Quando si tratta di organizzare un viaggio alle Azzorre, le isole di Faial e Pico sono, insieme a São Miguel, tappe obbligate per ogni viaggiatore. Poco oltre c’è invece un’isola molto meno frequentata, ma non per questo meno interessante: São Jorge oltre a contare più mucche che abitanti, vanta un sacco di luoghi straordinari perfetti per chi ama stare nella natura (e fare trekking).
Qui vi racconto perché includere São Jorge nel vostro itinerario di viaggio alle Azzorre e cosa fare e vedere!
Appena arrivata a São Jorge, come prima sensazione ho vissuto uno strano spaesamento: quella che mi ha accolto è stata un’isola molto diversa dalle tappe precedenti (Faial e Pico), molto più tranquilla, solitaria, verdissima e disseminata di mucche.
Come sempre succede quando si visita un arcipelago, ogni isola è un mondo a sé: ecco, questo vale all’ennesima potenza nel caso di São Jorge. Cosa ha di tanto particolare quest’isola? Tanto per cominciare:
- Conta meno di 9.000 abitanti ma oltre 30.000 mucche (il formaggio locale è il più famoso delle Azzorre)
- Sull’isola ci sono oltre 70 fajãs, ovvero delle pianure litoranee ai piedi di ripide scogliere, non sempre accessibili
- Potete fare una degustazione di caffè con relativa visita alla coltivazione
- Ci sono alcune delle piscine naturali più belle delle Azzorre
- Velas, il suo centro principale, è uno dei centri abitati più pittoreschi dell’arcipelago.
Cosa fare e vedere a São Jorge
1- Visitare Velas
Se arrivate in traghetto, sbarcherete a Velas, il piccolo capoluogo dell’isola. Visto che siete qui, il mio consiglio è quello di approfittare per visitare il suo piccolo ma grazioso abitato. Nonostante per popolazione abbia le dimensioni di un paesello (2.000 abitanti), Velas ha tutto il carattere di una cittadina.
Lasciato il porto e lasciata la Igreja Matriz de Velas sulla destra, imboccate la via pedonale bellamente lastricata in pietra lavica e affiancata da case colorate: arriverete così al Jardim da República, un bellissimo parco pubblico con il caratteristico gazebo rosso tipico delle Azzorre e le panchine che fanno pendant. Qui si affaccia anche il municipio.
Come vi racconto più sotto nel post, Velas è anche il posto giusto dove venire a pranzo o a cena in uno dei diversi locali e ristoranti che animano il centro principale dell’isola.
2 – Fare l’escursione a piedi da Serra do Topo a Fajã dos Cubres
Se avete poco tempo a disposizione per stare sull’isola e dovete selezionare le cose da fare e da vedere, assicuratevi di non rinunciare a questo spettacolare percorso di trekking, uno dei più belli e panoramici che io abbia mai fatto. Il sentiero parte dalla Serra do Topo, lungo la strada EN2 in direzione Topo (c’è un comodo parcheggio dove lasciare l’auto proprio di fronte all’imbocco del sentiero, dovete solo attraversa la strada), e raggiunge, con un percorso prevalentemente in discesa tra boschi e imponenti cespugli di ortensie, la Fajã da Caldeira de Santo Cristo (con la sua scenografica laguna fronte mare), quindi la Fajã do Belo e infine la Fajã dos Cubres.
Per l’intero percorso (circa 10 km), soste incluse, calcolate almeno 2 ore e mezza/tre ore. E una volta arrivati in fondo? Niente paura, non dovrete per forza fare l’intero percorso a ritroso (e in salita): una volta arrivati alla Fajã dos Cubres potete ristorarvi presso uno dei baretti all’aperto e quindi ripartire in taxi. Potete leggere tutti i dettagli qui.
3 – Fare una degustazione di caffè
Se a São Miguel potete visitare le piantagioni di tè e fare una bella degustazione del tè prodotto sull’isola, a São Jorge potete fare qualcosa di ancora più esclusivo: una degustazione di caffè, fatto alquanto insolito a questa latitudine.
A coltivarlo, in un piccolo appezzamento di terra all’interno della Fajã dos Vimes, è la famiglia Nunes. La cosa bella è che oltre a visitare la piccola coltivazione, è anche possibile fermarsi nel baretto vista mare della famiglia : qui potete assaggiare il caffè da loro prodotto accompagnato da dolcetti fatti in casa. Il tutto in una dimensione intima e familiare. Vi sentirete come ospiti a casa Nunes!
4 – Visitare il parco forestale Sete Fontes
Questo è stato il primo luogo che ho visitato appena arrivata sull’isola: un posto splendido! Arrivarci è facile: da Velas sono solo 8 km di strada. Il parco è molto rigoglioso e colmo di una vegetazione prorompente, tra felci, fiori e corsi d’acqua. Qui è anche possibile fermarsi per fare un picnic.
Proseguendo verso nord-ovest la strada si fa sterrata e si inoltra tra campi coltivati fiancheggiati da muretti a secco e stupendi cespugli di ortensie fino ad arrivare al Farol dos Rosais, un faro abbandonato: il posto non è niente di che, mentre merita una sosta la Vigia da Baleia, un vecchio punto di avvistamento per le balene, proprio accanto e molto panoramico.
5- Salire al Pico da Esperança
Come tutte le isole delle Azzorre, anche São Jorge ha i suoi picchi vulcanici: il punto più alto dell’isola – appunto un vulcano estinto – è il Pico da Esperança (1.053 metri), nel parte centrale dell’isola. Arrivarci non richiede impegno: ci si può arrivare in circa 30-40 minuti a piedi dal parcheggio situato lungo la EN1, camminando tra pascoli e ortensie. In realtà si può anche proseguire lungo la strada sterrata che porta fin sotto la cima del Pico: in pochi minuti si raggiunge l’orlo del cratere.
