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5 città europee sottovalutate (ma che meritano il viaggio)

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C’è Parigi e c’è Londra, ci sono Roma e Barcellona, ma anche Berlino e Amsterdam, Lisbona e Stoccolma: quando si tratta di scegliere una capitale europea da visitare ovviamente si comincia da lì. In realtà l’Europa è uno scrigno di città meravigliose da conoscere, anche al di là dei grandi nomi.

Chi pensa di aver esaurito la lista delle grandi capitali da vedere in Europa o chi semplicemente vuole scoprire qualcosa di diverso, ma non per questo meno affascinante, ha comunque l’imbarazzo della scelta. Qui alcune delle città europee più sottovalutate che secondo me meritano una visita.

1 – Atene

atene dall'alto

Il perché Atene non ricorra praticamente mai tra le città europee consigliate resta per me un mistero inspiegabile. Come scrisse Eraclide di Creta – a ragione – “Le cose più belle del mondo sono ad Atene“. A me personalmente Atene è piaciuta moltissimo.

Atene ha moltissimo da offrire e non solo per via del suo straordinario patrimonio storico e architettonicio (l’Acropoli e il Partenone, l’Antica Agorà, l‘Agorà Romana, il Tempio di Zeus Olimpio, lo Stadio Panatenaico e molto altro ancora). Passeggiare sulle sue colline, tra meravigliose viste panoramiche e rovine antiche, ammirando il mare e la città dall’alto è qualcosa di bellissimo, così come avventurarsi tra i vicoli della città vecchia o esplorare i diversi quartieri della città a caccia di murales.

Come ho raccontato nel mio post dedicato ad Atene, la città è grande, ma le sue attrazioni principali si trovano in un’area circoscritta: 2-3 giorni sono sufficienti per assaporarla con calma e non solo se si è di passaggio per le isole.

2 – Bruxelles

bruxelles

Prima di andarci (a gennaio 2018) avevo sentito spesso parlare di Bruxelles, ma quasi sempre in termini negativi, come se si trattasse di una città di scarso interesse e con poco da offrire. Anche in questo caso mi sono dovuta ricredere.

Bruxelles ha uno splendido centro storico piccolo e dominato da un luogo che già di per sé vale il viaggio: la Grand Place, la piazza centrale di origine medievale che dal 1998 fa parte dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco. Oltre a questo in città si trova un superbo centro museale – i  Musei di Belle Arti del Belgio -, il quartiere europeo cuore della vita politica europea, sfiziose chocolaterie ad ogni angolo, la curiosa presenza del Manneken Pis e dei protagonisti dei fumetti belgi sparsi per tutta la città. Tra l’altro è una città dove si mangia e si beve benissimo.

Un paio di giorni sono sufficienti per esplorare la città, da combinare magari con una visita ad altre interessanti destinazioni del Belgio, come Gand e Bruges, raggiungibili tranquillamente in treno da Bruxelles oppure inseribili come interessanti tappe di un on the road indipendente (volando sull’aeroporto di Bruxelles-Charleroi è possibile contare su tariffe molto convenienti oltre che tante diverse opzioni convenienti per il noleggio auto).

3 – Den Haag

Den Haag, L'Aia

Chi è Den Haag? Semplice, è L’Aia, terza città per grandezza dei Paesi Bassi, sede del parlamento e del governo olandese (anche se la capitale del paese è Amsterdam). A Den Haag ci sono arrivata un po’ alla sprovvista, senza essermi informata prima su quello che avrei trovato, perché ci sono stata per andare a trovare la mia amica Daniela che lì vive da anni (e che sul suo All Round The Hague dispensa dritte e consigli oltre che organizzare tour alla scoperta della città).

Den Haag mi ha colpito molto positivamente, perché ha un bellissimo mix di spazi verdi e monumenti storici, oltre a un’atmosfera davvero cosmopolita, genuina e vivace (senza le folle di turisti che caratterizzano invece Amsterdam). Inoltre basta una breve pedalata dal centro per raggiungere Scheveningen, la spiaggia della città, piena di localini, ristoranti e con uno splendido boulevard.

