Ci sono le mete che sogni da sempre e poi ci sono loro, le mete che nascono così, per caso, ma che riescono a sorprenderti comunque. Con me e Tirana è andata proprio così: non avevo ancora considerato l’idea di andarci, ma, quando mi si è presentata l’occasione, l’ho afferrata al balzo. Il nostro weekend a Tirana si è rivelato una bella scoperta!
Vi racconto tutto qui!
La bella occasione di cui parlo sopra ha a che fare con una certa Ryanair: complice il fatto di aver trovato i biglietti aerei a meno di 30€ a testa, andata e ritorno, potevamo forse dire di no? Nel momento in cui scrivo (aprile 2024) ci sono collegamenti diretti Ryanair per Tirana da svariate città italiane: Bergamo, Bari, Bologna, Catania, Pisa, Reggio Calabria, Roma (Ciampino) e Venezia (Treviso).
Questa è stata la mia prima volta in Albania e sono stata contenta che la mia conoscenza del paese sia cominciata dalla sua capitale. Tirana mi ha sorpreso per la sua vivacità: è una città giovane, piena di spazi pedonali e tanti edifici nuovi e sgargianti di colore, che sprigionano energia e vitalità.
Le nuove costruzioni e gli sprazzi di modernità si integrano perfettamente con le testimonianze storiche e i suoi edifici colorati ben si distolgono dal suo passato un po’ cupo. Ma andiamo con ordine! Cosa vedere durante un weekend a Tirana?
Cosa vedere a Tirana in un weekend
Tirana ha un centro compatto e facile da esplorare a piedi. Le cose da vedere ci sono – e sono interessanti – ma due giorni sono sufficienti per la visita. Ecco i luoghi che non potete proprio perdere:
Piazza Scanderbeg
Dedicata all’eroe nazionale albanese Gjergj Kastrioti Skënderbeu che guidò l’insurrezione contro l’occupazione ottomana del paese, l’immensa Sheshi Skënderbej è il vero centro nevralgico di Tirana. Qui si concentrano palazzi governativi, il Museo Storico Nazionale, il Palazzo della Cultura, la Biblioteca Nazionale, il Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto, ma anche la Torre dell’orologio, la statua equestre dedicata a Skënderbeu, e soprattutto la splendida moschea Et’hem Bey (visitabile gratuitamente), piccola e riccamente decorata, la moschea più antica di Tirana oltre che simbolo della lotta alla dittatura comunista.
La piazza è interamente pedonalizzata ed è un piacere percorrerla ammirando la commistione di architetture antiche e moderne: è di gran lunga il punto di partenza ideale per la vostra visita alla città.
La piramide
Un dei luoghi più visitati e rappresentativi di Tirana, la “Piramida” si trova sul Boulevard Dëshmorët, il lungo viale alberato che collega Piazza Scanderbeg a Piazza Madre Teresa. Questa bizzarra piramide di un bianco quasi accecante fu voluta da Enver Hoxha, leader comunista dell’Albania, come proprio mausoleo e monumento celebrativo.
Terminata nel 1988, dopo la caduta del regime è stata usata come discoteca, stazione radiofonica, sede di conferenze e persino base NATO. Una recente ristrutturazione per mano di uno studio di architettura olandese l’ha restaurata e riconvertita in uno spazio multidisciplinare con aule, uffici, laboratori e aree ristoro. Ovviamente salire fino alla sua cima è un must!
La Casa delle foglie
Questo è un luogo imperdibile per chi vuole conoscere meglio il passato di Tirana e del popolo albanese. Una villetta a due piani che un tempo era una clinica ostetrica poi divenuto quartier generale del Sigurimi (la polizia segreta albanese durante il regime comunista) ospita oggi il Museo della Sorveglianza Segreta, anche noto come “Casa delle foglie”.
Il museo, toccante e ben organizzato, racconta i duri anni del regime e il clima di sospetto e paranoia che portò all’arresto e alla condanna a morte di migliaia di albanesi (tra il 1944 e il 1991 almeno 6.000).
La Sky Tower
Al tramonto o la sera un posto è d’obbligo: la Sky Tower di Tirana, un grattacielo di diciassette piani recentemente riaperto dopo qualche anno di restauro che ospita un bar-ristorante roteante all’ultimo piano. Andateci per cena o anche solo per bere un drink al tramonto: la vista che spazia sull’intera città e le luci serali sono uno spettacolo molto piacevole.
