Cerca

Un sogno chiamato Transiberiana (che si avvera)

un sogno chiamato Transiberiana
0 Flares Filament.io 0 Flares ×

Ci sono dei sogni che magari ci si porta dietro da tanto, tantissimo tempo. Sogni di viaggio intendo (ovviamente). Li chiami sogni perché pensi che siano difficili da realizzare o impegnativi, o fuori dalla tua portata, costosi, insomma, quasi impossibili. Poi invece arriva un giorno e ti rendi conto che non sono così impossibili come credevi e che, anzi, forse è arrivato il momento giusto per concretizzarli.

Il mio più grande sogno di viaggio da sempre ha un solo nome: Transiberiana. Un sogno che tra pochi mesi si realizzerà (e io non sto già nella pelle).

Come e quando mi sia venuta quest’idea, cioè di imbarcarmi per un viaggio in treno dall’Europa all’Asia (brividi!) che copre più di 9.000 km non lo ricordo più. Si perde nella notte dei tempi forse. Nei miei sogni di ragazzina, quando pensavo all’Asia come a una meta lontana e impossibile, dove arrivarci via terra per gustare al massimo ogni attimo del viaggio e ogni centimetro di paesaggio che cambia fuori dal finestrino.

Viaggiare in treno mi è sempre piaciuto. Sarò una romantica, una noiosa o una vecchia dentro, ma più invecchio (o “divento grande”) e più l’aereo mi sta stretto. Il treno invece, con le sue comodità, il suo viaggiare calmo e “con i piedi per terra” è la dimensione in cui più mi riconosco, il mio mezzo di trasporto preferito.

Io pronta a partire per il mio viaggio in treno in Birmania
Io pronta a partire per il mio viaggio in treno in Birmania

Che viaggiare via terra sia la dimensione dove mi trovo meglio è una scoperta dell’ultimo periodo, di terziana memoria, che ho avuto modo di constatare con il mio viaggio di cinque mesi in Asia. Non c’è prezzo, non c’è niente di meglio (per me) che viaggiare con calma, spostarsi con i mezzi locali, attraversare le frontiere a piedi e gustarsi lo spettacolo dal finestrino (un finestrino da cui si può godere il panorama però, non il finestrino dell’aereo da cui non si vede mai un tubo), mischiata con i locali.

Il viaggio lungo la Transiberiana è la mia dimensione di viaggio perfetta. Mi è tornata in mente qualche mese fa, all’improvviso, out of the blue, e ha cominciato a martellarmi in testa: perché non farlo? Perché non farlo proprio quest’anno? Perché no! Lo faccio!

Ma Transiberiana o Transmongolica? Perché per percorrere questa mitica linea ferroviaria ci sono tre diverse linee:

  • la Transiberiana vera e propria, che da Mosca arriva fino a Vladivostok, l’estrema propaggine orientale della Russia, sull’Oceano Pacifico, lungo 9.289 km;
  • la Transmongolica, che per un tratto segue la tratta della Transiberiana (fino al Lago Baikal) per poi puntare verso la Mangolia, con tappa a Ulan Bator, la capitale, e arrivo finale a Pechino, in Cina, lunga 7.858 km;
  • la Transmanciuriana, che arriva fino a Pechino senza attraversare la Mongolia (i treni passano da Chita e arrivano a Zabaikalsk, da cui entra in Cina) lunga 8.988 km.

Per raggiungere Pechino da Mosca ci vogliono circa 6 giorni; ovviamente è però preferibile stabilire delle tappe intermedie e fare qualche sosta lungo il percorso.

Il mio sogno è sempre stato quello di vedere Vladivostok e di percorrere in tutta la sua lunghezza quel gigante colossale che è l’ex Unione Sovietica. Sogno rispettato: andrò a Vladivostok, ma allungherò il viaggio un pochino.

