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Seattle, che sorpresa!

Cosa vedere a Seattle
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Il nome “Seattle” è sempre riecheggiato nella mia testa, fin dai tempi della mia adolescenza. Per chi come me è stato un teenager negli anni ’90, Seattle è da sempre sinonimo di grunge, un genere di musica rock non a caso chiamato anche “Seattle rock”. Gruppi come i Nirvana, i Soundgarden, i Pearl Jam hanno contribuito a scrivere un pezzo di storia della musica ma anche un pezzo di storia della città.

Ritrovarmi finalmente a Seattle, lo scorso settembre, di ritorno dal mio viaggio in Alaska, è stata una gran bella sensazione. Di passaggio per il mio volo di rientro in Italia, non potevo di certo perdermi l’occasione di conoscerla dal vivo. Ecco come è andata e cosa vi consiglio di vedere!

Cosa vedere a Seattle

Mi sono fermata in città solo due giorni: temevo che fosse troppo poco per prendere dimestichezza con la città e vedere quanto meno le attrazioni principali, ma è stata comunque sufficiente per un primo tête-à-tête con lei. Non ho visto tutto ciò che la città ha da offrire, ma sono riuscita a vedere quasi tutto tutto quello che mi stava a cuore (non ho fatto ahimè in tempo a vedere il Lake View Cemetery dove sono sepolti Bruce Lee e il figlio Brandon). In questi due giorni in città mi sono riempita gli occhi a dovere, ho scarpinato parecchio e mi sono pure divertita.

Devo mettere che con Seattle è scattata immediatamente la scintilla: fin da subito, appena uscita dalla stazione, ho respirato un’aria frizzante ed eclettica e la città mi è subito sembrata super interessante. L’ho trovata rilassata e sfaccettata, vivida e accogliente, sensazioni che non avevo provato ad esempio durante il mio soggiorno a New York, la prima città americana con cui mi sono confrontata. So di andare controcorrente, ma devo ammettere che il primo pensiero appena sbucata a Seattle è stato proprio… altro che New York!

Ma andiamo in ordine! Cosa vedere a Seattle? Se devo ascoltare il cuore al primo posto ovviamente metto il Museo della Cultura Pop, un must assoluto che consiglio anche a voi!

Il Museo della Cultura Pop

A Seattle è una vera e propria istituzione, peccato madornale non andarci! Sto parlando del MoPOP, il Museum of Pop Culture, che si trova nel centro di Seattle, accanto a un’altra attrazione-istituzione: lo Space Needle. Il museo fino al 2016 si chiamava Experience Music Project and Science Fiction Museum and Hall of Fame: al suo interno infatti c’è una sezione legata ai cult della fantascienza e del genere fantasy (con pezzi originali che arrivano direttamente dai set di Star Wars, Star Trek, La Guerra dei Mondi e molti altri) e più sezioni dedicate alla musica, con cimeli appartenuti ad alcuni dei nomi più importanti della storia del rock: primi tra tutti Pearl Jam, Nirvana, Jimi HendrixFoo Fighters, Alice in Chains (quando ci sono stata io, a settembre 2019, c’era anche una bellissima mostra temporanea in omaggio a Prince).

All’interno del museo si vive un’esperienza molto interattiva: ovunque ci sono cuffie per ascoltare la musica o vedere video di concerti e interviste, documentari su film e registi, giochi e postazioni-gioco in stile fantascientifico. Per godervi con calma il museo mettete in conto di trascorrerci almeno due ore (ma anche qualcosina di più). I biglietti sono acquistabili all’ingresso ma per evitare le code è meglio andare online (tra l’altro il biglietto acquistato online costa di meno!).

Lo Space Needle

Una volta usciti dal Museo della Cultura Pop c’è però ancora molto su cui indugiare: oltre al parco e agli stand di cibo e bibite, di fronte al museo c’è il mitico Space Needle, l’antenna simbolo della città di Seattle. Costruita per l’Expo del 1962, alta circa 184 metri, è una grande attrattiva per i turisti perché dall’alto offre una vista molto panoramica su Seattle. Anche in questo caso è meglio acquistare i biglietti online… le code possono essere molto lunghe! Io ho deciso di non salire sullo Space Needle per dedicarmi a un’altra attrattiva in altezza di Seattle… ve lo racconto più sotto!

La monorail

L’ideale per raggiungere la zona del Museo della Cultura Pop e dello Space Needle è prendere la mitica monorail, una monorotaia sopraelevata che si sviluppa per 2 km dal Westlake Center lungo la 5a Strada fino proprio fino al Museo del Pop, che attraversa per un breve tratto. Che dire, il viaggio dura solo 2 minuti (il biglietto 2,5$), ma è molto divertente: oltre all’impressione di trovarsi catapultati in una specie di luna park urbano, regala una visuale molto bella ed è un modo molto piacevole per spostarsi tra spostarsi all’interno del downtown.

