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In slow rafting sul Ticino

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Il termine inglese rafting indica la discesa fluviale a bordo di uno speciale gommone chiamato “raft” e curiosamente non ha una traduzione in italiano. Il risultato è che spesso il rafting viene associato solo ed esclusivamente a uno sport pericoloso, quasi estremo, da adrenalina pura, che comporta il rischio di venir scaraventati in acqua o quantomeno infradiciati dalla testa ai piedi. Insomma, non proprio una passeggiata e di certo non un’attività per tutti.

Il rafting non è solo questo. Ci sono fiumi e fiumi, diversi per caratteristiche e gradi di difficoltà; ce ne sono alcuni che vengono classificati di “I° grado o classe 1” come il Ticino,  il fiume che nasce dal Lago Maggiore e confluisce nel Po’ dopo la città di Pavia.

Circondato da un grande parco naturale, istituito nel 1974, il Ticino è un’oasi verde di pace e silenzio, location perfetta per scoprire il piacere del rafting in tutta tranquillità, quello che AqQua, la società sportiva che lo propone, definisce “slow rafting”.

Slow rafting perché la discesa lungo il fiume avviene in modo lento (slow) e rilassante, in un contesto di natura incontaminata e puro silenzio, senza pericoli ma senza disdegnare emozioni e adrenalina. Si scendono piccole rapide e si aggirano mulinelli d’acqua allo stesso tempo passando accanto a isolotti disabitati e stormi di uccelli, godendosi la bellezza della natura circostante e la maestosità del fiume. Durante la discesa del fiume chi vuole può concedersi un bagno rinfrescante, ci si può fermare per uno spuntino o accamparsi per la notte in tenda lungo il fiume (esistono anche pacchetti weekend). E la cosa bella è che l’esperienza è adatta a tutti, sia grandi sia piccini.

Quando mi hanno proposto di provare l’ebbrezza del rafting sul Ticino non ho saputo dire di no e mi sono lanciata con entusiasmo in questa nuova esperienza. Dentro di me ero tranquilla e non avevo nessun tipo di timore: avevo ragione. Il rafting, se fatto nel modo giusto e con personale capace ed esperto comelo staff di AqQua, può essere davvero un’esperienza divertente e priva di pericoli. Tutti lo possono fare.

In rafting sul Ticino
Parole d’ordine: mai lasciare l’oliva!

La preparazione è semplice: a ognuno viene consegnato caschetto, giubbino salvagente e pagaia. L’abbigliamento deve essere comodo ma ognuno è libero di vestirsi come vuole. Dopo un breve briefing in cui ci viene spiegato come comportarsi in acqua, le manovre da compiere con la pagaia e come disporsi sul gommone, solleviamo il gommone e ci avviciniamo al fiume. In pochi minuti il gommone è in acqua e noi siamo pronti, ognuno seduto al suo posto sul bordo. Una la regola fondamentale da non dimenticare: mai abbandonare l’oliva (il termine con cui in gergo si ci riferisce alla pagaia).

La discesa avviene con una guida per ogni gommone, che ci dà i comandi e ci “dirige” e ci insegna a conoscere il Ticino e il territorio in cui ci troviamo, ce ne descrive le caratteristiche e la storia. Non solo rafting quindi e non solo  tecnicismi. Tutt’altro.

La nostra discesa parte dalla Centrale Idroelettrica “Ludovico il Moro”, a Vigevano, una delle basi di AqQua, e si snoda per un paio di ore lungo un Ticino placido e rilassante, tra stormi di cormorani e vegetazione verdissima. L’atmosfera è dolce e fuori dal tempo come sono la tranquillità di un fiume può trasmettere. Ma le emozioni non mancano: scendiamo una rapida, aggiriamo qualche mulinello d’acqua, dobbiamo schivare le rocce che affiorano qua e là dall’acqua.

In rafting sul Ticino
In rafting sul Ticino

Il tempo passa veloce quando è scandito dal ritmo placido del fiume: è già ora di rientrare. Senza però prima perdersi la visita alla Centrale Elettrica “Ludovico il Moro”, lo splendido edificio in stile Liberty degli inizi del ‘900 che ospita la sede di AqQua. Nell’impianto tuttora in funziona si trovano le turbine attuali e quelle originarie ristrutturate con tutte le apparecchiature un tmepo utilizzate per gestire la centrale. La centrale è visitabile gratuitamente, previa prenotazione.

Giornata o weekend di rafting

Con AqQua è possibile fare una discesa di rafting in giornata (da € 20 per i ragazzi ed € 25 per gli adulti) oppure scegliere una formula weekend con notte in tenda lungo il fiume (€ 90 a persona; € 72 ragazzi fino a 12 anni). Chi vuole può optare anche per un’esperienza di kayak/canoa canadese (a partire da € 24 per i ragazzi ed € 30 per gli adulti).

Dove

La discesa del fiume parte dalla base di Vigevano presso la storica centrale idroelettrica “Ludovico il Moro”( Via T. Edison 4) o dalla base di Pavia presso il Lido di Pavia in strada del Canarazzo. Come arrivare: da MILANO tangenziale ovest uscita “Nuova Vigevanese” in direzione Abbiategrasso. Superare Abbiategrasso in direzione Vigevano, passare il ponte sul Ticino e al primo semaforo dopo il ponte svoltare a destra. Seguire indicazioni Centrale ENEL e Parco Ideale.

Informazioni

Per prenotare un’esperienza di rafting sul Ticino, o in alternativa, di kayak/canoa canadese, si può scrivere a info@raftingsulticino.it  o telefonare al numero 349 5560078.

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