Di Сергей Болашенко - Поездка Хабаровск— Дальнегорск, Wikimedia Commons
Di Сергей Болашенко – Поездка Хабаровск— Дальнегорск, Wikimedia Commons

Questo il mio piano di viaggio:

Partirò a fine luglio e arriverò a San Pietroburgo, dove starò qualche giorno per poi spostarmi a Mosca, da dove parte la linea Transiberiana vera e propria.

Dopo essermi goduta Mosca mi sposterò verso Nizhny Novgorod, affacciata in posizione tranquilla alla confluenza tra il fiume Olga e Oka, e magari farò un’escursione in barca a Gorodets, la città dei pittori. Un paio di giorni lì e poi ripartirò per Ekaterinburg, la città che fu teatro dell’assassinio della famiglia Romanov, a ridosso degli Urali. Quindi probabilmente farò tappa a Krasnoyarsk, città animata e frastagliata di colline boscose, punto ideale dove fare tappa prima del Lago Baikal.

Quindi una grande tappa: il Lago Baikal. Prima a Irkutsk, la capitale della Siberia Orientale e la località più visitata lungo la Transiberiana, quindi a Ulan Ude, dove la cultura russa si mischia e si fonde con gli influssi mongoli-buddhisti (e qui le mie aspettative salgono a mille).

Da Wikimedia Commons
By Sansculotte (Own work), via Wikimedia Commons

Dopo il Lago Baikal eccola la tratta esclusiva della vera e propria Transiberiana. Prima dell’arrivo finale farò una sosta a Khabarovsk, che la Lonely Planet descrive come “una delle sorprese più piacevoli dell’Estremo Oriente Russo”. Quindi Lei, la mitica Vladivostok, stazione d’arrivo finale (anche se in realtà i lavori di costruzione della linea ferroviaria cominciarono proprio da qui).

E poi? Le soluzioni sono molteplici. C’è chi si imbarca su un mercantile diretto in Giappone o chi raggiunge la Cina. Io ho optato per la seconda ipotesi. Da Vladivostok i collegamenti con la Cina non mancano. La mia tappa finale di viaggio sarà Pechino, ma prima di raggiungerla voglio fare tappa anche a Haerbin, famosa per i suo inverni particolarmente rigidi e per il famoso Festa del Ghiaccio e della Neve (per fortuna io ci vado in estate).

E poi andò alla scoperta di Pechino e ovviamente anche della Grande Muraglia.

La Transiberiana è anche il vostro grande sogno di viaggio? Qui vi do qualche dettaglio tecnico in più su come organizzare un viaggio in modo indipendente lungo la Transiberiana.

Print Friendly, PDF & Email

33 comments

  1. Mamma mia ma che bellezza!! Un pochino ti invidio 🙂 I viaggi in treno mi affascinano molto, e la Transiberiana è sicuramente il viaggio in treno più iconico in assoluto, è uno dei miei (infiniti) sogni!
    Ti auguro già da ora buon viaggio, e aspetto (se vorrai scriverlo) un post tecnico, specialmente con la descrizione dei costi…che poi è la cosa che mi frena di più :'( (o forse, l’unica che mi frena!!)

    • Ciao Agnese! Grazie! dici bene, è sicuramente il più iconico in assoluto e io non vedo l’ora 🙂
      Ora sto iniziando la pianificazione vera e propria, prossimamente arriveranno i post più tecnici anche con i dettagli dei costi!

  2. Bellissimo! Invidia a mille! Attendo news Claudia perche’ prima o poi la voglio fare anche io la Transiberiana! Come pensi di fare per la lingua? La mia idea e’ di imparare un po’ di russo prima di andarci!

    • Grazie Barbara! Lezioni di russo? è proprio quello che sto facendo! Perché da quello che ho capito in Siberia nessuno parla inglese :O

  3. Che bello, questo viaggio mi affascina sempre di più ogni giorno che passa! Sto leggendo “Imperium” di Kapuscinsky al momento, parla dei suoi vari “incontri” con l’Unione Sovietica e anche di un viaggio in Transiberiana. Se ti piace anche la storia e hai tempo, prima di partire ti consiglio di leggerlo.

