




Come organizzare un itinerario di 10 giorni in Egitto? Quali tappe considerare? Cosa fare e vedere? Quante notti fare in ogni singola tappa? A questo e altro trovate risposta in questo mio post, che spero possa esservi di aiuto!
Quando andare in Egitto?
Noi abbiamo scelto di andare in Egitto ad aprile, mese che è considerato un buon periodo perché le temperature non sono troppo alte. Il periodo da ottobre ad aprile è generalmente considerato il periodo migliore per andare in Egitto.
I primi giorni a Giza e al Cairo abbiamo trovato temperature molto piacevoli (intorno ai 20-25 gradi), ma spostandoci a sud le temperature hanno cominciato a salire considerevolmente. Durante la crociera sul Nilo, anche se era solo metà aprile, siamo andati incontro anche a temperature di 40-42 gradi (caldo secco, ma molto intenso).
Le tappe del nostro itinerario di 10 giorni in Egitto
Questa è stata la nostra prima volta in Egitto, quindi abbiamo preferito partire dalle “basi” senza tralasciare i luoghi storici e archeologici più importanti. Apice del nostro viaggio è stata la crociera sul Nilo di cinque giorni, ma non potevamo certo saltare Il Cairo, le Piramidi e la spianata di Giza (sapete che è tuttora disseminata di oltre un centinaio di piramidi?).
Queste sono state le tappe e gli spostamenti giorno per giorno:
- Partenza da Malpensa, arrivo allo Sphinx International Airport di Giza (due notti a Giza);
- Visita della Necropoli di Giza (un giorno);
- Visita in taxi di Saqqara, Memphis e Djoser (un giorno);
- Visita del Cairo (tre giorni, due notti);
- Treno notturno per Luxor (una notte);
- Crociera sul Nilo con tappa a Luxor, Edfu, Kom Ombo, Assuan (quattro notti/cinque giorni);
- Visita di Abu Simbel e volo interno di rientro al Cairo (una notte);
- Rientro in Italia.
Giza


La piana di Giza, che custodisce la meravigliosa Sfinge, la Piramide di Cheope (la più grande del complesso), Chefren e Micerino sono una tappa più che obbligatoria in un itinerario di 10 giorni in Egitto. Trovarsele davanti è una emozione grandissima, poterle visitare dall’interno vi farà sentire dei perfetti Indiana Jones. Una giornata è comunque più che sufficiente per visitare le Piramidi.
Molti turisti visitano infatti le Piramidi partecipando a una gita organizzata in giornata dal Cairo. Gli spostamenti tra Il Cairo e Giza non sono però così agevoli, se volete gestirli in autonomia (per dire, la fermata della metro di Giza è a 8 km dal centro di Giza, poi dovete prendere un taxi, un Uber oppure provare a complicarvi la vita con il bus pubblico).
Meglio soggiornare a Giza o al Cairo? Noi volevamo goderci le Piramidi con calma, ammirandole anche con i colori del tramonto, ma volevamo vedere anche il centro del Cairo: da qui la decisione di fare due notti a Giza e due notti al Cairo. Il mio consiglio è infatti quello di suddividere il soggiorno tra Il Cairo e Giza, anche perché da Giza ci si può spostare a sud per vedere altro (leggi sotto), ma Giza è scomodissima per visitare il centro del Cairo.
Dove dormire: poiché il nostro volo atterrava allo Sphinx International Airport (più vicino a Giza che al centro del Cairo), e non al Cairo International Airport, abbiamo deciso di cominciare la nostra visita proprio da Giza. Per l’alloggio abbiamo prenotato due notti al Flower Pyramids Inn, un hotel a pochi passi dalle Piramidi con una splendida terrazza panoramica che dà proprio sulle Piramidi (e abbondante colazione inclusa oltre che possibilità di prenotare ogni sorta di tour o spostamento).
Saqqara, Memphis e Djoser


Non ci siamo limitati a una sola notte a Giza: abbiamo aggiunto una seconda notte per visitare altre piramidi e altri siti archeologici nella spianata a sud di Giza, sempre sulla sponda occidentale del Nilo.
Tramite il nostro hotel di Giza abbiamo concordato una giornata in taxi con tappa a:
- Necropoli di Saqqara, a una trentina di km da Giza, dove si trova la famosa piramide a gradoni di Djoser (più antica delle piramidi di Giza), numerose tombe e il museo di Imhotep;
- Memphis, l’antica capitale del Regno d’Egitto, di cui resta oggi ben poco tranne il notevole colosso di Ramses II;
- Il complesso di Dashur, molto interessante ma poco visitato, dove spicca la scenografica Red Pyramid (che avventura visitarla all’interno!) e la Bent Pyramid.
A fine tour il tassista ci ha accompagnati al nostro hotel in centro a Il Cairo.
Il Cairo
La megalopoli del Cairo (circa 20 milioni di abitanti nell’intera area metropolitana) ha molto da offrire in quanto a cose da vedere, ma richiede tempo e fatica per spostarsi tra i suoi trafficati quartieri. Noi abbiamo fatto due notti in centro città, il minimo indispensabile per esplorare i suoi luoghi più iconici:
- Il Museo Egizio, che racchiude la più grande collezioni di reperti dell’Antico Egitto del mondo (in attesa che il Grande Museo Egizio di Giza sia ultimato);
- Il quartiere copto con le sue chiese e il suo bel museo (andateci in metro per risparmiare tempo!);
- La Cittadella fortificata da Saladino con le sue splendide moschee di ispirazione ottomana;
- Il quartiere islamico con le sue sontuose moschee (speciale è soprattutto Ibn Tulun);
- Il mercato di Khan Al Khalili e via Sharia Al Muizz.
Dove dormire: per le nostre due notti al Cairo abbiamo scelto la zona più centrale, nel Downtown, tenendo come punto di riferimento la cosa principale che desideravamo visitare: il Museo Egizio. Come alloggio abbiamo scelto quindi il Golden Palace Hotel, una struttura semplice ma ben organizzata, di fascia media, con abbondante colazione inclusa, a soli dieci minuti a piedi dalla centralissima Piazza Tahrir e dal Museo Egizio. Super consigliato!
Dal Cairo a Luxor in treno