4 – Porto

oporto

Il Portogallo è Lisbona, le spiagge dell’Algarve… ma anche Porto, e non solo per una toccata e fuga. Porto (o Oporto che dir si voglia), la grande capitale del nord del paese affacciata sul fiume Douro, poco lontano dall’Oceano Atlantico, merita assolutamente il viaggio.

Porto è stata la prima città che ho toccato durante il mio piccolo viaggio in Portogallo, prima del mio incontro con la grande capitale, Lisbona. Ho apprezzato moltissimo Porto per svariate ragioni, in primis le sue dimensioni contenute (io amo le città piccole), i suoi saliscendi con vista fiume e i suoi colori sgargianti.

Come ho scritto qui, Porto è una città piccola e piacevolissima, tranquilla e appartata, tutta da esplorare a piedi, senza dimenticare una visita/degustazione nelle famose cantine del vino omonimo, il famoso vino liquoroso che viene prodotto proprio qui, o una gita lungo la Valle del Douro.

5 – Bergamo

Last but not least ne approfitto per spendere due parole anche per la mia città natale, la mia Bergamo (di cui non parlo quasi mai). Anche se sempre più frequentata dai turisti stranieri (grazie soprattutto al frequentatissimo aeroporto di Bergamo-Orio al Serio), noto che spesso non è conosciuta affatto dagli italiani (e questo mi fa male al cuore).

Ok, sono di parte, ma di fatto sono profondamente innamorata della mia città e in particolare della sua parte più antica – la Città Alta – e dei suoi colli, che mi riempiono gli occhi di meraviglia ogni volta. Bergamo è una città piccola e romantica, che conquista e stupisce sempre (la classica frase che sento dire è “Non pensavo che Bergamo fosse così bella”). Se volete consigli su come organizzare una giornata tipo in città, ne ho scritto qui.

E poi? La lista è lunga! Chi vale la pena menzionare secondo voi tra le città europee più sottovalutate ma da scoprire?

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11 comments

  1. Su Atene concordo pienamente con te: città stupenda, piena di storia e arte, tranquilla, economica. Si mangia bene e volendo si può raggiungere il mare con il tram. Che volere di più? Eppure rimane stranamente fuori dalle classiche offerte di viaggio.
    Anche a me è piaciuta molto Bruxelles per tutte le ragioni che hai spiegato e… per la birra belga!
    Quanto alle città poco pubblicizzate, giusto per rimanere in Italia e fare un po’ di campanilismo io direi la mia città natale, Torino, e quella d’adozione, Asti. Torino è abbastanza frequentata, ma non quanto meriterebbe. Asti invece è del tutto trascurata perché i turisti preferiscono dirigersi verso Alba e le Langhe, ma ha un patrimonio artistico e folclorico di assoluto valore.

  2. Spunti come se piovesse sulle mie prossime mete europee! 😀
    Atene è piaciuta moltissimo anche a me, pur avendone visto solo un quadratino: però l’atmosfera che ho trovato all’Acropoli l’ho rivissuta solo a Pompei ed Ercolano.
    Quando ho visitato Bergamo per la prima volta sapevo che mi avrebbe sorpresa, eppure l’ho detto anche io (ebbene sì): “Non pensavo che Bergamo fosse così bella!”.
    Altre città sottovalutate: Salisburgo, per esempio, mi è piaciuta tantissimo; eppure non mi sembra una delle mete europee più ambite (se non per i fan del Wolfgang Amadeus Mozart).

    • Ciao Marta, puntuale come sempre! 😀

      Salisburgo non l’avevo mai considerata, mi hai dato un ottimo spunto!

      • In inverno è da cartolina! Piccina piccina, ma con un centro pieno di viuzze e insegne in ferro battuto. Poi ci si può mangiare la Sachertorte, quindi vale la pena andarci anche solo per quella. E per le palle di Mozart (i cioccolatini!).

