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I paesi più felici al mondo

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“Sorridi e il mondo ti sorriderà” diceva qualcuno. In effetti è proprio così. Nei miei primi giorni a Bali, mi accorsi subito di una cosa: la sera, nel letto, prima di addormentarmi avevo il sorriso stampato sulla faccia. Stando di giorno sempre a contatto con persone gentili e sorridenti come i balinesi, mi contagiava inesorabilmente. Questa cosa mi colpì perché era un fatto del tutto inusuale per me (non so voi, ma dalle mie parti non è che si vedano molti visi sorridenti, soprattutto ultimamente).

Non avviene la stessa cosa in tutti i posti del mondo. Ci sono popoli che per cultura, mentalità o predisposizione genetica o altro sono più portati di altri a essere felici. Forse vale la pena andare un po’ più a fondo. Sapete quali sono i paesi considerati più felici nel mondo?

Nel settembre del 2013 è stato pubblicato il secondo Rapporto sulla Felicità Mondiale, realizzato dall’ONU (il primo nel 2012). Incrociando dati dei sondaggi Gallup, dati forniti dai singoli stati e dall’organismo internazionale per lo sviluppo OECD è emerso che ai primi posti della classifica dei paesi più felici ci sono i paesi nordici, all’ultimo posto il Togo (al 156° posto). L’Italia? è solo al 45° posto, vicino a Slovenia, Guatemala e Sud Corea e lontana dagli altri Paesi europei, tutti intorno al 30° posto (perché la cosa non mi stupisce?). Quali sono quindi i paesi più felici?

Danimarca

La Danimarca è al primo posto secondo il rapporto dell’ONU. Perché? Facile, per la qualità di vita, l’efficienza dei trasporti, la presenza di molti spazi verdi, piste ciclabili e una cucina prelibata che si sta affermando sempre più nel panorama internazionale. Nonostante il clima non molto accomodante, la maggior parte dei danesi possiede una casetta di vacanza sulla spiaggia (il mare è freddo ma le spiagge sabbiose non mancano). Copenhagen, la capitale, è una città tranquilla, ma con una vivace vita culturale.

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Andorra

In genere se ne sente parlare pochissimo, eppure questo piccolo stato tra Spagna e Francia di motivi di felicità ne ha parecchi. A partire da un felice primato: è lo stato con la più lunga aspettativa di vita al mondo (83,5 anni). Sarà l’aria dei Pirenei (l’altitudine media è di 1.996 m)? Oppure c’entra il pacifismo (Andorra non partecipa a una guerra da 700 anni)?

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Canada

Quando si parla di top-ten di vivibilità Montreal e Vancouver non mancano mai. Saranno i grandi spazi e l’ottimo rapporto con la natura da parte dei canadesi, sarà per la multi-culturalità.. fatto sta che il Canada è al 6° posto nella classifica dei paesi più felici. Tra l’altro a Montreal, nel mese di luglio si tiene il Just for Laughs, un festival di umorismo tra i più importanti al mondo. L’indirizzo del suo sito web? Non poteva non essere www.hahaha.com.

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Bhutan

Nonostante il Bhutan sia uno degli stati asiatici più poveri, è considerato da sempre uno dei più felici. La felicità dei suoi abitanti è considerata addirittura parte del prodotto interno lordo. Il governo bhutanese (eletto del popolo) ha stabilito che almeno il 60% del suo territorio deve rimanere ricoperto di foreste e che solo un limitato numero di turisti può entrare nel paese (pagando tra l’altro una quota giornaliera non proprio economica). “Dobbiamo pensare al benessere umano in termini più ampi” ha detto il ministro dell’interno.

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Malawi

Non perché io sia di parte (chi mi legge sa bene che spesso parlo del Malawi), ma il Malawi è davvero un esempio di paese felice, nonostante sia anch’esso molto povero. Il Malawi è un caso atipico: è uno dei pochi paesi africani a non aver mai avuto sconvolgimenti socio-politici o guerre civili. La sua gente è incredibilmente cordiale, calorosa e sorridente; il paese si è infatti guadagnato l’appellativo di “caldo cuore d’Africa“.

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Quali sono quindi in definitiva i fattori che stabiliscono la felicità di un Paese? Sempre secondo il Rapporto dell’ONU sulla felicità, sarebbero fattori ovvi quale la salute, l’assenza di corruzione e una lunga aspettativa di vita, ma anche fattori meno scontati, come la “generosità”, la libertà di scelta e la presenza di qualcuno su cui contare.

Leggi il Rapporto sulla Felicità 2013 per intero

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