    A presto

    • Ciao Sara! “Imperium” non l’ho ancora letto, ma adoro Kapuscinsky e se parla anche di un viaggio in Transiberiana non posso non leggerlo! Grazie per il consiglio! 😀

  4. Io l’ho fatta lo scorso novembre-dicembre, è stato una esperienza bellissima, a tratti commovente. Io ho fatto però il percorso all’inversa: da Pechino a San Pietroburgo in 6 settimane. Buon viaggio!

    • 6 settimane? Ma che meraviglia! Per ora posso solo immaginare, ma penso che anche io mi commuoverò!
      Per i biglietti ti sei appoggiato a un’agenzia o li hai acquistati direttamente tu?

      • Per le tratte in Mongolia e in Russia le ho fatto io da solo, sopratutto per quanto riguarda la Russia è diventato tutto molto facile dal momento in cui hanno un ottimo sito web tutto in inglese. È incredibile quanto ti chiedano in più le agenzie on line.

        L’unico biglietto che ho comprato tramite agenzia on line è stato quello di Pechino – Ulan Bator (io ho fatto la TransMongolica) dato che per avere il visto dovevo avere un giustificante di uscita dalla Cina. Almeno per me questa è stata l’unica tratta costosa, i biglietti in Russia costano tutto sommato poco (seconda e terza classe).

        • Infatti, è quello che stavo pensando di fare anche io. Quindi sono accettati i pagamenti con le carte di credito non straniere? Basta mostrare il biglietto elettronico?

          Scusa per tutte queste domande! 😀

          • Figurati, chiedi pure! Sono arrivato al tuo blog cercando informazione su Myanmar e Laos per un prossimo viaggio. 🙂 Quindi, do ut des.

            Io ho pagato con la mia carta di credito spagnola e non ho mai avuto problemi. Il biglietto elettronico basta e avanza. Pensa che in realtà quanto tu arrivi al binario, il/il responsabile di ogni vettura ha già il tuo nominativo, quindi ti chiedono fondamentalmente solo il passaporto.

          • Perfetto, allora facciamo uno scambio! Per qualsiasi cosa su Myanmar e Laos chiedimi pure (soprattutto Laos visto che ci sono stata due mesi).

            Quello che mi dici è FANTASTICO! La Lonely Planet invece dice che serve far cambiare il biglietto elettronico, che il sito delle ferrovie russe probabilmente non accetterà il pagamento con le carte di credito straniere… sono contenta che non sia così 🙂

            Per la lettera di invito per la Russia invece come hai fatto? Chi te l’ha data?

          • L’anno scorso sono stato due volte in Russia. Prima sono andato a maggio a Mosca e poi sono tornato a novembre con la Transiberiana. Tutte e due le volte mi sono fatto fare una lettere d’invito da una agenzia di San Pietroburgo che le “vende” on line a 9 euro, paghi con paypal e dopo due minuti ce l’hai sulla tua mail. Lì segni un po’ le città che pensi di visitare e loro ti assegnano degli alberghi nei quali, ovviamente, tu non soggiornerai mai. Nessun problema né al consolato a Roma né nelle diverse dogane. http://www.travelrussia.su/en/

          • Ottimo! Praticamente hai risolto tutti i miei dubbi!
            Muchisimas gracias 🙂

          • De nada! Se più avanti ti viene in mente qualche altra cosa sai dove e come trovarmi. Mi sento solo di darti un ultimo consiglio: quando arriverai a Pechino tieniti, se puoi, due notti libere e vai a vedere la Grande Muraglia a Gubeikou e soggiorna presso The Great Wall Box. È un luogo incontaminato, nelle mie camminate durante tre giorni avrò incrociato sulla muraglia tre o quattro persone; ma sopratutto, Joe, il proprietario, è di una gentilezza sconvolgente che ti coccola la sera al ritmo della cerimonia del tè.

          • Grazie davvero Ignacio per i preziosi consigli!

