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7 cose da fare (e una da non fare) ad Hanoi

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Di tutti i turisti che ogni anno visitano il Vietnam, tutti passano da Hanoi. C’è chi ci atterra, ci trascorre qualche ora e poi corre a prendere un treno notturno per Sapa o per Huè, e tutti – giustamente – ci fanno base per visitare la meravigliosa Baia di Halong.

Ad Hanoi, se potere, passateci qualche ora in più e concedetele di mostrarsi con calma. Se le darete questa chance vi mostrerà che c’è molto altro oltre al Quartiere Vecchio, alle vie congestionate di motorini e ai caffè all’occidentale.

Vi serve una dritta? Non sapete cosa andare a spulciare? Vi suggerisco qui sette cose che secondo me vale la pena non perdere una volta arrivati in quella che un tempo si chiamava Thang Long (“la città del dragone che vola in alto”).

1 – Perdersi per il Quartiere Vecchio

La parte più vecchia della città corrisponde a un intricato guazzabuglio di vie piene di negozi, hotel e ristoranti, che a prima vista può sembrare avere un aspetto molto turistico. In realtà basta girare l’angolo per trovarsi catturati da botteghe (il nome di ognuna delle 36 vie che costituiscono il quartiere vecchio si riferisce a un’arte o a un mestiere), tra gente che cucina sul marciapiede, beve tè e vende qualsiasi tipo di cosa.

Il modo migliore per visitare questa parte della città è girando a piedi, magari perdendosi (tranquilli, succede a tutti il primo giorno). Non dimenticate di alzare lo sguardo ogni tanto: i vecchi edifici, scrostati, colorati e consunti hanno un fascino decadente che merita qualche scatto (o anche di più di qualche).

2 – Assaggiare il caffè all’uovo in un caffè tradizionale

Se dopo troppo vagare tra le vie del Quartiere Vecchio vi sentite esausti (comprensibilissimo), forse è il caso di fare una pausa e defilarsi un attimo dal caos. Il posto giusto secondo me è uno dei vecchi caffè tradizionali che si trovano nascosti tra le vie dell’Old Quarter, come il Café Pho Cò (Tai 11, Hang Gai). Trovarlo non è semplice (l’insegna è camuffata vicino a quella di un negozio di vestiti), ma le sue terrazze con vista sul lago Hoan Kiem sono una vera chicca. Qui potete provare una prelibatezza tutta made in Hanoi: il caffè all’uovo, ovvero caffè dolce con crema di zabaione.

3 – Visitare il Museo di Etnografia

Anche se è un po’ defilato dal centro città, questo museo è davvero interessante e ben allestito (con descrizioni anche in francese e in inglese). Il padiglione principale racchiude oggetti, fotografie, ricostruzioni e descrizioni dettagliate sulle diverse minoranze tribali che si trovano in Vietnam. Un secondo padiglione è dedicato a oggetti provenienti da tutto il Sud-Est Asiatico. Nello spazio esterno si trovano ricostruzioni fedeli delle abitazioni tipiche delle diverse tribù (tutte visitabili anche all’interno) più un laghetto per le esibizioni del teatro di marionette sull’acqua, un’arte tipicamente vietnamita. Una visita a questo museo è il modo migliore per cominciare un viaggio di scoperta del Vietnam e della sua cultura (ingresso 40.000 dong, raggiungibile con i bus della linea 9 e 14).

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4 – Passeggiare lungo i laghi cittadini

Se Hanoi è (secondo me) una città molto piacevole è anche merito dei suoi laghi. Il centro cittadino è punteggiato da laghi grandi o piccoli, di cui il più famoso e frequentato è il Lago Hoan Kiem (dove si trova anche uno dei templi più amati dai turisti, lo Ngoc Son Temple), a due passi dal Quartiere Vecchio. Secondo me meritano una visita anche il Lago Ho Tay (meglio conosciuto come “West Lake”) e il Truch Bach, divisi solo da una sottile striscia di terra. Proprio qui, in una piccola penisola che si protende sul West Lake, quasi a volersi proteggere dal traffico, si trova un posto bellissimo: la Tran Quoc Pagoda (tra l’altro a ingresso gratuito).

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5 – Andare alla scoperta di templi e pagode

Prima di tutto: che differenza c’è tra tempio e pagoda? Per i vietnamiti una pagoda (“chua”) è un luogo di culto dove si fanno offerte e si prega; un tempio (“den”) non è necessariamente un luogo di culto, ma un edificio o una struttura dedicata a qualche grande personaggio storico, come Confucio o anche Ho Chi Minh. Detto questo ad Hanoi di pagode e templi ce ne sono di bellissimi: il tempio Ngoc Son sul Lago Hoan Kiem, il Quan Tranh, la Tay Ho e la Tran Quoc Pagoda e soprattutto il Tempio della Letteratura: un must ad Hanoi (oltre che prima università nella storia del Vietnam).

6 – Visitare il Mausoleo di Ho Chi Minh

Se c’è un nome a cui ogni vietnamita è legato è quello di Ho Chi Minh, il più grande politico e rivoluzionario della storia del paese. In molte città del Vietnam si trovano musei a lui dedicati, ma ad Hanoi c’è il Mausoleo in cui è conservata la salma di “Zio Ho” (come veniva chiamato da molti) visitabile rispettando rigide regole (è vietato parlare, fare fotografie e persino tenere le mani in tasca). Oltre al Mausoleo c’è un interessante museo con fotografie e reperti storici e un ampio giardino in cui si trova una casa-palafitta in cui Ho avrebbe soggiornato per un certo periodo, suoi oggetti personali e la One Pillar Pagoda, uno dei monumenti più importanti della città, costruita dall’imperatore Ly Thai Tong. L’ingresso al mausoleo è possibile solo la mattina ed è gratuito, l’accesso al complesso del museo e dei giardini è di 25.000 dong ciascuno.

Mausoleo di Ho Chi Minh, Hanoi

7 – Mangiare la pho bo a colazione

Se volete immergervi totalmente nelle abitudini locali, allora vi consiglio di assaggiare la pho bo, una saporita zuppa di manzo che è una delle specialità di Hanoi. Amatissima in ogni momento della giornata, la pho bo è considerata perfetta soprattutto per colazione. Quando il mio amico Lam mi ha detto: “Domani mattina ti porto a fare colazione nel caffè dove vado sempre io” non è che sperassi cappuccino e cornetto, ma nemmeno di trovarmi davanti una zuppa fumante.. e invece ho scoperto che è buonissima (anche se dopo quella prima volta non l’ho più mangiata a colazione..)!

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E una cosa da non fare…

Una cosa da non fare ad Hanoi? Attraversare la strada! In città ci sono praticamente più motorini che abitanti e il traffico è selvaggio. Non fate gli europei pensando “tanto io attraverso sulle strisce”: non è così semplice, perché anche mentre il semaforo è verde per i pedoni ci sarà sempre qualche moto che tenterà di passare e voi pedoni, nella scala gerarchica del traffico venite dopo, molto dopo gli scooter. Il mio consiglio è di stare molto, ma molto attenti (gli scooter sono comunque molto bravi a scansare gli ostacoli quindi dovreste cavarvela) e sperare che quello che state cercando sia sullo stesso lato della strada lungo il quale state camminando, così da non dover attraversare. Comunque non siate nervosi o spaventati: il bello è che una volta che avrete imparato ad attraversare la strada ad Hanoi, sarete in grado di attraversare la strada in qualsiasi altra situazione possibile!

Buona Hanoi! (Se vi va fatemi sapere come vi sembra)
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