Cerca

Madeira, il paradiso del trekking

0 Flares Filament.io 0 Flares ×

Se sognate di fare trekking immersi in una vegetazione lussureggiante ma a un passo dall’oceano, con un alto tasso di suggestione, Madeira è la destinazione davvero giusta per voi.

Questa isola in mezzo all’Oceano Atlantico, appartenente al Portogallo ma a poco più di 500 km dalle coste nord-occidentali dell’Africa, ha delle caratteristiche davvero sorprendenti: spicca per i suoi dislivelli pronunciati, le viste vertiginose sull’oceano e una vegetazione multi-sfaccettata che ricorda i Tropici, il Mediterraneo… quasi una sorta di Eden insomma!

Cosa fare e vedere sull’isola? Ve ne parlo qui.

Le cose da sapere prima di organizzare un viaggio a Madeira

Prima di lasciarvi i miei consigli sulle cose da fare a vedere a Madeira, serve qualche dovuta premessa. Come dicevo prima, è un’isola perfetta per una vacanza dinamica, all’insegna dell’esplorazione.

  • Cosa non dimenticare a casa: prima di tutto scarpe da trekking (meglio indossarle sempre) e giacca anti-vento;
  • Se volete andare a Madeira non dovete soffrire di: vertigini, mal d’auto, claustrofobia 🤣 (l’isola è completamene attraversata da gallerie, anche pedonali!) e se avete paura degli aeroporti “difficoltosi” (l’aeroporto di Madeira è considerato tra i più pericolosi in Europa);
  • Ci si può arrivare direttamente dall’Italia: dal 31 marzo 2022 ci sono voli Ryanair diretti dall’aeroporto di Milano-Orio al Serio (il volo dura all’incirca 4 ore);
  • Non è molto indicata se cercate una vacanza di bagni e relax in spiaggia: di spiagge di sabbia ce ne sono pochissime (in genere di sabbia portata dal Sahara); l’unica eccezione è la spiaggia di Prainha (di sabbia nera autentica, bellissima); la maggior parte delle spiagge sono spazzate dalle correnti e l’acqua è fredda (siamo pure sempre nell’Oceano);
  • Quanti giorni stare: l’isola non è enorme (800 km2), ma le strade tortuose e le cose da vedere parecchie, quindi vi consiglio un soggiorno di almeno una settimana;
  • Dove dormire: essendo un’isola non molto estesa, si può soggiornare in unico posto per tutta la durata della vacanza; se invece vi piace provare più posti, vi consiglio almeno una notte a Funchal o nei dintorni (ad esempio a Machico), per poi spostarvi nella zona meridionale, la più soleggiata dell’isola (in fondo al post vi racconto dove abbiamo soggiornato).

Detto questo… via con i consigli sulle cose da vedere!

Funchal e dintorni

Funchal è capoluogo e principale centro dell’isola di Madeira. Avendo letto che si tratta di una città vera e propria, con più di 100.000 abitanti, non ero tanto entusiasta all’idea di dormire lì la prima notte e dedicarci un giorno intero di visita. Invece mi sono dovuta ricredere: Funchal è una città grande ma molto graziosa, piena di parchi e giardini colmi di fiori, molto piacevole da girare a piedi.

Ecco le cose da non perdere in città:

  • Il quartiere di Santa Maria: la zona vecchia della città, è contraddistinta dalla presenza del Forte de São Tiago (del 1600) e da viuzze pedonali decorate da porte colorate (il progetto è quello dell’Arte de Portas Abertas);
  • Il Mercado dos Lavradores: vivace e colorato, affollato di bancarelle di ortaggi, frutta e pesce;
  • La Cattedrale (): magnifica all’interno, con uno splendido soffitto ligneo in stile moresco;
  • Il Parque de Santa Catarina: il posto perfetto per una bella passeggiata o un picnic sull’erba ammirando l’oceano;
  • Praça do Municipio: con il suo bel lastricato bianco e nero, si affacciano qui il palazzo vescovile, il Museo di Arte Sacra e la sede del Municipio;
  • Monte: sicuramente la più scenografica di Funchal, questa zona collinare si raggiunge in pochi minuti di teleferico; qui ci sono diversi giardini e parchi: noi abbiamo scelto di visitare i Jardins do Palheiro (molto belli, ne ho apprezzato soprattutto la parte in stile asiatico); se volete provare qualcosa di davvero inusuale, potete provare la discesa a bordo di cesti di vimini (una cosa che a quanto pare si trova solo a Madeira);
  • Blandy’s: visita e degustazione in una delle aziende vinicole più famose dell’isola (che produce il famoso Madeira wine).

