troverete dappertutto a queste latitudini) e montagne dal profilo aguzzo.

Questo per dire che la strada per arrivare a Capo Nord è già essa stessa il viaggio! Per andare da Olderrfjord a Capo Nord ci vogliono circa due ore di strada, ma mettetene in conto di più perché vi vorrete fermare per fare foto ogni cinque minuti (e lo dice una che non è una amante dei paesaggi nordici).

Detto questo, tra le cose da fare avete:

  • Farvi immortalare al Globo, il monumento simbolo di Capo Nord;
  • Fare una tappa il Nordkapphallen, il centro visitatori: ci trovate bar, ristorante, negozi di souvenir, un cinema (il Nordkapp Panoramafilm), un ufficio postale, una cappella, mostre sulla storia di Capo Nord e anche un piccolo museo thai (!): il biglietto di ingresso vale 24 ore e costa NOK 320 (circa 27€ a persona);
  • Percorrere il Knivskjelodden trail, per raggiungere il “vero” punto più a nord: per farlo si devono percorrere circa 19 km andata e ritorno lungo un sentiero a tratti sconnesso ma ben segnalato (noi purtroppo ci abbiamo rinunciato perché quel giorno c’era troppa nebbia); si trova 7 km prima di Capo Nord, in corrispondenza di un piccolo parcheggio sulla sinistra;
  • Visitare il piccolo villaggio di Skarsvåg (a 15 km da capo Nord) ma soprattutto Gjesvær (40 km a ovest di Capo Nord), con le sue belle scogliere panoramiche;
  • Partecipare a un tour in barca, ad esempio all’isolotto di Gjesværstappan, che ospita colonie di pulcinella di mare.

Si può visitare Capo Nord gratis o si paga?

Prima di andarci avevamo letto informazioni contrastanti in rete: c’è chi diceva fosse tutto a pagamento, parcheggio compreso, e suggeriva di percorrere gli ultimi 7 km a piedi per non pagare, e chi non ne faceva menzione affatto.

La verità è che fino al 2021 era previsto un biglietto di ingresso e si doveva pagare anche se non si desiderava entrare al centro visitatori. Ora le cose sono diverse: il pagamento è gratuito e così pure l’ingresso all’area; si paga solo l’ingresso al centro visitatori.

Altra informazione importante è che non ci sono orari di ingresso: si può visitare Nordkapp tutti i giorni, 24 ore su 24. All’ingresso c’è una sbarra ma nessuno vi fermerà. Noi ci siamo stati alle 11:00 di sera, quando finalmente – al termine di una giornata molto nebbiosa – il cielo si è schiarito. Essendo agosto, alle 11:00 di sera c’era ancora luce (se lo fate a giugno e luglio avrete ancora più luce).

Il mio consiglio è comunque quello di consultare la webcam prima di andarci.

Dove mangiare e dormire a Capo Nord

Se volete apprezzare Capo Nord con calma (tenendo anche conto del fatto che a quelle latitudini il meteo non è clemente quindi potreste trovare nebbia e cielo grigio con facilità), l’ideale è fermarsi in zona per un paio di giorni.

La cosa migliore è scegliere un alloggio nelle immediate vicinanze, ovvero intorno a Skarsvåg. Qui si può scegliere tra tre opzioni: hotel, bungalow o camping. Il nostro è stato un viaggio di dieci giorni esclusivamente in tenda, quindi abbiamo optato per la terza opzione.

Abbiamo piantato la nostra tenda presso l’Hytte Camp Nordkapp (ex Midnatsol Camping) che tra l’altro è l’alloggio più vicino a Nordkapp. Il camping è suddiviso in due aree, a poca distanza l’una dall’altra: da una parte le cabin private, con bagno in comune, e un piccolo ristorante; nell’altra zona invece c’è la reception, la cucina a uso comune, i bagni comuni e il prato dove è possibile piantare la tenda di fronte a un bel laghetto o parcheggiare il proprio camper o van. Decisamente consigliato!

 

In quanto ai ristoranti, oltre al ristorante del centro visitatori, ce ne sono un paio a Skarsvåg e una manciata a Honningsvåg (noi abbiamo mangiato bene da Bistrofé, proprio accanto alla stazione di servizio, per l’altro l’ultima prima di arrivare a Capo Nord).

Avete altre cose da chiedermi? Scrivetemi nei commenti!

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4 comments

    • Grazie mille Michele, sono contenta di esserti stata utile!
      Se hai dubbi su qualcosa chiedimi pure!

  1. Tutto utilissimo grazie davvero per la condivisione. Ho pianificato il mio viaggio in bicicletta e mi mancava proprio la parte che riguarda il rientro. Un’abbraccio

    • Mi fa piacere Marco! Complimenti per la scelta del viaggio: in bici sarà davvero una bella avventura!

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