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10 falsi miti sull’Africa da sfatare (subito!)

Falsimiti sull'Africa
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Dici “Africa” e ogni volta è la solita storia: una carrellata di falsi miti e credenze del tutto sbagliate di cui le persone a volte sono pienamente convinte. Falsi miti esistono su tutto, ma sul continente africano – così misterioso e diverso dal nostro – si concentrano particolarmente.

La cosa più triste è che a volte questi falsi miti diventano dei deterrenti a partire e viaggiare, per paura di cose che o non esistono o andrebbero del tutto ridimensionate.

Non si deve avere paura dell’Africa (Twitta questa frase).

Dalle possibili malattie agli animali feroci, passando per la povertà e non da ultima la geografia, mi preme sfatare 10 falsi miti che riguardano il mio continente del cuore di sempre: l’Africa.

1. L’Africa è un paese

Le persone spesso si riferiscono all’Africa come se fosse una nazione piuttosto che un continente. Sappiatelo: l’Africa è un paese formato da 54 paesi indipendenti, di cui l’ultimo arrivato è il Sudan del Sud, costituitosi nel luglio del 2011. Aprite le orecchie: ogni paese africano ha una propria moneta, bandiera, inno, storia, cucina, musica e identità culturale.

Nel continente africano si parlano più di 2.000 lingue diverse e ci vivono 1 miliardo di persone, appartenenti a oltre 3.000 distinti gruppi etnici.

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L’Africa è inoltre più grande di quanto spesso si crede: è grande come gli Stati Uniti, la Cina, l’India, l’Europa e il Giappone messi insieme (per un totale di 30.221.000 kmq).

2. L’Africa è pericolosa e violenta

Con guerre, rivoluzioni, pirati e soldati bambini a far da padrone nelle notizie, non sorprende che sia diffuso il mito per cui l’Africa sia un paese pericoloso. Se New York venisse giudicata in base alle notizie del New York Post, forse a pochi turisti verrebbe in mente di visitarla.

Ovviamente dell’Africa vengono riportate solo le notizie negative. Alle notizie positive non viene mai dato spazio. Logicamente alcune zone dell’Africa sono da evitare – nessuno vi suggerirebbe mai di trascorrere una settimana su una spiaggia della Somalia o a fare un tour della Nigeria – ma queste sono solo eccezioni considerata la vastità del continente. Anche in Africa ci sono molti luoghi tranquilli e pacifici da visitare.

Il paese africano tranquillo per eccellenza: il Malawi
Il paese africano tranquillo per eccellenza: il Malawi

3. L’Africa è povera e funestata dalle malattie

Le malattie uccidono milioni di vite ogni anno in Africa perché i poveri non hanno accesso ai programmi di immunizzazione per i bambini e la mancanza di assistenza sanitaria di base, non perché il continente sia infestato da malattie spaventose. Programmi di immunizzazione hanno dato ottimi risultati nella riduzione della poliomielite e del morbillo nell’ultimo decennio.

Se si va in Africa dopo aver fatto gli opportuni vaccini (diversi a seconda della zona), si può stare tranquilli. Per quanto riguarda la malaria basta seguire alcuni semplici accorgimenti.

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La povertà ovviamente è una cosa che colpisce visitando molti paesi africani, ma non tutti i paesi del continente sono poveri. Paesi come Sud-Africa, Egitto, Algeria, Nigeria superano persino Danimarca e Norvegia per PIL. Il problema più grande se mai è quello della distribuzione della ricchezza.

4. Tutti i politici africani sono corrotti

I politici corrotti non si trovano solo in Africa (e noi in Italia purtroppo lo sappiamo bene), ma se ne parla sempre e solo in termini di corruzione. Nelson Mandela ha mostrato al mondo che l’Africa è capace di produrre anche un leader onesto (che poi, vogliamo parlare dei politici italiani corrotti?).

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E che dire dei premi Nobel Ellen Johnson Sirleaf, Presidente della Liberia e prima donna presidente nell’Africa moderna, Leymah Gbowee, a organizzatrice della campagna non-violenta in Liberia e della yemenita Tawakkol Karman, giornalista e attivista democratica?

5. L’Africa non ha storia

Forse il mito più falso che si poteva inventare. Basta pensare alla civiltà degli antichi Egizi, alle chiese scavate nella roccia in Etiopia, alla medina di Fes per avere prova ovvia della ricca storia africana.

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Nell’XI secolo un grande regno, conosciuto oggi come “Grande Zimbabwe“, venne creato nell’Africa australe. Le sue mura esistono ancora oggi. Nel XII secolo, mentre Oxford e Cambridge stavano cominciando a vedere la luce, Timbuktu in Mali aveva già tre fiorenti università e più di 180 scuole coraniche.

Ah, non dimentichiamo un “dettaglio”: la razza umana si è originata proprio in Africa.

6. L’Africa è piena di animali feroci e selvaggi

È vero che i rinoceronti pascolano appena qualche chilometro fuori da Nairobi, la più grande città dell’Africa orientale, e che nelle acque di alcuni campi da golf in Sud-Africa si possono trovare dei coccodrilli, ma per la maggior parte gli animali selvaggi sono confinati nei parchi nazionali e nelle riserve (inclusi i rinoceronti di Nairobi).