            Anche tu per qualsiasi cosa chiedimi pure! 😀

          • Ciao Ignacio!
            Ho ancora una domanda per te 🙂
            Quanti giorni consigli di stare a Irkutsk?

            grazie

          • Rieccoci! A Irkutsk ci sono stato otto notti, di cui due le ho passate all’Isola Olkhon in mezzo al lago Baikal. Irkutsk e il lago sono stati uno dei highlight di tutto il viaggio, non è che a Irkutsk ci sia tanto da vedere, ma stavo in un ostello carino, la città è molto piacevole e fai conto che quando ci sono stato io la temperatura media era di – 25 C, quindi i ritmi si rallentano e mi andava di stare tranquillo. Se c’è però una cosa che non devi saltare sono due notti a Olkhon.

          • Grazie! In effetti pensavo anche io di fermarmi qualche notte e di andare sull’isola di Olkhon, of course! Visto che però farò tappa anche a Ulan Ude sto cercando di capire quale delle due località sia più comoda per visitare il lago.
            Intanto grazie! 🙂

          • Ciao Ignacio,

            mi permetto di disturbarti ancora per chiederti un’altra cosa: sto preparando i documenti per richiedere il visto russo. Nel modulo per la richiesta del visto (sul sito https://visa.kdmid.ru) mi chiedono di inserire i dati della travel company che visiterò in Russia; visto che non ne avrò nessuna perché il mio non è un viaggio organizzato, lì devo inserire i dati della travel company che mi ha rilasciato la lettera di invito (di cui mi chiedono anche “confirmation number” e “reference number”)?
            Ti ricordi per caso come avevi fatto?

            Grazieeeee!

  5. Buongiorno Chiara!

    Giusto, pure io le due volte che sono stato in Russia ho fatto un viaggio fai-da-te e ho semplicemente inserito i dati dell’agenzia di San Pietroburgo che mi aveva fatto la lettera d’invito. L’hai già avuta? Se ti serve la info ti posso segnalare la mia. Pagamento di 9 euro su paypal e dopo due minuti è sulla tua casella di posta elettronica. Devo dire che al Centro Visti di Roma sono sempre stati molto gentili.

    Fai conto che anche l’elenco delle città e degli alberghi nei quali soggiornerai è un pro forma, io all’ultimo ho cambiato il giro e non è successo niente.

    A presto,

    Ignacio

    • AH, velocissimo, grazie!

      Sì, ho utilizzato l’agenzia che mi hai segnalato tu, mi resta solo da capire cosa inserire sotto Reference number e Confirmation number (io ho solo il numero del voucher). Intanto che ti sento ti chiedo anche un’altra cosa: cosa hai fatto tu per la registrazione? Perché ho letto che ogni 7 giorni dall’arrivo bisogna registrarsi presso il Servizio Federale di Immigrazione e poi farlo ogni volta che si cambia città.. :O

      Spero che a Milano siano gentili come a Roma!

      • Mi ero scordato che ti avevo già parlato di loro! Allora, se non ricordo male per REFERENCE NUMBER si intende il numero dell’agenzia, cioè il FEDERAL REGISTER OF TOUROPERATORS, mentre per CONFIRMATION NUMBER, sarebbe il numero del tuo voucher-lettera d’invito. Ma è solo un vago ricordo.

        Il discorso della registrazione in Russia aveva preoccupato pure a me. Dopo aver parlato con i proprietari degli ostelli e con altri viaggiatori ho capito che ci sono diversi modi di interpretare la legislazione. La maggior parte delle persone sostenevano che la registrazione doveva essere fatta dopo sette giorni di permanenza nella stessa città; dato che il massimo di tempo che sono stato nello stesso posto è stato proprio sette giorni ad Irkutsk non l’ho mai fatta. Quando sono andato via nella dogana a San Pietroburgo non mi hanno fatto nessun problema.

        • Ma sei un mito, hai la risposta a tutto! 😀

          Grazie!

          Quindi tu la registrazione non l’hai mai fatta? Sentirò cosa mi dicono al Consolato

          • Nessuna registrazione per me! Quando parti? Ci tornerei assai in Russia, vedrai che posto meraviglioso. Per me è stato anche molto bello il giro che ho fatto fra Mosca e San Pietroburgo lungo il Volga.

