Avete presente quelle mete che vi frullano in testa da tempo, da talmente tanto che, quando finalmente vi decidete ad andare a conoscerle di persona, avete già i dettagli di viaggio pronti? Ecco, con il mio primo viaggio in Portogallo è andata proprio così. Mi dicevo “quando andrò in Portogallo atterrerò a Porto e da lì comincerò il mio viaggio di esplorazione”. Così è stato.
Atterrata a Porto ho deciso poi di spostarmi verso sud, passando da Coimbra, fino a raggiungere la capitale del paese, Lisbona, da cui sono rientrata. Se cercate info e suggerimenti per un primo piccolo assaggio di Portogallo, questo mini-itinerario di viaggio fa al caso vostro.
Porto: la capitale del nord
Porto (oppure Oporto che dir si voglia), la grande capitale del nord del Portogallo, è stata la prima località a darmi il benvenuto sul suolo portoghese. Atterrata all’aeroporto della città, mi è bastata prendere la linea E della metro per raggiungere il centro città in circa 30 minuti. Il mio alloggio era vicino alla fermata della metro di Trindade, in pieno centro; da lì mi sono mossa interamente a piedi.
Piccola, vivace e a misura d’uomo, un curioso mix tra città mediterranee e spirito nordico, Porto è stata per me una grandiosa, piacevolissima scoperta.
Porto: cosa vedere
Ho dedicato alla città due mezze giornate, che sono state sufficienti per visitare il centro storico, con tappa alla Cattedrale del Sè (e al suo bellissimo chiostro), alla Torre dos Clerigos, simbolo indiscusso della città, e le sue chiese rivestite di splendidi azulejos, come la Igreja de San Antonio dos Congregados, la Igreja de Santo Ildefonso e la Igreja de São Francisco.
Tra viste panoramiche sul fiume Douro e susseguirsi di sali e scendi, la visita di Porto mi ha fatto confluire in modo spontaneo al Cais de Riberia, il lungofiume della città, sovrastato dall’imponente Ponte Luis I e da graziose case colorate. Qui è piacevolissimo venire a passeggiare, prendere un caffè o cenare sul fiume. Da qui partono diverse escursioni in barca lungo il fiume che si spingono lungo la valle del fiume Douro.
La visita di Porto non si può considerare completa senza una tappa a Vila Nova de Gaia, al di là del ponte (che è un paese a sé che non fa parte di Porto), dove si trovano le cantine storiche dove viene prodotto il famoso vino Porto, il famoso vino liquoroso conosciuto in tutto il mondo. È d’obbligo una visita guidata ad una delle tante cantine, che offrono visita e spiegazione abbinate a degustazione (ne vale davvero la pena).
Per ulteriori info sulla visita di Porto leggi il mio post di approfondimento qui.
Da Porto a Lisbona in treno passando da Coimbra
Per il mio mini-itinerario di viaggio in Portogallo ho scelto di spostarmi poi a sud per andare a visitare Lisbona, la capitale. Come raggiungerla? Se prevedete di spostarvi nel paese per un vero e proprio tour di esplorazione, la soluzione più comoda è sicuramente quella di affittare un’auto. In alternativa, se volete toccare solo le città principali del paese, potete decidere di spostarvi in treno.
Viaggiare in treno in Portogallo
Da amante dei treni quale sono, non ho potuto resistere alla tentazione di sperimentare i treni portoghesi. Per i biglietti del treno ho optato per acquistarli in anticipo tramite il sito delle ferrovie portoghesi (che è anche in inglese); acquistandoli con circa un mese di anticipo, sono riuscita a spuntare davvero un ottimo prezzo (9€ per un viaggio di 300 km di sola andata).
Da Porto a Lisbona ci sono molti treni al giorno, di diversa categoria. Io ho viaggiato su un comodissimo Intercity (con posti prenotati) che, costeggiando l’oceano e attraversando campagne verdissime, mi ha portata a destinazione in circa tre ore.
I treni per Lisbona partono alla stazione di Porto Campanhã, collegata alla linea della metro e principale stazione della città (l’altra, quella storica, è quella di São Bento, che va comunque visitata per ammirare il suo favoloso atrio rivestito di azulejos). La stazione di arrivo a Lisbona è quella di Lisboa Santa Apolonia, in pieno centro, collegata all’attuale capolinea sud della Linea Azul della metro.
