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La mia prima volta a Singapore: qualche consiglio pratico

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Erano i primissimi anni ’80 quando in radio passava una canzone dal testo insulso  – come ne giravano tante in quegli anni – che nel ritornello ripeteva fino allo sfinimento “Singapore, vado a Singapore, vi saluto belle signore!“. Non so se fu per via del ritornello orecchiabile o per qualche altro recondito motivo, ma a me quel “Singapore” si impresse nella mia testa di bambina e viaggiatrice in erba.

Quel “Singapore” mi incuriosiva.

A marzo 2015 ho potuto finalmente dare un volto a quella città dal sapore così esotico e misterioso. Con la mia visita a Singapore ho realizzato uno dei miei sogni di viaggio. Ma non solo: Singapore ha lasciato il segno.

Qualcuno era sorpreso che una come me – innamorata di mete selvagge e fuori dal mondo, che aveva scelto di restare due mesi nello sperduto Laos – volesse tanto vedere una megalopoli ultramoderna e sofisticata come Singapore. Ma mi incuriosiva da morire. Mi incuriosiva per quello che altri viaggiatori mi avevano raccontato, perché tanti sembravano adorarla e ne facevano descrizioni mirabolanti. E sotto sotto sapevo che mi piaceva già.

Martin, un ragazzo svizzero conosciuto a Vientiane che vive a Singapore, mi aveva avvertita: “Guarda che non è come sembra da fuori, non è il paese dei balocchi”. Quando gli chiedi di descrivermela con un aggettivo lui scelse senza sforzo “Expensive“. Ok, sarà una città cara, ma io volevo vederla lo stesso.

In effetti è stato uno shock passare dal mio pranzo medio da un dollaro in Laos agli standard singaporiani, ma è stato ben ricompensato da tutto il resto.

Singapore è una metropoli da 5 milioni di abitanti, ma non è caotica e non c’è tutto quel traffico che ti aspetteresti (grazie a una politica ecologista che tassa molto gli automobilisti e incentiva a utilizzare i mezzi pubblici), è ricca di spazi verdi, è pulita e ordinata ma ha regole molto rigide (vietato mangiare o bere in metropolitana, vietato il durian, vietato il chewing-gum), è ricca (è una delle grandi capitali finanziarie del mondo), modernissima (sembra di trovarsi catapultati già nel XXII secolo) e, dulcis in fundo (la cosa che a me piace in assoluto di più), è super cosmopolita.

Lo skyline di Singapore a Marina Bay
Lo skyline di Singapore a Marina Bay

Essere a Singapore è come essere contemporaneamente in ogni luogo del mondo. C’è China Town, il quartiere cinese, un tempo un crogiolo di fumerie d’oppio e bordelli, con i suoi negozi, templi, ristoranti tradizionali e la sua atmosfera viva e intrigante; c’è Little India, il quartiere indiano, con i suoi mercati profumati, le case colorate,i templi induisti, l’aria vibrante di musica indiana, di incenso e di fiori. A pochi isolati di distanza c’è Arab Street, con le sue moschee, i negozi di tessuti, i ristoranti medio-orientali e un’atmosfera da mille e una notte.

La popolazione di Singapore è infatti un affascinante mix di malesi, cinesi, indiani, europei, che portano avanti una convivenza pacifica e rilassata. Le lingue ufficiali sono il malese, l’inglese, il cinese mandarino e il tamil.

Ma prima di raccontarvi in dettaglio la città (lo farò nei prossimi post), vediamo di rispondere a qualche domanda pratica.

Quanti giorni sono necessari per vedere Singapore?

Io ci sono rimasta per tre giorni, tre giorni molto intensi in cui ho cercato di vivermi la città il più possibile. Ho constatato in fretta che tre giorni sono troppo pochi per conoscere ogni angolo della città (va beh, pazienza, vorrà dire che mi toccherà tornare). A mio parere ci vorrebbe almeno una settimana (anche se così i costi lievitano..). Singapore è grande, ha molto da offrire e spostarsi da una parte all’altra della città può richiedere parecchio tempo, nonostante i mezzi siano molto efficienti. A mio parere ci vuole almeno una mezza giornata per gustarsi a fondo l’atmosfera di China Town o di Little India, per visitare con calma i Botanic Gardens, una giornata intera se si vuole andare a Sentosa, ad esempio. Al massimo potete spezzare la visita a Singapore in più tappe: essendo uno dei principali hub aeroportuali del Sud-Est Asiatico, potreste approfittare di uno scalo di passaggio per vedere la città.

A spasso per China Town, SIngapore
A spasso per China Town, SIngapore

In che zona prendere l’albergo? Dove dormire?

A Singapore i posti dove dormire non mancano di certo, l’unica accortezza è quella di considerare il fattore prezzo ma anche quello posizione. È meglio scegliere di soggiornare in una zona centrale (Orchard Street, Clarke Quay, China Town, Colonial District, Little India), assicurandosi di avere una fermata della metro vicina per potersi spostare con comodità. Le soluzioni più economiche si trovano tra China Town e Bugis.