Bunk’Art 2
Un altro luogo imperdibile ma molto toccante è questo museo realizzato in quello che era il bunker antiatomico del Ministero degli Affari Interni dell’Albania. Costruito tra il 1981 e il 1986, in piena era comunista, è solo il più famoso degli oltre 175.000 bunker sparsi in tutto il paese (ne trovate anche altri più piccoli in giro per la città).
Oggi ospita un percorso espositivo unico nel suo genere: racconta con dovizia di particolari la follia della dittatura comunista e le atroci ingiustizie subite dal popolo albanese. Accosta alla storia e alla memoria collettiva anche opere di arte contemporanea, in un dialogo costruttivo tra passato e modernità.
Il quartiere Blloku
Oggi è un quartiere vivace, ricco di locali alla moda, negozi e ristoranti di ogni genere, espressione del rinnovamento e della voglia di modernità di Tirana. La cosa curiosa è che Blloku durante il regime comunista era inaccessibile ai comuni cittadini di Tirana: recintato e circondato da bunker, ci potevano accedere solo i gerarchi e i membri del partito, che qui risiedevano.
Passeggiando lungo Rruga Ismail Qemali si può vedere l’ex-villa di Enver Hoxha, una casa su due piani molto meno appariscente rispetto a quello che ci aspetterebbe da un dittatore. Il quartiere è solo a una decina di minuti a piedi da Piazza Scanderbeg.
La zona del bazar
Un altro quartiere vivace e interessante è quello del bazar, il “Pazari i Ri” in albanese. Lo si raggiunge in pochi minuti da Piazza Scanderbeg procedendo verso est. Il piccolo mercato coperto – che risale al 1931 – vende soprattutto generi alimentari ma anche souvenir.
In zona si trova svariati ristoranti, negozi e la moschea Kokonozi di epoca ottomana.
Il lago artificiale
Se vi spingete fino a Piazza Madre Teresa di Calcutta vi consiglio di fare un piccolo ulteriore sforzo per arrivare al lago di Tirana e alla sua piacevole oasi verde: lo specchio d’acqua di 2.560.000 m³ è circondato da un bel parco che fa sembrare la città molto più lontana di quello che in realtà è.
Il lago fu creato negli anni ’50 ed è oggi meta prediletta per le passeggiate della domenica degli abitanti locali. Andateci a fare un giro! Nella zona ci sono anche diversi bar e ristoranti: è il posto ideale in una bella giornata di sole.
Grande moschea di Tirana
Quando sarà pronta (sembra manchi poco) sarà la più grande d’Europa: sto parlando della Namazgah Mosque, una moschea immensa (con minareti alti 50 metri e una cupola di 30 metri d’altezza) ancora in ultimazione che potrà accogliere fino a 4.500 fedeli.
A febbraio 2024 non era ancora aperta al pubblico (non si sa bene quando lo sarà), ma vale la pena ammirarla anche solo dall’esterno. Dista circa dieci minuti a piedi dalla piazza.
Cosa vedere nei dintorni
Se per il vostro weekend a Tirana avete a disposizione un giorno in più – o anche solo mezza giornata – potete approfittare per fare una tappa fuori città. Per molti (e anche per me è andata così), la scelta ricade su Durazzo, seconda città dell’Albania, piacevolmente affacciata sul mare.
Durazzo dista meno di 40 km da Tirana: arrivarci è rapido e i collegamenti non mancano. Una giornata è sufficiente per visitare l’Anfiteatro romano (lo potete ammirare anche semplicemente dall’esterno), la Torre Veneziana di quello che era il Castello Bizantino, la Nuova Moschea e la Moschea Fatih, le terme romane e i resti del foro bizantino.
Prima di salutare la città ricordatevi di fare tappa sul lungomare della città, che pullula di bar e ristoranti e che per questo è il posto perfetto per un pranzo a base di pesce, un caffè o un aperitivo. Certo, durante la bella stagione ci sarebbero anche le spiagge da testare… ma questa è un’altra storia!