Se siete fortunati e non trovate nebbia (a me non è andata così bene ahimè), potete ammirare il Pico circondato dagli altri verdissimi picchi vulcanici e il lago vulcanico che si trova proprio sotto il cratere.
6 – Fare il bagno nelle piscine naturali
A São Jorge non esistono spiagge, ma in compenso ci sono diverse piscine naturali: anfratti ricavati tra gli scogli dove è possibile fare il bagno in tranquillità lontani dalle correnti dell’oceano. Sull’isola ci sono alcune delle piscine naturali più belle di tutte le Azzorre: le più spettacolari sono quelle di Simão Dias, sulla sponda settentrionale dell’isola. Sulla strada per arrivarci troverete anche svariati punti panoramici (come il Miradouro da Fajã do Ouvidor, con vista sulla faja sottostante).
Si arriva alle piscine percorrendo un tortuoso ma facile sentiero scavato nella roccia. Le “piscine” sono un luogo spettacolare: l’acqua è fredda (è pur sempre acqua dell’oceano!), ma bellissima e trasparente. Se amate nuotare, non potete perdervi questo posto.
Un altro luogo che merita davvero per un bagnetto rinfrescante è Topo, all’estrema propaggine orientale dell’isola: qui si trovano altre piscine naturali molto belle, accessibili da una scala, dove trovano posto anche ombrelloni e lettini (a uso gratuito!). Insomma, nello zaino portatevi sempre dietro un costume… che non si sa mai!
7 – Visitare la Igreja Santa Barbara a Manadas
Di passaggio a sud, lungo la litoranea, non perdetevi una tappa nei pressi di Manadas: qui si trova la Igreja Santa Barbara, una chiesetta risalente al XVIII secolo: i suoi interni completamente rivestiti di affreschi e intarsi in legno dorati sono un vero spettacolo che vi lascerà a bocca aperta. Sicuramente la chiesa più spettacolare dell’arcipelago!
Quanti giorni stare
L’isola ha una lunghezza di 53 km e una larghezza massima di 8 km: non è quindi un’isola molto grande ma le cose da fare e vedere non mancano. Noi abbiamo deciso di soggiornarci per tre giorni, dopo i nostri due giorni a Faial e i tre giorni a Pico, prima di proseguire per Terceira.
La scelta dei tre giorni si è rivelata azzeccata: l’isola è molto verde, scenografica e tranquilla (a luglio 2021 non abbiamo trovato molti turisti), quindi potenzialmente ci potreste stare anche qualche giorno in più. Se amate il trekking le occasioni per fare camminate non mancano.
Come arrivare
Per arrivare a São Jorge ci sono due possibilità: il traghetto oppure l’aereo. Dall’isola di Pico il viaggio è breve: da Madalena, capoluogo di Pico, si arriva a Velas, capoluogo dell’isola di São Jorge, in circa un’ora e venti di navigazione. I biglietti sono acquistabili comodamente sul sito della compagnia Atlantico Line. Durante la traversata, può essere che si balli un po’: se soffrite di mal di mare regolatevi di conseguenza (io mi ero premunita di braccialetti antinausea e devo dire che mi è andata bene, ma ho visto gente stare male). Se noleggiate l’auto con Ilha Verde, potete scegliere di ritirare l’auto direttamente al porto di Velas (potete avere una panoramica delle diverse compagnie di noleggio auto qui).
In alternativa potete optare per l’aereo: la compagnia locale Azores Airlines effettua collegamenti diretti da São Miguel, l’isola più grande delle Azzorre, e da Terceira. Per le altre isole dovrete fare scalo.
Meglio traghetto o aereo? Se prevedete di passare in rassegna Faial, Pico e quindi São Jorge, la soluzione più azzeccata ed economica è sicuramente il traghetto. L’aereo è la soluzione più indicata se arrivate invece direttamente da São Miguel. Il traghetto è economico (il biglietto da Pico a São Jorge costa circa 10€), i voli interni decisamente meno.
Dove soggiornare
Per il nostro soggiorno a São Jorge abbiamo scelto il São Jorge Spot Alojamiento, un insieme di bungalow situato a Porto Terreiros, vicino a Calheta. I bungalow sono indipendenti e completi di tutto, ognuno con una bella terrazza affacciata sul mare e con vista direttamente sul vulcano Pico.
A São Jorge ci sono tanti altri alloggi: vi consiglio però di scegliere comunque il versante meridionale dell’isola, sia per la vista tramonto che appunto per la strepitosa vista su Pico!
Dove mangiare
La cucina è quella tipica delle Azzorre: tanto pesce fresco cucinato in un modo molto saporito, dei formaggi interessanti (il formaggio di São Jorge è il prodotto per eccellenza dell’isola). Si mangia bene ovunque sull’isola, ma tra i posti da segnalare c’è sicuramente Café Restaurante Velense, a Velas, proprio sul porto (ottima la zuppa di pesce!), e Tasca Zé do Porto, con una bella terrazza vista mare, sempre a Velas (non perdetevi le loro ottime lapas).
Oltre a Velas, un altro centro carino dove fermarsi a pranzo o cena è la zona di Urzelina, sempre sul versane meridionale dell’isola: noi siamo stati più volte a cena al Restaurante Castelinho, a pochi metri dal mare.
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