Come spostarsi? È meglio fare l’abbonamento per i mezzi?

Il modo migliore per spostarsi a Singapore è senza dubbio la metro. Ci sono cinque diverse linee, con treni operativi dalle 5.30 a mezzanotte. Consiglio di comprare la EZ-Link card, una carta ricaricabile (con contanti o bancomat) utilizzabile sia per la metro sia per il bus (accettata anche su molti taxi). La si acquista presso le biglietterie delle stazioni della metro o presso i negozi 7Eleven.

Cosa vedere assolutamente nel caso in cui si abbia poco tempo?

Oltre ai quartieri etnici che ho già citato (China Town, Little India, Arab Street), un must è l’area di Marina Bay, la faccia più famosa e sfarzosa di Singapore, dove ammirare il suo splendido skyline, il Colonial District con i suoi musei e palazzi coloniali (non mancate una capatina al mitico Raffles Hotel), il Gardens by the Bay con i suoi meravigliosi Supertree che la sera si illuminano (andateci tra le 19.45 e le 20.45 quando c’è lo spettacolo di luci e musica), la bellissima Emerald Hill Road, con le sue piccole case colorate che fanno a pugni con i grattacieli di Orchard Road, i Botanic Gardens con il National Orchid Garden, la più grande esposizione al mondo di orchidee, la zona di Clarke Quay (anche se affollata di ristoranti turistici è il posto ideale per una passeggiata serale). La sera è il momento migliore anche per concedersi un giro in battello lungo il fiume e per godersi lo spettacolo della città illuminata by night. E queste sono solo le cose essenziali…

Singapore by night
Singapore by night

È davvero così cara?

Sì, è cara, ma con qualche accortezza potete anche riuscire a non farvi dilapidare il portafoglio. Comprate la Ez-Link card e spostatevi con i mezzi (che non sono poi così cari) e fate acquisti nei quartieri etnici, dove potrete cavarvela anche con poco (una bottiglia d’acqua al 7Eleven costa tre volte di più di una bottiglia acquistata in una bottega di Little India). E se vi spaventate quando vedete i pezzi espressi in dollari, ricordatevi che sono espressi in dollari singaporiani (SGD), non americani, quindi dovrete fare circa diviso due.

Dove andare a mangiare?

Ristoranti ce ne sono ovunque e di ogni etnia, cibo da strada un po’ meno. A me è piaciuto molto mangiare alle bancarelle del Makansutra Glutton’s Bay, dove è possibile gustare piatti delle specialità malesi spendendo il giusto a due passi da Marina Bay.

Buona Singapore!
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25 comments

  1. Bella questa tua Singapore, me ne piacciono le foto multicolori che in qualche modo ne anticipano il melting-pot di culture diverse. A vedere certo squallore da noi, li ringrazio per le regole rigide di buona civiltà. 🙂

  2. Grazie! Singapore é proprio così, colorata e viva, tutto il mondo è qui! E in effetti un po' di regole e di disciplina non guasta.. Sarà anche una città cara per viverci ma mi è sembrata godibilissima 🙂

  3. Ciao Claudia,
    Io e il mio ragazzo stiamo pensando di andarci a settembre
    Volevo chiederti se hai fatto delle vaccinazioni specifiche
    I parere online ( anche nei siti del governo) sono contrastanti.
    Grazie mille dell’aiuto

  4. Ciao Claudia,
    grazie delle info su Singapore.
    I tuoi articoli sono sempre interessanti e soprattutto fanno venire voglia di viaggiare.
    Ho intenzione di vedere Singapore a breve, anche se per questioni di budget non starò molto, penso di associarla ad altre mete.
    Fortunatamente Singapore è Visa free per ragioni turistiche. Ma siccome Singapore è schiacciata tra Malesia ed Indonesia, per vedere alcune cose che mi interessano e per via dei mezzi mi può essere utile varcare il confine, ovvero entrare ed uscire anche nella stessa giornata.
    Claudia, che tu sappia non ci dovrebbe essere alcun problema, giusto?
    Immagino unica cosa ogni volta che si rientra a Singapore, anche nello stesso giorno si dovrà compilare la cartolina d’entrata per la dogana, tuttoqui? il tutto è sempre come se fosse la prima volta, per cui si può entrare ed uscire dal paese, anche lo stesso giorno,senza doversi preoccupare di nulla?
    Su queste informazioni tecniche preferisco sempre essere sicuro,. In genere contatto le ambasciate in Italia se ho qualche dubbio, ma è impossibile contattare il consolato di Singapore a Roma.
    Grazie delle info.

    • Ciao Stefano! grazie per i complimenti per il blog, mi fa molto piacere 🙂
      Che io sappia non ci dovrebbero essere problemi ad entrare e uscire in giornata, anche se secondo me una sola giornata è un po’ troppo poco per vedere Singapore con calma. Io consiglio almeno 2-3 giorni.