In alternativa a Durazzo, ci sono altri luoghi da visitare nei dintorni di Tirana:
- Il Monte Dajt (25 km da Tirana)
- La città medievale di Krujë (40 km)
- Il promontorio di Kepi i Rodonit (Capo Rodoni) (a circa 60 km)
- La cittadina di Berat, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco (a 100 km di distanza)
Dove alloggiare
La zona centrale della città è sicuramente la migliore dove soggiornare. In particolare vi consiglio di cercare un alloggio il più vicino possibile a Piazza Scanderbeg, cuore pulsante di Tirana.
Da lì potere muovervi facilmente a piedi per esplorare le attrazioni principali della città, avrete a disposizione servizi e ristoranti e inoltre avrete il grande privilegio di gustarvi la piazza con le luci della sera.
Per il nostro weekend a Tirana abbiamo soggiornato in un appartamento a meno di dieci minuti a piedi dalla piazza (si chiama Venere Tirana Suite: ve lo consiglio perché è un alloggio moderno, pratico e il proprietario super gentile).
Dove mangiare
Ristoranti, bar e locali dove fermarsi a pranzo, cena, per un aperitivo o per un caffè non mancano nel centro di Tirana. Qui ve ne elenco tre che abbiamo provato personalmente e che ci sentiamo di consigliare:
- Komiteti Bar: non lontano dalla Piramide, è pervaso da un’atmosfera di nostalgia post-sovietica ed è il posto perfetto per un aperitivo (provate anche i taglieri, non sono per niente male!);
- Pita Flabe: se volete qualcosa di davvero local e prezzi più che onesti, questo è il posto per voi; si tratta di una sorta di tavola calda con piatti ogni giorno diversi ed è ideale per pranzo;
- Oda: è un ristorante tradizionale albanese molto frequentato e particolare, perché ospitato all’interno di una abitazione. Abbiamo mangiato davvero molto bene, ve lo consiglio!
Come spostarsi
Come raggiungere il centro di Tirana dall’aeroporto
Raggiungere il centro città dall’aeroporto è super facile: l’Aeroporto Internazionale di Tirana “Nënë Tereza” (dedicato a Madre Teresa di Calcutta) dista circa 20 km. Il modo più economico è quello di usufruire del comodo servizio pullman che garantisce i collegamenti tra l’aeroporto e Piazza Skanderberg, la piazza più centrale di Tirana.
I biglietti (4€ a febbraio 2024) possono essere acquistati direttamente a bordo; si può pagare in moneta locale (lek albanese), ma anche con carta. Per sicurezza vi consiglio di prelevare qualche contante a uno degli ATM dell’aeroporto prima di prendere il bus. Le partenze sono all’incirca ogni 30 minuti.
In alternativa, potete optare per il servizio taxi: sono economici, efficienti e se ne trovano in abbondanza (per lo più sono auto elettriche). Esistono diverse compagnie di taxi e diverse app simili a Uber: noi abbiamo utilizzato l’app VrapOn e la compagnia Green Taxi Tirana (potete contattarli direttamente su Whatsapp al numero +355698002000).
Sia che scegliate il pullman o il taxi, i tempi di percorrenza sono di circa 30 minuti per il centro città.
Come muoversi in centro città
Il centro di Tirana è visitabile comodamente a piedi: tra Piazza Skanderberg e Sheshi Nënë Tereza, e due piazze “gemelle” che delimitano il centro ci vuole all’incirca un quarto d’ora a piedi. In alternativa potete usare gli autobus cittadini, uni dei tanti taxi oppure una app per gli spostamenti, come la sopracitata VrapOn (l’unica cosa è che per poterla usare dovrete avere traffico dati: quindi o acquistate una sim locale oppure optate per una e-sim).
Come raggiungere Durazzo
Un capitolo a parte è la questione “spostarsi a Durazzo”. Avendo tre giorni a disposizione durante il nostro weekend a Tirana, abbiamo deciso di dedicare una giornata alla visita di Durazzo.
Ci si può andare comodamente in taxi oppure anche in bus, ma capire quale sia la stazione di partenza non è stato chiaro: in rete ci sono infatti un sacco di informazioni discordanti. L’host del nostro appartamento ci ha svelato l’arcano: la stazione da cui partono i bus con destinazione Durazzo si trova qui, al Terminali i Autobusëve të Jugut & Veriut, 7 km fuori dal centro.
Per raggiungere il terminal abbiamo preso un taxi e quindi uno dei tanti bus che arrivano a Durazzo in circa mezzora. Il costo del biglietto è di 2€ a tratta. In taxi il costo è di circa 20€.