Una buona tappa intermedia da inserire nel proprio itinerario di viaggio, raggiungibile comodamente anche in treno, è Coimbra. Sede di una università antichissima e città molto apprezzata dai turisti, Coimbra si trova proprio sulla linea ferroviaria tra Porto e Lisbona (a circa 1 ora da Porto e 2 ore da Lisbona). Un giorno in città è sufficiente per visitare i monumenti e le attrazioni più importanti, come la Cattedrale, l’Alta de Coimbra, quartiere storico e accademico, la Rua da Sofia e la Baixa.
Arrivo nella capitale: Lisbona
Scendere dal treno a Lisbona è stato per me un mezzo shock: la città è incredibilmente inondata di sole (con un clima molto diverso rispetto al nord del paese), i turisti sono una presenza ingombrante, le proporzioni della città appaiono molto più imponenti. In realtà mi sono abituata all’istante al vivace caos della capitale e ben presto le sue vie in salita e le sue innumerevoli scalette mi sono diventate familiari.
Lisbona è grande, ma non grandissima. Le cose da visitare sono svariate, ma ben concentrate e raggiungibili facilmente. Per il mio alloggio ho deciso di scegliere un appartamento nel cuore del Bairro Alto, il quartiere vecchio della città, a un passo dal caffè A Brasileira tanto amato da Pessoa (per trovare qualche ispirazione letteraria leggi qui).
Lisbona: cosa vedere
Il modo migliore per avere una prima infarinatura di Lisbona è quella di prendere il mitico tram storico della linea nr. 28, amatissimo dai turisti (che sono disposti anche a farsi travolgere pur di fotografarlo: tranquilli, capiterà anche a voi).
Il mio consiglio è quello di prendere il tram 28 alla mattina molto presto, per evitare di attendere ore, e di acquistare l’abbonamento ai mezzi pubblici (per uno o più giorni) così da poter scendere e salire quante volte volete.
Il tram nr. 28 parte da Largo Martim Moniz e, inerpicandosi tra strette e sinuose via, attraversa i quartieri storici della capitale – Baixa, Alfama, Barrio Alto e Graça – terminando la sua corsa a Campo Ourique, a ovest del centro storico. Io ho voluto scendere al Miradouro de Santa Luzia, uno dei luoghi più pittoreschi della città da cui si ammirano vedute spettacolari e da dove si raggiungono in pochi minuti a piedi luoghi fondamentali come il Castello di São Jorge, la Cattedrale del Sè, la Chiesa di Santa Engrácia.
Qui è stato subito amore con il quartiere dell’Alfama, la parte più antica della città, di origine araba, dove è un piacere perdersi tra vicoli e vicoletti, colorate case pastello scrostate dal tempo, botteghe e piccoli ristoranti con vista (ve l’ho già detto che la cucina portoghese è fantastica?) e locali dove ascoltare il fado.
A Lisbona è d’obbligo andare a caccia di punti panoramici, tra miradouros, spendide terrazze panoramiche della città (tra cui consiglio, oltre al Miradouro de de Santa Luzia, anche il Miradouro da Graça e il Miradouro de Sao Pedro de Alcantara), gli elevadores, le funicolari cittadine, e pasticcerie con vetrine golosissime (doveroso assaggiare i pastel de nata ma anche il pão de deus).
Last but not least, è doverosa una tappa a Belem, un quartiere a ovest del centro storico, raggiungibile comodamente con il tram nr. 15 (parte da Pç. Figueira ma ferma anche in Pç. Comércio) o con i bus 76 e 729.
Adagiato sulle rive del fiume Tago, con la vista che si apre sull’Oceano Atlantico e con il suo fascino marinaresco, qui si trova la famosa Torre di Belem, il monastero dos Jerónimos e il Monumento alle Scoperte, o Padrão dos Descobrimentos, dedicato ai grandi naviganti portoghesi. Ma non solo: a Belem impossibile non fare un salto all’antica pasticceria Pastéis de Belém, da cui uscire con l’inconfondibile borsetta con scorta e “souvenir” dei famosi pasteis de Belém alla crema.