  5. Ciao Claudia ho letto con interesse i tuoi consigli su Singapore , noi saremo a Singapore il 6 gennaio poichè non siamo più molto giovani volevo chiederti se le attenzioni che un turista deve prestare sono le solite o è una città dove due anziani possono trovare pericoli , grazie per la tua risposta, ciao ciao

    • Ciao Iole, grazie per avermi scritto!
      Singapore è molto moderna e sicura, è facile e comodo spostarsi con i mezzi.. potete stare pure (super) tranquilli 🙂

  6. ciao Claudia, sto “studiando” per 3gg a Singapore ad aprile. Ho letto i tuoi post: grazie per i dettagli. utili le dritte su EZ-Link card, zone per dormire e cosa vedere.
    Ne approfitto per una domanda: mi dovrò poi spostare verso malakka. Hai consigli? Una compagnia di bus piuttosto che un’altra? da dove partono? E meglio prenotare in anticipo (quanto)?
    Grazie e ciao
    andrea

    • Ciao Andrea! Sono contenta che tu abbia trovato degli spunti utili 😉
      Non sono mai stata in Malesia – non ancora! – e non so indicarti una compagnia piuttosto che un’altra; conoscendo però Singapore mi viene da pensare che gli standard saranno comunque buonissimi. In genere (in tutto il Sud-est asiatico) è possibile prenotare i bus anche tramite gli ostelli/hotel dove si alloggia e in genere non serve prenotare con troppo anticipo.

  7. Ciao Claudia, in aprile avrei a disposizione una settimana per fare un viaggio. Purtroppo mio moroso non può venire con me e nemmeno amici e amiche…sono indecisa Fra Dublino ( New York anche se l’h ohia Vista varie volte) e Singapore. Me la consigli come viaggio da sola? La città mi spaventa un po’ perché alla sera mi ritroverei da sola a cenare..ho viaggiato da sola in Costa Rica ma li facevo ogni giorno escursioni con persone e la sera crollavo prestissimo. Ad ogni modo farei solo 5 notti a Singapore : abbastanza? Grazie intanto e complimenti per la tua organizzazione e racconti!

    • Ciao Elisabetta, benvenuta sul blog e grazie per avermi scritto!
      Dublino o Singapore? Caspita, c’è una bella differenza, soprattutto in termini di distanza geografica (e di prezzo) 😀 Conta che volare a Singapore significa almeno 14-15 ore.. Singapore è sicura e facile per un viaggio da sola, ma si combina meglio con un viaggio in Malesia o Indonesia. 5 notti a Singapore sono tra l’altro parecchie, ne bastano 3 per vedere bene la città.

  8. ciao Claudia e complimenti per il sito! Io avrei un’informazione da chiederti per ciò che riguarda le condizioni meteorologiche…so che piove sempre!!! Cosa si può fare in città in caso di pioggia? Io partrirò a breve, a fine aprile. Grazie!

    • Ciao Charly e benvenuta sul mio blog (e grazie per i complimenti)! Io sono stata a Singapore a fine marzo e ho trovato pioggia solo un giorno e per poche ore… diciamo che va a fortuna, ma anche se piove spesso è una cosa passeggera.. se proprio dovesse piovere a dirotto ci sono musei, un’infinità di negozi e centri commerciali..

    • Ciao Charly. Si vero a Singapore è una città piovosa. Io sono stato 5 giorni (durante il piovoso Novembre) e a parte un giorno di sole, gli altri erano nuvolosi e un pò piovosi, ma come detto da Claudia la pioggia è passeggera, non piove di continuo e non mi ha mai dato veramente fastidio, (a parte qualche temporale la sera).
      Poi per i miei gusti il nuvolo è il tempo migliore poiché il sole ti buca la pelle!
      Comunque tieni conto che a Singapore si trovano tantissimi portici, sottopassaggi, passaggi sopraelevati coperti, che aiutano a non far pesare troppo la pioggia. Poi oltre i centri commerciali ci sono molte aeree coperte come ad esempio la Bugis street (bancarelle), Clarke Quay dove c’è la movida (occhio che i prezzi sono folli), parte di Chinatown, ecc
      Io Singapore la ho trovata una città carina nelle sue diversità sebbene un pò anonima. Dopotutto è una business city. In ogni caso è da vedere almeno una volta nella vita.

  9. Buongiorno Claudia, ho trovato per caso il tuo sito e mi sembri “sul pezzo” in merito a Singapore. Per quest’estate sono giunta ad un punto morto…non so, sarà il blocco del viaggiatore…ad ogni modo, tra le varie mete mi continua a girare per la testa Singapore, ma non ho voglia di abbinarci mete tipo Bali, Indonesia ecc. Ho provato a combinare con Hong Kong, ma sono poco convinta. L’alternativa più semplice è quella di 10 giorni a Singapore. Ma mi sembrano tantissimi. Che ne pensi? Hai dei suggerimenti? Periodo, fine agosto. Grazie infinite fin d’ora! Valeria

    • Ciao Valeria e benvenuta sul mio blog! 🙂

      10 giorni a Singapore sono davvero tantissimi! Perché non la abbini alla Malesia? Puoi sempre girare la Malesia, atterrando a Kuala Lumpur e ripartendo da Singapore! 3/4 giorni sono sufficienti per vederla bene (e se piove l’umidità può essere molto alta).

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