Noi abbiamo dedicato una giornata intera a Funchal: mezza mattinata per esplorare la zona vecchia e il primo pomeriggio per la zona di Monte. Ci sono però anche altri luoghi nei dintorni che vale la pena considerare.

Ecco i luoghi più interessanti nei dintorni di Funchal, raggiungibili comodamente in meno di mezzora d’auto:

  • Curral das Freiras: a circa 13 km dal centro di Funchal, è una valle montagnosa e tutta curve che culmina nel panoramicissimo Eira do Serrado con il suo fantastico miradouro che spazia su tutta la vallata (occhio se soffrite di vertigini: potrebbe farvi un po’ impressione…);
  • Camara de Lobos: 10 km a ovest di Funchal, un tempo ci vivevano i lobos marinhos (le foche monache), oggi è una piacevole cittadina con una bella passeggiata sul mare, un porto pieno di barche colorate e tanti locali molto frequentati… il posto giusto da frequentare al tramonto!
  • Cabo Girão: 4 km a ovest di Camara de Lobos, è da vedere per via del Miradouro do Cabo Girão, un punto panoramico con una pazzesca terrazza in vetro sospesa 580 metri a picco al di sopra dell’oceano (anche in questo caso, se soffrite di vertigini… preparatevi psicologicamente!).

Il sud-ovest dell’isola

I motivi per visitare questa zona dell’isola sono tantissimi, ma diciamo che i due principali sono sostanzialmente due: la costa calda e soleggiata, con un clima che mi ha davvero sorpresa (io mi aspettavo di trovare un’isola dal clima simile a quello delle Azzorre e invece…), che è tutta un susseguirsi di villaggi circondati da vigneti e bananeti terrazzati, e il favoloso altopiano del Paul do Serra (che gli appassionati di trekking non possono perdersi). Ma andiamo per ordine!

  • Paul do Mar: è un villaggio tranquillo e grazioso ai piedi di una grande faja; per arrivarci bisogna scendere una strada molto panoramica e spettacolare (nel suo tratto finale si fa strada tra la roccia); non è un centro mondano, ma c’è una bella passeggiata a mare, dei buoni ristoranti di pesce e alcuni locali molto animati (la location perfetta per un aperitivo con una poncha o un mohito al tramonto con vista sull’oceano);
  • Jardim do Mar: da Paul do Mar si attraversa una piccola galleria e in pochi minuti si raggiunge questo villaggio, ancora più piccolo e tranquillo di Paul de Mar, graziosissimo, avvolto tra le piantagioni di banana, che ha la particolarità di avere le levadas che corrono parallele alla sue viuzze; personalmente l’ho adorato!
  • Calheta e Ponta del Sol: Calheta non è niente di che (però qui si trova la Sociedade dos Engenhos da Calheta dove si produce la famosa poncha di Madeira), ma proseguendo lungo la vecchia strada si può arrivare fino a Ponta do Sol, una località invece molto carina e animata con dei bei baretti fronte mare; lungo la strada fate però attenzione alle cascate che funzionano da vero e proprio autolavaggio naturale (sempre con la speranza che non caschi qualche roccia insieme all’acqua);
  • Paul do Serra: la zona più interessante di questa parte dell’isola; si tratta di un altopiano dal paesaggio brullo e bizzarro dove si trovano alcuni dei sentieri più interessanti dell’isola (come racconto poco più sotto, soprattutto quello della Levada das 25 Fontes, nei pressi di Rabacal); quando siete qui non perdetevi inoltre la zona di Fanal, verso nord, con i suoi prati verdissimi e la vegetazione surreale (vi sembrerà di essere in un film fantasy!)

