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Karpathos: cosa fare e vedere sull’isola

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State cercando un’isola greca tranquilla, verde e selvaggia, dove godervi appieno il mare? Siete stufi delle solite Mykonos e Santorini? Qui vi consiglio cosa fare e vedere a Karpathos, isola dell’arcipelago del Dodecaneso a poca distanza da Rodi.

Prima di passare ai consigli, ecco una breve infarinatura generale sull’isola e le cose da sapere prima di partire!

Qualche info in breve su Karpathos

Dove si trova? Karpathos si trova nell’Egeo orientale, prossima alla Turchia, e fa parte del Dodecaneso (lo stesso arcipelago a cui appartengono Kos e Rodi per intenderci).

Ci sono voli diretti dall’Italia? Noi ci siamo arrivati con un volo Sky Express da Rodi di poco più di mezzora, ma durante la stagione estiva esistono anche collegamenti diretti dall’Italia (al momento in cui scrivo ci sono ad esempio voli diretti da Milano-Malpensa con Sky Express e Neos, da Milano-Bergamo con Aeroitalia).

Quanto è grande? Copre una superficie di 324 km2 ed ha la particolarità di avere una forma stretta e allungata. La distanza tra l’aeroporto dell’isola (nel punto più a sud) e Diafani, il villaggio più settentrionale, è di circa 60 km: apparentemente non sono molti, ma tenete conto che le strade sull’isola sono parecchio tortuose (serve circa un’ora e mezza per spostarsi tra i due).

Quanti giorni servono per visitarla? Le cose da fare e vedere non mancano tenuto conto che sull’isola ci sono circa 100 tra spiagge, cale e calette. Diciamo che il minimo indispensabile è almeno una settimana, meglio una decina di giorni.

Lo scooter è sufficiente? Assolutamente no! Il motorino può andare bene per un’isola piccola e facile da esplorare, ma questo non è il caso di Karpathos. Sull’isola soffia infatti il Meltemi, che rende il clima molto piacevole anche nelle giornate più calde, ma che diventa un problema se dovete spostarvi con uno scooter. Anzi, a dirla tutta, anche una semplice utilitaria non è sufficiente: molte spiagge sono raggiungibili solo tramite strade sterrate e piene di buche; ecco perché la cosa migliore è noleggiare una piccola jeep (tipo Jimny Suzuki) e comunque informarsi prima sulle condizioni della strada.

Ci sono spiagge di sabbia o ciottoli? Le spiagge sono molto diverse l’una dall’altra. Alcune hanno i ciottoli, ma molte altre sono sabbiose. Il denominatore comune resta comunque lo stesso: un mare splendido.

C’è tanto vento? Come dicevo sopra, il vento Meltemi soffia spesso, ma è una presenza piacevole durante le calde giornate estive. Io non sono un’amante del vento eppure non mi ha mai dato fastidio durante i miei dieci giorni sull’isola, anzi! Mentre a Rodi nello stesso periodo (fine luglio) faceva caldissimo, a Karpathos si stava divinamente!

Dove soggiornare? La maggior parte dei turisti tende a soggiornare nella zona sud-occidentale, tra Pigadia (il capoluogo dell’isola) e Amoopi, dove si concentrano infatti la maggior parte delle strutture turistiche. Se amate avere una buona scelta di ristoranti vi conviene stare in questa zona; se invece cercate qualcosa di più tranquillo vi suggerisco la costa occidentale (Arkasa o Finiki ad esempio). Vi consiglio di fare anche un paio di notti a Diafani: un villaggio piccolo e carinissimo, base ottima per esplorare il nord e partecipare con calma al giro in barca all’isola di Saria, escursione imperdibile a Karpathos (facendo invece base al sud diventa un po’ un tour de force).

C’è vita notturna? Diciamo che Karpathos è il posto il giusto per gli amanti del (bel) mare e della vita tranquilla. Se ci volete andare per fare vita notturna e andare per locali… meglio cercare un’altra isola.

Che escursioni è possibile fare da Karpathos? Il giro in barca sull’isola disabitata di Saria, a nord dell’isola, tra grotte, spiagge deserte e un mare splendido, è il più popolare. Durante il nostro soggiorno noi approfittato anche per fare una visita in giornata alla vicina isola di Kasos: piccola, selvaggia e poco turistica, la si visita tranquillamente in una giornata (il viaggio in traghetto da Pigadia dura circa un’ora e un quarto).

Ora vediamo di scendere un po’ più in dettaglio con le spiagge e i luoghi più interessanti da vedere.

