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Laccadive: istruzioni per l’uso

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Sapete che nelle acque indiane si trova un arcipelago di isole tropicali ancora poco noto al turismo che non ha niente da invidiare alle Maldive? In tal proposito, volete avere un’idea di come dovevano apparire le Maldive 20 o 30 anni fa? Ecco, allora le Laccadive sono il posto giusto per voi!

Arrivarci però non è così semplice: qui vi racconto tutte le cose da sapere per organizzare un viaggio in questo arcipelago poco conosciuto.

Laccadive: le cose da sapere

Il nome Laccadive in lingua Malayalam (la lingua parlata nel Kerala) significa “centomila isole“. In realtà le isole sono un po’ di meno: l’arcipelago comprende 36 tra isole e isolotti sparsi su dodici atolli adagiati nell’Oceano Indiano, 200/400 km al largo delle coste del Kerala (nell’India meridionale), a nord delle Maldive. Di queste solo dieci sono isole abitate in modo stabile.

Le isole principali sono Kavaratti, Agatti, Minicoy e Amini. Con i loro 32 kmq sono l’unità territoriale più piccola dello stato indiano. Il centro principale è Kavaratti, situato sull’isola che porta lo stesso nome. L’unico aeroporto dell’arcipelago, che assicura collegamenti aerei diretti (operati da AirIndia) con Kochi, in Kerala, si trova invece sull’isola di Agatti, una delle poche isole aperte al turismo.

Come si organizza un viaggio alle Laccadive? Quali sono le cose da sapere? Entriamo nei dettagli!

Come organizzare un soggiorno alle Laccadive

La particolarità dell’arcipelago è che si tratta di una zona protetta e regolamentata: solo alcune isole sono accessibili agli stranieri e le modalità di accesso sono stabilite dagli enti governativi.

Per poter raggiungere le isole, infatti, è necessario un visto speciale e non è permesso visitarle in autonomia. Questo significa che non è possibile prenotare in modo indipendente il volo aereo o il trasporto in nave per arrivarci né tanto meno scegliere da sé il luogo dove alloggiare o estendere la durata della propria permanenza una volta sul posto.

Insomma, si hanno le mani legate, ma vale comunque la pena: la ricompensa prevede spiagge bianchissime, isole deserte, reef lussureggianti e un mare meraviglioso.

Cosa si deve quindi fare per poterci andare? L’unica possibilità è quella di affidarsi a uno dei pochi tour operator accreditati, tramite cui fare richiesta del visto, scegliere l’isola e il pacchetto di soggiorno che si preferisce. Tra le isole visitabili ci sono: Karavatti, Bangaram, Agatti e Maliku. Scegliendo la crociera anche Kalpeni e Minicoy.

Tra quali pacchetti è possibile scegliere? Come si raggiungono le isole? Come si prenota? Qui vi racconto in dettaglio la mia esperienza.

La mia esperienza sull’isola di Bangaram

Devo ammettere che prima del mio viaggio in Kerala non avevo mai preso in considerazione l’idea di andare alle Laccadive. In fase di pianificazione del mio viaggio in Kerala, consultando la mappa, mi è però caduto l’occhio su questo pugno di isolette e mi è venuto spontaneo chiedermi: “Chi sono queste isole al largo del Kerala?”. Da qui l’ispirazione di andare a conoscerle da vicino.

Dopo qualche ricerca in rete ho scelto di mandare una mail alla Lakshadweep Tours and Travels, una agenzia locale riconosciuta dal Dipartimento del Turismo e dal governo delle Laccadive con base sull’isola di Agatti. Questa agenzia offre diversi pacchetti per visitare le isole. Tutti i pacchetti comprendono vitto, alloggio e i collegamenti dall’aeroporto alle isole (il volo da Kochi ad Agatti è escluso). C’è anche la possibilità di prenotare delle crociere con visita a più isole.