Il nord

Se il sud-ovest è soleggiato e mite, con un clima praticamente mediterraneo, il nord è totalmente diverso, tanto che una volta arrivati vi potrebbe sembrare di aver cambiato isola. Il nord è infatti più soggetto alle perturbazioni atlantiche, con un meteo più instabile e pazzerello: nebbia e pioggerellina sono abbastanza la norma. Il nord è completamente diverso dal sud anche per via della sua conformazione molto più selvaggia: la costa è frastagliata, spesso costituita da scogliere imponenti che non lasciano molto spazio ai centri abitati. Ci sono comunque delle belle attrazioni anche qui:

  • Ponta do Pargo: risalendo dalla costa sud-ovest, il punto più occidentale dell’isola è famoso per la presenza di un faro, che ha la particolarità di essere quello all’altitudine più elevata di tutto il Portogallo (312 m); il faro in sé non è niente di che (e non è visitabile), ma la vista dalla scogliera è sensazionale (fate una sosta anche al vicino Miradouro do Fio);
  • Achada da Cruz: 12 km più a nord di Ponta do Pargo, questa località ha un’unica attrattiva: il teleferico che scende alla sottostante Faja de Quebrada coprendo i 451 metri di dislivello (con una pendenza del 98%) in 5 minuti (peccato solo che noi abbiamo trovato una giornata troppo ventosa quindi il teleferico era fermo… peccato!);
  • Porto Moniz: è la località più famosa e turistica del nord-ovest dell’isola; piena di ristoranti, hotel e locali, vanta delle piscine naturali molto belle, strutturate sia sotto forma di complesso balneare a pagamento sia accessibili gratuitamente, e un bel lungomare; se arrivate da Achada da Cruz non mancate la sosta al Miradouro da Santa: nebbia permettendo, la vista su Porto Moniz è davvero molto bella;
  • Santana: con le sue caratteristiche casette rosse e blu con i tetti in paglia (le casas de colmo) è una delle località più fotografate e famose di Madeira; è molto piacevole per una passeggiata e una sosta pranzo e si trova a pochi minuti (meno di 10 km) di strada dal parcheggio di Achada do Teixeria, da cui parte la salita al Pico Ruivo;
  • Ribeiro Frio: una vallata verdissima e selvaggia (che tra l’altro mi ha ricordato molto il Laos) piacevole da attraversare per tornare a sud; vale la pena fare la facile passeggiata alla Levada dos Balcões (mezzora andata e ritorno al massimo; oppure, se volete qualcosa di più gratificante c’è anche la Levada do Furado che arriva fino a Portela)) da combinare con una sosta pranzo per assaggiare la tipicità della zona: la trota!

L’est dell’isola

La parte est dell’isola è davvero particolarissima: schiacciata fino a diventare sottilissima nella sua estrema propaggine orientale, è una altra zona assolutamente da non perdere. Per la presenza della scenografica Ponta de São Lourenço, ma non solo. Ecco cosa vedere:

  • Machico: è un centro tranquillo ma ben organizzato, con un centro storico molto piacevole (si dice che qui siano sbarcati i primi visitatori dell’isola), frequentato dai surfisti e molto comodo perché a soli 5 minuti dall’aeroporto; non lasciatelo senza prima aver visto il Pico do Facho, il monte sopra il centro abitato, che si raggiunge comodamente anche in auto (il panorama da lì è davvero molto bello, c’è pure la vista sull’aeroporto 🤣);
  • Porto da Cruz: il borgo è piccolino, affacciato a nord con una piccola spiaggia di ciottoli e una graziosa passeggiata lungomare; ma il vero motivo per venire qui è l’Engenhos do Norte, una vecchia fabbrica che lavora ancora la canna da zucchero e produce rum, poncha e liquori di tutti i tipi; la fabbrica è visitabile gratuitamente, attiguo c’è lo shop (fornitissimo) e un bar dove fermarsi a degustare prima di ripartire.
  • Santa Cruz: un paio di km a sud rispetto all’aeroporto, è un centro abbastanza grosso, con un bel lungomare, parchi, giardini e un interessante mercato; per via della vicinanza all’aeroporto sicuramente da considerare per la prima o ultima notte sull’isola;
  • Canical: un villaggetto tranquillo di strada per la Ponta de São Lourenço, un temo importante centro dell’industria baleniera, oggi ospita il modernissimo Museu da Baleia;
  • Prainha: è l’unica spiaggia sabbiosa originale dell’isola, nel senso che la sabbia è nera, di chiara origine vulcanica, e non portata dal deserto del Sahara come in tanti altri centri; piccola e protetta in una baia (qui è possibile fare il bagno senza problemi), è davvero bellissima;
  • Ponta de São Lourenço: la zona davvero da non perdere nell’est dell’isola, una brughiera bassa e spazzata dal vento, dove potete camminare al di sopra di alte scogliere (ma sempre ben protette) ammirando l’oceano che ruggisce su entrambi i lati; il percorso che arriva in fondo all’isola si snoda per 3 facili km di sentiero ben segnalato e ben tenuto; arrivati al punto più orientale dell’isola non mancate di salire sulla Ponta do Furado (125 m) da dove si può godere della vista migliore. Se non vi siete portati da mangiare, niente paura: potete fermarvi alla Casa do Sardinha, uno snack bar all’aperto con toilette a pagamento (1€ anche se vi fermate a mangiare!).