          • Parto il 21 luglio 🙂
            Non vedo l’ora! Non starò in giro così a lungo come hai fatto tu, ma mi aspetta comunque un bel viaggetto 🙂

        • Ciao Ignacio…scusate se mi intrometto nella conversazione ma sono arrivata a questo blog con le risposte sul tuo viaggio in Transmomgolica a novembre dicembre. Per via del lavoro non credo riuscirò a partire prima della fine di ottobre inizio novembre (durata 3 settimane) ma ho il timore di trovare troppo freddo e di non godermi il viaggio. Leggo però che hai addirittura dormito sull’isola Olkhon… Quindi tutto fattibile anche se col freddo?
          L’idea in Mongolia sarebbe anche quella di dormire in una yurta ma immagino le temperature non lo permettano… Quindi insomma da un lato questo viaggio lo voglio fare quest’anno, dall’altro sono spaventata dalla stagione di partenza… Anche se in fondo in fondo mi affascina pensare alla transmongolica in quei mesi… Sembra più autentica…. Cosa mi consigli? Grazie mille. Eleonora

          • Ciao Eleonora e benvenuta sul blog!
            Mah, diciamo che io non faccio testo visto che sono freddolosissima quindi già il fatto di andarci in estate mi preoccupa 😀 penso comunque che sia fattibile in autunno, io so di persone che ci sono andati anche in inverno (ad es. lo scrittore americano Paul Theroux). Per andarci in inverno penso che si deve essere ma ma molto coraggioso comunque 😀

          • Buongiorno Eleonora, per me una delle cose più belle del mio viaggio è stato proprio il freddo. Avevo un po’ l’idea della Russia sotto la neve tratta dalla letteratura ed è stato bellissimo. È ovvio che le ore luce sono dimezzate, che quando la temperatura è sotto – 15 ªC non è che puoi fare lunghissimi passeggiate all’aperto, ma nonostante ciò ho fatto tutto quello che volevo fare. Per le Isole Olkhon vai tranquilla, i posti sono più che pronti al freddo e alla neve, mentre ti direi che dormire dentro a una yurta in Mongolia è forse più dura.

            Io ti incoraggio assolutamente a partire in quelle date, magari cominciato da Pechino e finendo a Mosca. Così almeno vedrai ancora Pechino sotto un bellissimo autunno. Se hai bisogno di altre domande chiedi pure, sono sicuro che Claudia non si arrabbierà. 🙂

          • Ciao Ignacio, ciao Eleonora,

            Immagino che fare la Transiberiana in un periodo che non è “alta stagione” sia un altro valore aggiunto 🙂 Da come l’hai raccontantata tu Ignacio, mi stai quasi facendo venire voglia di cambiare periodo 😀
            Eleonora per qualsiasi domanda sono qui 🙂

          • Ignazio ho urgente bisogno di te! :(((((

            Come hai fatto con le ricevute di pagamento per ottenere i visto? Il Consolato mi richiede tutte le ricevute di pagamento degli hotel (che tra l’altro sono diversi da quelli che compaiono sul voucher) per un soggiorno superiore a 15 giorni.

            Hai indicato che il tuo viaggio sarebbe durato meno di 15 giorni?

          • Ciao Claudia, purtroppo si vede che l’indurimento dei rapporti fra la Russia e l’UE si rispecchia anche nelle misure consolari. Le due volte che sono andato in Russia non mi hanno chiesto niente di simile. In Cina, dove invece chiedono la prenotazione, basta fare una prenotazione su booking di quelle che puoi cancellare senza nessuna penale.

          • Grazie per avermi risposto subito!
            Sono in alto mare, oggi vado in un’agenzia per vedere se farmi ottenere il visto tramite di loro 🙁
            altrimenti devo far sembrare che il mio viaggio duri solo 15 giorni ma la vedo complicata

Vuoi lasciare un commento?

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.