Il treno è il mio mezzo di trasporto preferito da sempre. Come è mio solito, appena mi trovo in viaggio e ho il bisogno di fare spostamenti di medio-piccolo raggio la prima opzione a cui penso è ovviamente quella del treno. Ok l’aereo è più sbrigativo ma vuoi mettere il mondo che si mostra dal finestrino del treno?
A settembre, dopo il mio viaggio in Alaska, mi sono spostata a Portland, in Oregon, e da lì sono poi ripartita per Seattle: l’opzione più veloce sarebbe stata quella dell’aereo, ma invece no, io ho voluto testare il mio primo treno americano.
Negli Stati Uniti ero già stata nel 2015; in quell’occasione avevo visitato New York e avevo passato una giornata a Philadelphia, spostandomi in bus. Questa volta niente bus, ho scelto senza esitazione il treno. Dopo aver percorso la Transiberiana da San Pietroburgo a Vladivostok, dopo aver preso treni in Myanmar, Thailandia, Laos e su e giù per l’Europa, vuoi che non provi un treno americano? Ecco come è andata.
Prenotazione del biglietto
Prenotare il biglietto ferroviario negli Stati Uniti è semplice: basta andare sul sito della Amtrak, la compagnia ferroviaria nazionale. Esistono diverse fasce di prezzo per i biglietti: saver, value, flexible, business e premium.
Per il mio primo viaggio su un treno americano da Portland a Seattle (che è durato tre e ore mezza in totale) ho speso 26$ acquistando un biglietto saver qualche settimana prima della partenza.
La fascia saver è quella più economica: l’unico inconveniente è che i biglietti saver sono rimborsabili al 100% solo entro 24 ore dall’acquisto (dopo di che il rimborso avviene sotto forma di voucher al 75% del valore).
I biglietti ferroviari possono essere pagati con ogni tipo di carta di credito. Una volta effettuato l’acquisto, arriva il biglietto via mail, sotto forma di biglietto elettronico grazie all’eTicket Delivery. Comunque è necesario stampare il biglietto ed esibirlo prima di salire a bordo.
I biglietti non sono trasferibili ad altre persone ma è possibile fare delle modifiche alla prenotazione (con condizioni diverse a seconda della tipologia di biglietto, come dicevo sopra). Io ad esempio ho preferito anticipare la mia partenza da Portland: per cambiare il biglietto mi è bastato inserire il mio codice di prenotazione sul sito della Amtrak e pagare la differenza di prezzo.
Prima di salire sul treno
I posti a sedere sono numerati, ma vengono assegnati prima di salire sul treno (almeno nel mio caso, con un treno AMTRAK CASCADES da Portland a Seattle). Il tutto si svolge come in aeroporto (anche se in questo caso non serve arrivare tre ore prima…).
Arrivati in stazione si può andareal desk delle partenze per effettuare il check-in: a ogni passeggero viene dato un biglietto con indicazione del numero della carrozza e del numero del posto a sedere.
La cosa a me del tutto nuova – nella mia esperienza di viaggiatrice su treni spartani non mi era mai capitata – è che è possibile far imbarcare il proprio bagaglio sul treno senza doverselo caricare su e giù personalmente.
Io ho scoperto questa cosa troppo tardi (oramai ero già a bordo) e in effetti sarebbe stata cosa utile visto che sul mio treno non c’erano le aree apposite all’ingresso dei vagoni dove riporre i bagagli. Così ho dovuto sollevare il mio pesante trolley da sola, tra l’indifferenza generale, per riporlo nelle cappelliere.
Anche se non serve recarsi in stazione con troppo anticipo (uno dei motivi per cui preferisco viaggiare in treno), si deve tenere conto che serve arrivare con un attimo di anticipo per poter avere modo di effettuare il check-in con calma (inoltre sappiate i treni chiudono le porte cinque minuti prima della partenza).
A bordo del treno
Il mio treno – un Amtrak Cascades in servizio tra Portland e Seattle – è moderno, i sedili sono confortevoli, con vassoio e schienale allungabile.
A bordo c’è il Wi-Fi gratuito, all’interno della carrozza c’è uno schermo che mostra il tragitto del treno, gli annunci solerti e puntuali non appena si sta arrivando in una nuova stazione (con tanto di saluto del macchinista che illustra il viaggio e racconta le condizioni meteo a destinazione, come su un aereo insomma).
C’è anche anche una carrozza che fa servizio bar e ristorante, di cui però io non ho usufruito.
Piccola indicazione per chi si trova a partire dalla stazione di Portland (Union Station): all’interno della stazione non c’è né bar né ristorante, ma alla destra dell’ingresso, nello stesso edificio della stazione, c’è un ristorante che fa anche piatti d’asporto (io per il mio pranzo ho fatto così e mi sono trovata bene).
Oltre alla possibilità di far imbarcare i bagagli sul treno e un approccio molto “stile imbarco aereo”, c’è un’altra cosa curiosa che ho notato sul mio primo treno americano. Quando il treno arriva in una stazione non necessariamente apre le porte di tutte le carrozze, ma solo di alcune (vengono annunciate per tempo). Per mia fortuna, l’arrivo al capolinea – la stazione King Street di Seattle – coincide con l’apertura di tutte le porte, quindi non devo trascinare il mio trolley da una carrozza all’altra.
La stazione King Street è in pieno centro a Seattle: basta uscire dalla stazione per vedersi davanti i grattacieli della downtown!