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Parigi insolita: 5 posti da scoprire

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Come saggiamente scrisse Honoré de Balzac, “Parigi è come un oceano. Provate a percorrerlo, a descriverlo: vi si ritroverà sempre un luogo vergine, un antro sconosciuto, fiori, perle, mostri”.

In effetti Parigi è la città dei mille ritorni: la si può visitare a più riprese senza mai annoiarsi, ogni volta con la garanzia che ci si imbatterà in qualcosa di nuovo ed esaltante che probabilmente sorprenderà.

Se in occasione della prima visita a Parigi viene spontaneo dedicarsi ai punti forti e alle attrattive principali e più conosciute della Ville Lumière, a ogni ritorno l’occasione è ghiotta per andare alla scoperta di luoghi inusuali, particolari o curiosi, dove spesso pochi turisti arrivano.

Se amate distogliervi dalla massa, andare alla ricerca degli angoli più nascosti di ogni città e se le stranezze vi incuriosiscono, beh, questi 5 spunti su Parigi non vi deluderanno.

1 – I giardini e i boschi di Parigi

Parigi vanta un ampio polmone verde costituito da oltre 450 tra parchi e giardini con un totale di 2.200 ettari di spazi aperti al pubblico. Oltre ai più famosi e bellissimi Giardini de le Tuileries e Giardini di Lussemburgo, la città è disseminata di spazi verdi da esplorare. Meritano una visita il Parco di Belleville, che come ricorda il magazine di Expedia Discover regala una vista mozzafiato su Parigi ed è amatissimo dai parigini, il Bois de Boulogne, al limite occidentale del XVI arrondissement, e il Bois de Vincennes, nel XII arrondissement, veri e propri boschi, dove ritrovarsi a camminare da soli immersi nel silenzio tra le vegetazione spontanea e selvaggia.

Su una superficie di 846 ettari, il Bois de Boulogne comprende un lago, cascate, serre, giardini e un museo (il Musée des Arts e Traditions Populaires). Creato come giardino all’inglese, il Bois de Vincennes copre una superficie di 934 ettari (tre volte Central Park), antica riserva di caccia del re di Francia, comprende ben quattro laghi, alimentati dalla Marna.

2 – La Parigi sotterranea

Sfruttati in origine come cave, sono più di 300 chilometri i cunicoli e le catacombe che percorrono ancora oggi i sotterranei di Parigi, richiamando l’attenzione di chi vuole vedere la città da una prospettiva insolita. Gli ossari sotterranei – l’ossuaire municipal – conservano i resti di oltre sei milioni di cadaveri, spostati dai cimiteri saturi di cadaveri dopo il proliferare delle epidemie nel XVII secolo, facendone la più grande necropoli al mondo.

Oltre alle Catacombes, 500 metri sotto il suolo di Parigi è possibile visitare e ripercorrere la storia e l’evoluzione del sistema fognario di Parigi: presso il Musée des égouts, il Museo delle fogne, è possibile seguire un percorso speculare rispetto alle strade in superficie. Manco a dirlo si accede al museo tramite un tombino di fronte al 93 quai d’Orsay, nel VII arrondissement.

3 – Il quartiere di Butte aux Cailles

Quello che un tempo era un villaggio periferico, ad alta concentrazione operaia e roccaforte degli animi più ribelli della città, è Butte aux Cailles, un quartiere poco frequentato dai turisti che si trova nel XIII arrondissement.

Tra condomini e piccoli bistrot all’aperto, strade acciottolate e vie tortuose, è possibile respirare ancora le atmosfere degli anni della Comune: qui si trova ancora l’Associazione degli Amici della Comune e locali come Le Temps des Cerises, che restò un’istituzione anarchica fino agli anni ’80, e Le Merle Moqueur, locale nato proprio alla fine del XIX secolo.

4 – I cimiteri della città

Se in altre città del mondo potrebbe sembrare assai eccentrico, visitare i cimiteri di Parigi è ormai d’obbligo per qualsiasi turista in visita alla città, e non solo per chi ha i gusti più macabri. I cimiteri parigini sono interessanti da visitare per la loro monumentalità e per i nomi celeberrimi che si possono incontrare.

Il più conosciuto è il Cimitero di Père-Lachaise, dove, tra i lunghi vialetti alberati, si trovano le tombe di Oscar Wilde, Victor Hugo, Moliére, Balzac, Eloisa e Abèlard (ma la più visitata è quella di Jim Morrison). A spasso per il quartiere più bohèmienne della città è facile imbattersi nel settecentesco Cimitero di Montmartre, dove risposano, tra gli altri, Edgar Degas ed Emile Zola. Piccolo e interessante è anche il Cimitero di Montparnasse, dove giacciono le spoglie di molti artisti e intellettuali parigini, tra cui Charles Baudelaire, Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir e Serge Gainsbourg.

Per un tocco di stramberia in più basta andare ad Asnières-sur-Seine, un comune a nord-ovest di Parigi (ci si arriva con la linea 13 della metro), che ha la particolarità di ospitare le Cimetière des Chiens: fondato nel 1899, è il più antico cimitero di animali al mondo. Si trovano sepolti non solo cani e gatti, ma anche conigli, criceti, pesci, cavalli, tartarughe, topolini (più una pecora e una gallina), tra cui alcuni celebri (come il cane Rin Tin Tin) o animali appartenuti a personaggi famosi.

5 – Parigi dall’alto (non solo dalla Torre Eiffel)

 

In genere ci si limita a godere del panorama di Parigi dall’alto dalla Torre Eiffel o della Cattedrale di Notre-Dame. Non in molti però considerano che si possono avere delle splendide vedute sulla città anche da altri punti, come ad esempio dalla Basilica del Sacre Coeur, a Montmartre, tra l’altro il terzo edificio più alto di Parigi dopo la Tour Eiffel, il grattacielo di Montparnasse e Les Invalides.

Regala viste splendide anche l’Arco di Trionfo, dove una scala a chiocciola di 284 scalini porta sulla sua sommità: da qui si ammira tutto il profilo della città e si scorgono distintamente i famosi 12 viali che partono dall’Arco. Meraviglioso è anche il panorama che si può godere dal tetto del Museo d’Orsay e dalla terrazza del caffè-ristorante dell’Institut du Monde Arabe, con vista panoramica sulla Senna e sulla Île de la Cité.

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