Come spostarsi dal Cairo a Luxor? Lo si può fare in aereo, in bus oppure… in treno! Noi, amanti delle rotaie, abbiamo optato per quest’ultima possibilità: il treno notturno non è economico (il biglietto di sola andata costa sui 100€), ma è un’esperienza divertente e dal sapore retrò.
Abbiamo preso il treno notturno nr. 86 che impiega circa dieci ore per coprire i 700km che separano Il Cairo e Luxor). Il treno parte alle 19:45 dal Cairo e arriva intorno alle 6 della mattina a Luxor (da lì prosegue la sua corsa verso Assuan). Si dorme in cabine da due cuccette, cena e colazione sono incluse, si può partire da Bashtil, la stazione nuova del Cairo, ma anche da Giza. I biglietti sono prenotabili in autonomia sul sito della compagnia Abela Trains (il sito è anche in inglese). (Curiosi di saperne di più? Ne parlerò in un prossimo post, lo prometto!).
La crociera sul Nilo

Arrivati a Luxor è iniziato il momento più atteso del nostro itinerario di 10 giorni in Egitto: ci siamo imbarcati su una nave da crociera 4* che in cinque giorni e quattro notti ci ha portati da Luxor ad Assuan solcando le maestose acque del Nilo.
Le nostre tappe lungo il Nilo sono state:
- Luxor (tempio di Karnak e Luxor, Valle dei Templi, tempio di Hatshepsut e Colossi di Memnone),
- Edfu;
- Kom Ombo;
- Assuan + escursione ad Abu Simbel.
Se volete conoscere tutti i dettagli leggete qui!
Rientro al Cairo
Il nostro itinerario di 10 giorni in Egitto si è concluso con il rientro al Cairo. Una ultima notte in centro città, sempre al Golden Palace Hotel in Talaat Harb, e poi la mattina successiva siamo ripartiti alla volta dell’Italia.
Prima di concludere questo post sul nostro itinerario di 10 giorni in Egitto, vi lascio qualche informazione che vi potrebbe tornare utile in fase di organizzazione del viaggio!
Informazioni utili
- Lingue parlate: nei luoghi turistici l’inglese è parlato senza problemi, ma c’è anche chi parla qualche parola di italiano;
- Spostamenti: per gestire gli spostamenti scaricate Uber, in media più economico e sicuro dei taxi (che potrebbero gonfiare le tariffe);
- SIM locale e/o eSIM: potete acquistare una SIM locale direttamente al vostro arrivo in aeroporto; se avete uno smartphone dual SIM potreste anche valutare di acquistare una eSIM (a questo link potete avere uno sconto del 15% usando il codice NEWTOAIRALO15);
- Attenti alle truffe: state attenti alle possibili truffe (gente che vi chiede di cambiare soldi, etc.) o alle richieste insistenti di mance: all’interno delle piramidi i custodi si offriranno di illuminarvi un dipinto o aprirvi una tomba perché si aspettano in cambio una mancia);
- Moneta locale o euro: dollari ed euro sono accettati, ma è consigliabile prelevare in moneta locale per avere a disposizione spiccioli (per le mance ma anche per i pagamenti);
- Assicurazione di viaggio: come in qualsiasi altro viaggio all’estero, fate sempre l’assicurazione di viaggio (a questo link potete acquistare una assicurazione di viaggio Heymondo con uno sconto del 10%);
- Acqua: non bevete MAI acqua dal rubinetto e quando acquistate le bottiglie verificate che siano ben chiuse; a meno che acquistiate una Evian o una San Pellegrino, di solito l’acqua in bottiglia è sempre drinking water, ovvero è priva di sali minerali; vi consiglio di portare sali minerali da casa da sciogliere nell’acqua, soprattutto se andate in Egitto in un periodo molto caldo;
- Protezione dal sole: anche se non farete vita di mare, portate con voi una crema solare con una buona protezione e un cappello/berretto/occhiali da sole per proteggervi dal sole;
- Diarrea del viaggiatore: in Egitto è cosa comune andare incontro a problemi di dissenteria; evitate di consumare verdura e frutta crude (almeno nei primi giorni della vacanza) e portate sempre con voi dei fermenti lattici, che potete iniziare ad assumere già qualche giorno prima di partire.
Avete altre domande? Chiedetemi pure!