Noi abbiamo optato per Bangaram, una isola disabitata e minuscola (ha una superficie di 0.623 km2) poco a nord-est di Agatti su cui non c’è nulla a parte palme, granchi, paguri e un semplice lodge per i turisti. Abbiamo scelto il pacchetto 2 notti/3 giorni. L’alloggio è presso il Bangaram Island Beach Resort, un complesso di cottage sulla spiaggia che non ha nulla di sfarzoso (dimenticatevi i lussuosi resort maldiviani), ma è assai grazioso e ben curato.

Se scegliete Bangaram, questa è l’unica opzione di alloggio disponibile e non ci sono tipologie diverse di cottage. I pasti sono a buffet, di buonissima qualità (il pesce alla griglia era squisito), l’atmosfera super rilassata (non c’è animazione o altre forme di intrattenimento). Si cena con “i piedi nella sabbia”, direttamente in spiaggia. Inoltre il resort è l’unico posto dell’arcipelago dove è possibile bere alcol (le Laccadive sono infatti di fede musulmana, quindi l’alcol è vietato).

Nel pacchetto per Bangaram è incluso:

  • Permesso di entrata
  • Trasferimenti in barca dall’aeroporto di Agatti al resort e viceversa
  • Alloggio in cottage sulla spiaggia con bagno privato e aria condizionata
  • Tutti i pasti
  • Tasse

E qui quello che è escluso:

  • Biglietti aerei da Kochi ad Agatti
  • Eventuali sport acquatici (da pagare in contanti presso il resort)
  • Eventuali altre spese personali
  • Qualsiasi altra visita/tour sull’isola

Come ho già detto sopra, non è possibile prenotare in autonomia il volo Kochi – Agatti (durata 90 minuti), ma solo tramite il tour operator accreditato. Il costo del volo è extra (noi abbiamo pagato circa 130€ a testa per il volo a/r a gennaio 2020).

Cosa c’è da fare sulle isole?

Una tappa alle Laccadive è l’ideale per riposare qualche giorno fuori dal trambusto in un mare fantastico al termine di un viaggio itinerante (se vi serve qualche spunto ho raccontato del nostro viaggio in Kerala qui).

Sulle isole si può oziare in amaca, passeggiare in spiaggia, crogiolarsi al sole o fare snorkeling. Le isole sono musulmane; su un’isola come Bangaram – deputate solo ai turisti – non c’è alcun problema a stare in spiaggia in costume (rispetto invece alle isole dei pescatori alle Maldive).

Tramite il resort si possono prenotare delle piccole escursioni, come ad esempio uscite di snorkeling o diving, attività come sport acquatici oppure escursioni in barca alle isole vicine. Tutte le escursioni sono da calcolare extra rispetto al pacchetto.

Durante il nostro soggiorno sull’isola di Bangaram abbiamo fatto un’uscita di snorkeling e una uscita in barca all’isola di Tinnakara, situata proprio di fronte. Una barca ci ha accompagnato all’andata sull’isola e al momento di rientrare abbiamo chiesto allo staff del posto di chiamare il resort per venirci a prendere.

Quando andare?

Nel Mare delle Laccadive il clima è tropicale, quindi caldo tutto l’anno. Ci sono però dei periodi preferibili rispetto ad altri.

Il periodo più indicato per visitare l’arcipelago delle Laccadive è quello che va da novembre ad aprile e che corrisponde alla stagione secca. Noi ci siamo stati a gennaio, al termine del nostro viaggio, e abbiamo trovato un clima perfetto.

I mesi più piovosi sono quelli tra giugno e agosto, quando la zona è interessata dai monsoni, che soffiano fino a circa fine settembre. Nella stagione piovosa il clima è caldo-umido e si hanno le temperature più alte (anche se in media non superano mai i 30-32 gradi).

State pensando di andare alle Laccadive? Avete qualcosa da chiedermi? Scrivetemi nei commenti!

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2 comments

  1. come sempre un grazie per i suoi preziosi consigli gustato e riletto più volte il Vostro viaggio chissa che magari nel 2024 si possa vedere di scoprire questo angolo che devo dire a me sconosciuto magari se ho bisogno dei consigli so a chi rivolgermi complimenti comunque come sempre the best giuseppe

    • Ma grazie Giuseppe, mi fa piacere che apprezzi! Se ti serve qualche consiglio di viaggio non esitare a chiedermi!

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