Una volta scesi dalla monorail a Westlake, il mio consiglio è quello di proseguire dritti verso ovest in direzione.. Pike Place Market!

Il Pike Place Market

Il Pike Place Market è una vera istituzione a Seattle. Nato nel 1907 per permettere agli agricoltori locali di vendere direttamente al pubblico i propri prodotti, il mercato continua ancora oggi la sua filosofia dell'”incontra il produttore”. Nel mercato si trovano molti stand dedicati al cibo, con venditori di pesce fresco (veramente notevoli, alcuni inscenano anche dei eri e propri spettacolini per attrarre il pubblico), di carne, formaggi, bakery e chi più ne ha più ne metta, oltre a un discreto numero di stand che vendono prodotti di artigianato locale.

Ci sono molti stand che offrono la possibilità di mangiare sul posto: ecco perché vi consiglio di andare al Pike Place Market intorno all’ora di pranzo e fermarsi per una bella pausa ristoratrice. Usciti da lì si può proseguire con una bella passeggiata lungo il waterfront.

Il Waterfront

Al Waterfront di Seattle
Al Waterfront di Seattle

Il Seattle Waterfront, la zona del lungomare vicina al porto della città, è molto piacevole per una passeggiata, per uno snack ma anche per una cena fronte-mare. Si trova qui la ruota panoramica e un piccolo luna park, ci sono svariati bar, chioschi e ristoranti dove fare una bella scorpacciata di pesce fresco. Da qui partono anche i traghetti per le escursioni nella baia.

Io sono stata sul Waterfront appena arrivata, dopo una bella passeggiata nella zona di Pioneer Square e la zona mi è piaciuta talmente tanto che ho deciso di fermarmi per cena: la mia scelta è caduta sulla Elliot’s Oyster House, che ha in menù un sacco di piatti di pesce e come dice il nome è specializzata in ostriche (vengono proposte in tanti modi diversi!). Il locale è l’ideale anche per un aperitivo (con degustazione di ostriche ovviamente).

La Smith Tower

Cosa vedere a Seattle
Vista dall’alto della Smith Tower

Invece di salire sullo Space Needle, io ho preferito lasciarmi suggestionare da un’altra attrattiva panoramica della città: la storica Smith Tower, il primo grattacielo di Seattle. Completato nel 1914, con i suoi 38 piani fu a lungo (fino alla costruzione dello Space Needle nel 1962) l’edificio più alto della costa occidentale degli Stati Uniti. Anche se oggi è superato da grattacieli più alti e moderni, la Smith Tower spicca per la sua eleganza e la splendida facciata rivestita in granito e terracotta.

La cosa bella è che è accessibile per godere della bellissima vista e del roof-restaurant (oltre che bar) in cima ma non solo: all’interno è stata creata una zona-museo in cui sono stati ricostruiti gli uffici dell’epoca d’oro della torre con foto, storie e cimeli della Seattle degli anni ’20 e ’30. La visita è davvero molto piacevole e se andate in orario happy-hour, dopo le 18, l’ingresso è a prezzo scontato (12$).

Info utili da sapere prima di partire per Seattle

Infine vi riporto qualche promemoria e qualche informazione utile da sapere prima di partire per Seattle, in fase di organizzazione del viaggio:

  • Come per ogni viaggio negli Stati Uniti, prima di partire per Seattle è necessario richiedere per tempo l’ESTA, l’autorizzazione di viaggio per gli Stati Uniti: si compila facilmente attraverso una procedura online, ha validità di due anni e un costo di 14$ sul sito ufficiale;
  • Prima di partire è fondamentale stipulare una assicurazione di viaggio che vi copra per tutta la durata della vostra permanenza a Seattle, garanzia di un viaggio sicuro in caso di problemi di salute o disguidi legati ai voli: io mi sono affidata a Intermundial, società leader nelle assicurazioni di viaggio;
  • Seattle è una città cara quindi vale la pena muoversi per tempo sfruttando eventuali sconti o promozioni: per i miei due giorni a Seattle ho scelto di soggiornare nel quartiere di Chinatown, all’HI – Seattle at the American Hotel Hostel, un ostello moderno ed efficiente dove mi sono trovata molto bene. La zona è piena di ristoranti e negozi e spostarsi è davvero super comodo: ero a due passi dalla stazione dei treni e a un passo dalla fermata della Central Link (da lì si raggiunge direttamente anche l’aeroporto),
  • C’è la possibilità di acquistare il Seattle City Pass, una tessera che consente l’ingresso ad alcune delle principali attrazioni di Seattle (lo Space Needle, il Seattle Aquarium, Museum of Pop Culture (MoPOP) o il Woodland Park Zoo, l’Argosy Cruises Harbor Tour, il Chihuly Garden and Glass oppure il Pacific Science Center): il costo per adulto è di 99$; il mio consiglio è quello di valutare l’acquisto solo se si intende visitare molte attrazioni.

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