La parte settentrionale dell’isola

Il vero motivo per cui tutti i turisti che visitano Karpathos vengono nel nord dell’isola è prima di tutto lui: il pittoresco villaggio di Olimpo. Abbarbicato sulle colline, guarda il mare della costa occidentale dall’alto dei suoi 250 m d’altezza ed è uno spettacolo assai scenografico fatto di piccole case colorate strette l’una sull’altra, mulini a vento, strette viuzze e saliscendi.

A parte Olimpo, in realtà vale la pena spingersi nel nord dell’isola anche per altri luoghi, quali ad esempio Diafani. Quello che è il centro abitato più settentrionale, di giorno è sempre animato per via dei tour che partono alla volta dell’Isola di Saria. Una volta che i turisti se ne sono andati, si resta in pochi ad assaporare la calma di questo piccolo paese di pescatori fatto di poche strade e un mare blu intenso.

Sull’isola di Saria

Le barche salpano alla volta dell’isola di Saria quasi ogni giorno: un tempo bazzicata da pirati e pastori, oggi completamente disabitata, è separata da Karpathos da un braccio di mare di appena 100 metri. I tour in barca portano i turisti a visitare piccole grotte marine (dove fare snorkeling), i faraglioni ma soprattutto le sue spiagge (la spiaggia di Palatia e Alimoúnta), dove si trovano i resti degli antichi centri abitati e la caratteristica chiesa bianca. Se fate l’escursione in barca partendo da Diafani scegliete senza esitazione il mitico Captain Manolis, un’istituzione sull’isola (che vi farà da marinaio, guida, cuoco, intrattenitore… e che con la sua piccola barca porta i turisti fin dentro le grotte, altrimenti non accessibili alle barche più grosse).

La spiaggia di Agios Minas, Karpathos
La spiaggia di Agios Minas

Le spiagge del nord:

  • La spiaggia di Diafani è piccola, ciottolosa, dall’acqua trasparente (e potete usare i lettini gratuitamente se consumate qualcosa a bar di fronte);
  • Kampi Beach, Paralia Vananta e Paralia Panorama sono nelle immediate vicinanze di Diafani ma oer arrivarci serve un buon mezzo perché le strade sono dissestate;
  • Imperdibile nello spostamento verso sud è la spiaggia di Agios Minas (nella foto qui sopra): per arrivarci assicuratevi di prendere la prima strada con l’indicazione “Agios Minas” arrivando da nord, perché la successiva è molto più sconquassata (ecco, magari prima informatevi con i local sulle condizioni della strada).

La costa orientale

La spiaggia di Kyra Panagia

Nella zona centrale dell’isola, sul versante orientale, si trovano alcune delle spiagge in assoluto più belle dell’isola. I centri abitati sono pochi e molto isolati tra loro: sicuramente vale una sosta (ma anche un pernottamento aggiungerei) il villaggio di Ag. Nikolaos, sul mare, Volada, Aperi, Piles e Othos per respirare un po’ di vera vita locale nell’entroterra montano.

Selvagge e brulle, spesso non proprio comodissime da raggiungere, sono molto diverse tra loro:

Apella: tra le mie preferite in assoluto, ci si arriva comodamente in auto, è tranquilla anche se molto frequentata e poi sì, è davvero scenografica;

Kyra Panagia: una baia abbastanza riparata, ricorda Apella, ma è più piccola e con una zona scogliosa molto bella (piena di pesci! facendo snorkeling ho visto anche due calamari);

Kato Lakkos: una volta ci si arrivava da uno sterrato relativamente semplice, che oggi però non è più praticabile quindi la si deve raggiungere a piedi (in circa 20-30 minuti).. selvaggia e brulla, potreste trovarvi da soli (o trovare qualcuno che fa naturismo);

Ahata: piccola e protetta, ci si arriva lungo una bella strada asfaltata che scende in una specie di canyon.

Per chi ama le spiagge super comode c’è la zona intorno ad Ammoopi (Pera Ammos, Little Amoopi Beach, Votsalakia): le spiagge sono inserite in un contesto naturalistico molto bello (a cavallo di un promontorio sormontato da una chiesina) ma ecco, diciamo che non le faccio rientrare tra le mie preferite.

La costa occidentale

La costa occidentale di Scarpanto (ebbene sì, questo è il nome dell’isola in italiano), è meno impervia di quella orientale e in genere di più facile accesso, ma altrettanto entusiasmante. Alterna baie tranquille e scogliere spazzate dal vento, piccoli borghi pacifici, spiagge di sabbia e di ciottoli.

