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Nepal: consigli su cosa vedere e dove alloggiare

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« Qualcuno mi ha domandato che cosa interessa a noi del Nepal. Ed io rispondo: dove c’è un uomo, uno solo, lì siamo anche noi, dove c’è memoria di un passato lì troveremo la modulazione nuova delle stesse illusioni, l’inveramento diverso, ma non discordante, degli archetipi dello spirito umano. »
(Giuseppe Tucci, Nepal: alla scoperta del regno dei Malla)

In questo post andremo a individuare quelle che sono le attrattive e i luoghi da non perdere qualora decideste di visitare il Nepal, una nazione fuori dal tempo per tante sue particolarità. Inoltre vi daremo dei consigli utili su dove soggiornare durante il vostro tour nepalese, in particolare vi suggeriremo, sempre secondo la nostra esperienza sul luogo, gli alberghi che ci sono piaciuti e ristoranti che vale la pena provare.

Nepal: cosa vedere

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La nazione ai piedi dell’Himalaya è davvero un piccolo gioiello, un crogiolo di cultura e arte antiche, dove, soprattutto in località più difficilmente raggiungibili, la vita sembra essersi fermata al secolo scorso.

Il viaggiatore che vuole visitare il Nepal ha diverse opzioni di scelta per quanto riguarda il tipo di viaggio che vuole intraprendere. Tipicamente la maggior parte dei viaggiatori dedica parte della vacanza organizzando un trekking tra le cime più alte della catena Himalayana, prima tra tutte l’Everest e Anapurna.

Un’altra alternativa da non sottovalutare è quella di visitare il grande parco nazionale di Chitwan, nel Terai, nel sud del Paese. Quest’ultimo è caratterizzato da clima e temperature tipicamente equatoriali. Un’altra tipologia di vacanza da tenere in considerazione può anche essere quella di visitare le località presenti nella Valle di Kathmandù, ovvero andare alla scoperta di luoghi dove sono presenti una miriade di templi religiosi storici spesso patrimonio dell’UNESCO.

Insomma il Nepal permette veramente a tutti di poter riuscire a organizzare un viaggio indimenticabile e completo per ogni suo aspetto che offre e soprattutto autentico. Noi abbiamo organizzato un tour nella valle di Kathmandù, andando a visitare delle località poco lontane tra loro. Questa scelta è stata dettata dal fatto che abbiamo deciso di visitare il Nepal come prosecuzione del viaggio dall’India, in particolare dal Rajasthan.

Nepal: la Valle di Kathmandù

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La città da dove parte la visita della Valle è proprio la città di Kathmandu. È da qui infatti che si entra in Nepal, attraverso l’aeroporto Internazionale. Il visto turistico per il paese si acquista direttamente all’interno dell’aeroporto e tale operazione risulta essere semplice e veloce. Al di fuori dell’aeroporto sono presenti taxi, che per poche rupie vi trasporteranno ovunque. Il taxi è di sicuro il mezzo di trasporto più rapido ed economico per spostarsi sia in città sia attraverso le località della Valle: ne troverete a tutti gli angoli e a tutte le ore ed è anche per questo che la capitale nepalese è ai primi posti nella classifica delle città più inquinate del mondo.

Kathmandu: Durban Square e zone limitrofe

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Sicuramente Durban Square è la piazza più importante della capitale nepalese. Qui infatti è presente il Palazzo Reale dove resterete ammaliati da cortili e templi unici nel loro genere. Oltre all’aspetto artistico e religioso delle strutture che si trovano in questa piazza, in questo luogo è molto interessante guardare come il popolo nepalese passa il tempo libero, tra chiacchiere, passeggiate, gustandosi un gelato o semplicemente oziare seduti sulle gradinate dei templi: anche questo è viaggiare ovvero andare alla scoperta di  un nuovo popolo nella sua quotidianità.

Un luogo sicuramente da non perdere è la Residenza della Kumari, la Dea bambina, che secondo la tradizione nepalese è rinchiusa in questa abitazione dietro una tenda; purtroppo questo luogo, come tanti altri in Nepal, è stato danneggiato gravemente nel terremoto del 2015.

Sempre a Kathmandu sono presenti tre luoghi da non tralasciare ovvero il Complesso di Swayambhunath, il Tempio di Boudhanath e il Tempio di Pashupatinath, luoghi incredibilmente autentici e magici. Il complesso di Swayambhunath sorge su una piccola collina e per raggiungerlo l’unico modo è quello di percorrere una lunga scalinata. Dalla cima di questa collina è possibile ammirare l’intera città sottostante. Nel caso di Boudhanath, il tempio è situato all’interno di una piazza circolare ed è caratterizzato da uno stupa raffigurante gli occhi del Buddha, presenti in ogni angolazione. Nelle sue ristrette vicinanze avrete modo di poter visitare i numerosi templi buddhisti tibetani, con tanti monaci che hanno preferito lasciare il Tibet per trasferirsi in Nepal. Nel tempio di Pashupatinath è racchiuso quello che è il momento del trapasso per i fedeli induisti: qui i cadaveri, come nel caso di Varanasi in India, vengono cremati e le loro ceneri gettate nel fiume Bagmati che scorre lungo tutta la città.

Un’altra località da visitare e a cui dedicare almeno metà giornata è Patan. Situata a pochi chilometri da Kathmandu, Patan è un gioiello architettonico patrimonio dell’UNESCO, dove, come nel caso della Durban Square di Kathmandu, è possibile ammirare cortili, templi e palazzi stupefacenti. Inoltre è presente il Patan Museum, un museo davvero affascinante per la qualità dei reperti religiosi e artistici messi in mostra al suo interno.

Poco distante dalla capitale nepalese si trova la località di Bhaktapur, importante non solo a livello architettonico, ma anche artistico. Tutto il luogo è un piccolo museo a cielo aperto, con templi, piazze e palazzi che rimandano a secoli precedenti. Per questa località vi consigliamo di sostare almeno due giorni, così da scoprirla e apprezzarla nella tua totalità.

Nepal: dove alloggiare

Nel nostro viaggio in Nepal abbiamo scelto, utilizzando Booking.com quelle che sono due basi di appoggio fondamentali per il nostro soggiorno: abbiamo pernottato presso l’albergo l’Hotel Ganesh Himal, pagando circa 31 euro per una standard twin room. Essendo posizionata strategicamente nel centro storico di Kathmandu questo hotel ci ha permesso di raggiungere diversi posti a piedi impiegando poco tempo per i vari trasferimenti. L’hotel era pulito, silenzioso e, non da poco, la cena la si può gustare all’interno del suo splendido giardino, il tutto a lume di candela.

Per quanto riguarda l’alloggio a Bhaktapur, siamo andati sul sicuro prenotando da casa il Planet Bhaktapur Hotel. Il prezzo è di circa 32 euro a notte per una standard twin room, con una buona colazione inclusa. Il Planet Bhaktapur Hotel è gestito da un italiano, Francesco, il quale oltre a offrirvi un soggiorno familiare vi permetterà di conoscere da vicino la realtà del paese. Super consigliato.

L’articolo è stato scritto da Fabio Mazzarotto del blog Arrivi-partenze.it.

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