  3. Di quelle che nomini sono stata “solo” nella tua Bergamo in una giornata di freddo e nebbione che senza toglierle fascino alcuno ha anzi aggiunto appetito per l’inequivocabile polenta taragna ai 4 (o forse 20!) formaggi. Atene mi piacerebbe molto in fuori stagione, persino d’inverno. Ma è Porto che giace da tempo infinito nella mia wishlist….

  4. Concordo su Atene! Purtroppo ha la fama di città molto brutta, che in parte è vero. Ma le città le si visita non solo per vederle, ma anche per viverle e Atene è una città piacevole oltre che con numerosi motivi d’interesse storico e artistico!
    Io alla lista aggiungerei anche Sarajevo, che purtroppo sconta il suo isolamento e la sua posizione decentrata

    • Ciao Patrick e grazie per il tuo commento!
      Forse sono capitata nei quartieri “giusti” ma devo dire che di bruttezza ad Atene ne ho vista gran poca! Sarajevo purtroppo mi manca, ma tutta quella zona dei Balcani mi stuzzica già da un po’..

  5. Ciao Cladia, concordo con la descrizione di molte delle città nella lista ma su Bruxelles non riesco proprio a comprendere l’entusiasmo dei visitatoru e come la si possa a paragonare a città come Parigi, Roma, Londra, Madrid. Ci vivo da 7 anni (di 20 che sono in giro per l’ Europa), e riesco a comprendere la meraviglia per la Grand Place (vivo letteralmente nella via adiacente) che insieme a Monts des Arts ed alcuni edifici in stile art nouveau sono l’unico riferimento degno di valore. Ma per me resta la più brutta capitale dell’Europa occidentale. Un’urbanistica disastrosa e disordinata con palazzi nuovi alternati a costruzioni fatiscenti o colate di cemento senza un susseguirsi logico. Il centro è un cantiere iinterminabile di cui non si vede la fine ma soprattutto i risultati sono molto discutibili (è stato oggetto di critica e discussione da anni senza che nulla cambiasse). Spazzatura e sporcizia ovunque con fritterie maleodoranti ad ogni angolo della strada. L’offerta culturale è decente ma niente di paragonabile a quella di qualsiasi altra capitale europea. Il quartiere europeo è a dir poco obrobrioso e completamente abbandonato nel fine settimana, se ci si trova a camminarci sembra di essere in uno scenario postnucleare. Manneken Pis interessante! davvero?? una statuetta di mezzo metro che fa la pipì di dubbio valore artistico (non essendo neppure originale) ma veramente vale la pena??
    Aree verdi maltenute come tutto il resto della città. Il mangiare boh io non lo trovo così eccezzionale, una volta assaggiate patatine, wafel (pesantissimi) e qualche piatto nazionale ci si deve rivolgere ai ristoranti etnici. Sicuramente meglio dell’Olanda ma i ristoranticostano parecchio per ciò che offrono e la cucina non è lontanamente paragonabile all’Italia. La birra potrebbe essere un punto forte, purtroppo non ho questa passione, anzi visto che qui si vive per ubriacarsi fino allo sfinimento, con gente che vomita o urina regolarmente per la strada, diventa piuttosto spiacevole. Parlando di città belle il Belgio ha sicuramente molto più da offrire con città come Anversa, Gant o Bruge. Il più grande vantaggio di vivere a Bruxelles e che prendendo un treno in meno di mezz’ora si è fuori dalla città.

    • Ciao Giorgio, ovviamente non posso controbattere nulla, visto che io ci sono stata solo per una manciata di giorni e tu invece ci vivi… C’è anche da dire, che io ho visitato i luoghi “canonici” e più turistici, non ho esplorato la città in lungo e in largo. Eppure, anche solo questi posti “turistici” secondo me valgono il viaggio (oltre al fatto che ci sono le compagnie low-cost che consentono di acquistare un volo a prezzi molto economici e oltre al fatto che da Bruxelles in poco tempo si possono raggiungere altre città bellissime).

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