Il villaggio più scenografico è sicuramente Finiki, con il suo porticciolo riparato, la scenografica chiesetta bianca e azzurra e la manciata di taverne e alloggi per turisti (parecchio cari in realtà). Le spiagge più interessanti si trovano poco più a nord, intorno all’abitato di Lefkos: al di là e al di qua del promontorio di susseguono tre spiagge diverse, una più bella dell’altra, attrezzate e/o libere (come sempre in Grecia), dai fondali bassi e sabbiosi.

Se siete in zona, proseguite ancora un po’ più a nord per raggiungere il bellissimo villaggio di Mesochori, raccolto tra i monti 150 metri sopra al livello del mare, con le sue case bianche e gialle e la splendida vista panoramica sulla costa.

La costa meridionale

Uno potrebbe pensare che visto che a sud c’è l’aeroporto allora le spiagge della zona sono poco interessanti. Tutt’altro! Qui si trovano altre spiagge decisamente inteerssanti:

  • La spiaggia di Diakoftis: proprio ai bordi dell’aeroporto, ventosa e dalle acque tranquille e azzurrissime (ma con i lettini più cari dell’isola!);
  • La spiaggia di Agios Theodoros, verso la punta meridionale dell’isola, piccola e raccolta, con la sua taverna (dove si mangia anche molto bene);
  • La spiaggia di Michaliou Kipos: una baia piccola e tranquilla, per veri amanti del relax;
  • La spiaggia di Chicken Bay: nella baia di Makriyialos, frequentata dagli amanti del wind-surf (e ovviamente parecchio ventosa);
  • La spiaggia di Christou Pigadi: anche questa piccola e tranquilla, anche se attrezzata, perfetta anche per lo snorkeling.

Noi abbiamo fatto base ad Arkasa, un paese comodo e attrezzato di tutto, direttamente sul mare (è infatti il secondo centro per grandezza dopo Pigadia), con un paio di spiagge. Se ci passate e avete voglia di fare una passeggiata, salite sul Paleokastro, il suo promontorio: si gode una vista molto bella e ci sono le rovine della città antica di Arkesia.

Dieci chilometri all’interno, in posizione collinare, Memetes è un villaggio che mi ha letteralmente conquistata: sferzato dal vento, in posizione super panoramica, è un piacere andare a zonzo tra le sue viuzze lastricate e assaporare la cucina locale in una delle sue taverne tradizionali.

Dove dormire

Come dicevo poco sopra, per la maggior parte del nostro soggiorno abbiamo fatto base ad Arkasa, nel sud dell’isola, in posizione comoda da e per l’aeroporto e per spostarsi su entrambi i versanti dell’isola. Ad Arkasa siamo stati ospiti in uno studios molto basico (che non mi viene da consigliarvi).

Come dicevo in apertura, abbiamo fatto anche due notti a nord, nel villaggio di Diafani. Qui abbiamo alloggiato presso Maistrali Studios, splendidamente affacciato sul mare e molto ben gestito (sotto lo studios c’è anche un ristorante dove si mangia bene).

Dove mangiare

Premesso che abbiamo mangiato bene praticamente ovunque sull’isola, questi sono i ristoranti che più ci sono piaciuti:

  • Taverna Anixi (Diafani): qui non si sceglie dal menù ma si va direttamente in cucina con la cameriera a scegliere dai pentoloni fumanti (mangiato benissimo!, ottimo rapporto qualità-prezzo)
  • Taverna Sotiris (spiaggia di Agios Minas): ruspante e cordiale, a pochi passi dalla spiaggia, si mangia un pesce freschissimo;
  • Taverna Milos (Olimpo): tra i mulini, in fondo all’abitato (dove non tutti i turisti si osano spingere), si mangia divinamente anche con una bella vista sul mare (se il vento non vi porta via);
  • Café Skopi (Mesochori): più un cafè che un ristorante, è un posto invitante dove fermarsi anche solo per bere un iced coffee (e la proprietaria è squisita);
  • Under the Trees (sulla strada tra Finiki e Lefkos): fuori dal mondo, a un passo dal mare, si mangia dell’ottimo pesce ma anche dell’ottima carne di agnello alla brace;
  • Manolis Taverna (Menetes): una taverna semplice e accogliente nel centro del paese, dove assaggiare tutte le specialità più tipiche;
  • Taverna “Agios Theodoros” (spiaggia di Agios Theodoros): appena sopra la spiaggia, ottima sia per il pesce che per la carne.
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