Mantenendo quel (poco ahimè) che resta dell’incredibile fauna africana all’interno di riserve e parchi si aiutano anche contadini e allevatori locali a proteggere le mandrie e i raccolti.

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In safari nel parco del Serengeti, in Tanzania

7. L’Africa è tecnologicamente arretrata

L’idea che le innovazioni tecniche manchino in Africa è quanto di più falso: chiedete a chiunque sia stato in Africa. Ciò che manca in alcune nazioni africane manca è l’accesso all’istruzione e alle risorse, l’innovazione è invece in abbondanza. La lunga lista di invenzioni africane raccolta da Kumatoo.com di certo non fa notizia nel mondo occidentale.

Lo scienziato sudafricano Sandile Ngcobo (http://kumatoo.com)
Lo scienziato sudafricano Sandile Ngcobo (http://kumatoo.com)

Se visitate un paese africano, noterete sicuramente persone chattare con il proprio cellulare, cellulare che viene utilizzato anche in modo molto utile. Il Kenya ha creato un sistema molto efficiente di mobile banking, portando il credito a sempre più vaste aree rurali e rivoluzionando il mondo dei piccoli affari. Non sorprende più vedere un Maasai nei loro costumi tradizionali che si mandano messaggi via cellulare sui prezzi del bestiame.

8. Fa sempre caldo in Africa

Ah ah, forse la mia preferita. Se avete visitato solo l’Africa occidentale, allora la frase ci può stare. Ma il mito si ferma qui. Sia nel nord che nel sud del continente africano gli inverni sono freddi, ci possono essere gelate, così come estati calde (a dicembre nel deserto marocchino ho avuto freddissimo, per fortuna c’era il dromedario a scaldarmi).

E.. (lancio una bomba) …lo sapevate? In Africa nevica. Ebbene sì. E si scia pure! Esistono stazioni sciistiche in Marocco, Algeria, Sud Africa e Lesotho.

I monti del Djurjura, Algeria
I monti del Djurjura, Algeria (di Georges Martin – tramite Wikimedia Commons)

Montagne, altipiani, oceani freddi, oceani caldi, stagioni secche e stagioni delle piogge – tutti questi fattori influenzano i modelli climatici dei singoli paesi. Magari va detto che le conversazioni, piuttosto che vertere su quanto fredde o calde possano essere le temperature, riguardino più che altro quanto se il tempo sia secco o umido.

9. L’Africa ha bisogno di aiuto (e delle celebrità) per svilupparsi

Si può discutere su quanto bene abbia fatto il denaro degli aiuti per i paesi africani, e non solo perché è finito nelle mani sbagliate. I progetti sono spesso mal definiti, mal concepiti e ignorano qualsiasi input da persone che hanno lo scopo di “aiutare”.

Alcuni aiuti sono stati anche dannosi per lo sviluppo africano (il denaro degli aiuti spesso ha sovvenzionato alcuni governi corrotti). Veri accordi di “commercio equo” aiuterebbero molto di più. Lavoro, un’economia stabile e l’accesso al credito potrebbero essere di vantaggio anche per la maggior parte delle persone che cercano di migliorare la loro vita. Certamente la visita delle celebrità non è la risposta ai problemi. Ci sono molti eroi locali, non celebrati e non famosi, che fanno la differenza nelle comunità di tutta l’Africa.

Quindi è anche ingiusto pensare che i poveri in Africa siano semplicemente seduti ad aspettare gli aiuti. Detto ciò, ci sono alcuni enti di beneficenza che veramente fanno la differenza, ma sarebbe bello vederli con sede in Africa e non a New York o nella Silicon Valley.

10. Tutti gli africani hanno ritmo

Ok, forse in questo c’è una punta di verità. Se si fa un confronto, bianchi e africani, i più impacciati siamo senza dubbio noi. Forse non siamo abbastanza civilizzati in termini di musica, danza e spensieratezza?

Tu sei mai stato in Africa? Raccontami la tua esperienza!
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4 comments

  1. Io non sono mai stato in Africa, sebbene la trovi la terra piu bella del mondo. Ad ogni modo GRAZIE per questo INTERESSANTISSIMO post!
    Giuseppe T.

  2. Hai assolutamente ragione Claudia!

    Complimenti per il blog e per la capacità di sintetizzare in poche parole dei veri macigni che noi italiani (occidentali) dobbiamo sradicarci dalla mente se vogliamo capire l’Altro (con la A maiuscola) rappresentato dall’africano (non occidentale).

    Qualche considerazione specifica sul vivere e lavorare in Africa:
    https://vadoinafrica.com/vivere-lavorare-africa-miti/

    Un caro saluto,
    Martino

    • Ciao Martino, ben trovato anche qui!
      Ho letto con piacere il tuo post, che sottoscrivo in toto (per altri punti, che non conoscevo, è stata una lezione molto interessante). Con piacere ho anche ritrovato due miei vecchie conoscenze: Fra e Ste di AWT! 🙂
      Grazie mille per le tue parole. La lotta agli stereotipi è uno dei miei diletti preferiti

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