I trekking da fare

Su questo argomento – a me molto caro – tornerò con un blog post dedicato, ma nel mentre vi segnalo le escursioni che proprio non dovete perdervi a Madeira (ma oltre a questi ce ne sono molti altri!)

  • Levada das 25 Fontes: un bellissimo e facile percorso di circa 11 km che si snoda tutto attorno a un sistema di levadas ( i caratteristici canali di irrigazione che attraversano l’isola per oltre 2.500 km) nell’altopiano del Paul da Serra; il dislivello è minimo e la ricompensa finale è grande: vi troverete al cospetto della bellissima Cascata das 25 Fontes e poco più su della Cascata do Risco;
  • Dal Pico Areiro al Pico Ruivo (o viceversa): un percorso tra saliscendi super panoramici tra le vette più elevate dell’isola; sono circa 11 km in totale, il percorso è lineare e può essere combinato con una notte alla Casa de Abrigo do Pico Ruivo, l’unico rifugio dell’isola;
  • Ponta de São Lourenço: un percorso dolce e non troppo impegnativo, di 6 km, nella parte più orientale dell’isola, dove camminare tra viste mozzafiato sull’oceano ammirando entrambi i lati dell’isola. Portate la macchina fotografica!

Dove dormire

Come dicevo in apertura, in teoria potete scegliere un unico alloggio per tutta la durata della vacanza (l’isola non è poi così grande). Il mio consiglio è però quello di scegliere un post a sud-ovest, dove c’è un clima più mite e soleggiato, e fare almeno una notte a Funchal o nelle zone limitrofe. Se volete avere una ampia scelta di locali e ristoranti, Funchal è la scelta giusta

Noi abbiamo deciso di trascorrere:

  • La prima notte a Funchal presso Vila Camacho Guest House: una location comoda per visitare il centro, dove è facile trovare parcheggio e dove potete anche cenare; gli alloggi hanno davvero un eccellente rapporto qualità-prezzo, lo staff molto gentile e la colazione inclusa;
  • Da lì ci siamo quindi spostati a Paul do Mar, dove abbiamo alloggiato presso Villa Amore Accommodation (nonostante il nome, non è gestita da italiani): è un complesso di appartamenti con terrazzino da cui si vede il mare; la proprietaria è molto gentile e inoltre è una super pasticcera (la pasticceria è proprio sotto gli appartamenti), quindi è perfetto!
  • Per i nostri ultimi giorni sull’isola abbiamo soggiornato in centro a Machico, presso la Modern & Recycled Guest House: davvero un posto bellissimo, con camere grandissime, una fantastica cucina a uso comune e un host, Ruben, davvero “illuminato”; Machico è perfetta sia perché vicina all’aeroporto, sia perché comoda per raggiungere la Ponta de São Lourenço, oltre che per essere una cittadina molto carina.
Print Friendly, PDF & Email

2 comments

    • Ciao! Per la primavera Madeira è sicuramente perfetta, poi comunque c’è da dire che il clima è mite per tutto l’anno l’anno (a gennaio potrebbe solo essere più piovoso) e ci sono differenze tra la costa nord e sud: a nord è frequente trovare nebbia, mentre a sud è più soleggiato.

Vuoi lasciare un commento?

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.