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Il mio safari nel South Luangwa National Park in Zambia

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Chi come me è affetto dal famigerato “mal d’Africa“, sa bene che prima o poi (o meglio appena possibile) ci si deve tornare (Twitta questa frase). Dopo il mio primo viaggio in Tanzania nel 2007, il mio “ritorno” in terra africana mi ha portato in Zambia e Malawi, a scoprire un’Africa incredibilmente selvaggia e vera.

Tra le maggiori attrattive dello Zambia c’è il South Luangwa National Park, il più meridionale dei parchi della valle del fiume Luangwa. Il parco è noto per essere stato uno dei primi parchi africani in cui furono introdotti i safari a piedi, ma non solo. Ciò che lo rende famoso è soprattutto la sua straordinaria biodiversità. 

Con un’estensione di 9.050 km2 e l’assenza di strade che lo attraversano, il South Luangwa ha saputo preservare molto bene il suo habitat. Qui si trovano specie animali endemiche come la giraffa di Thornicroft, lo gnu di Cookson, la zebra di Crawshay. Il parco è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi santuari naturalistici del continente africano.

Io ci sono arrivata via terra dal Malawi, in meno di una giornata di viaggio da Lilongwe. La strada inizialmente asfaltata lascia il passo al movimentato sterrato di una strada in costruzione. Durante il percorso mi godo panorami fantastici: è dicembre, quindi la stagione delle piogge è appena iniziata. In questo periodo dell’anno i colori della vegetazione e del cielo sono incredibili, molto più vividi che durante la stagione secca. La terra rossa, il verde intenso delle foreste di miombo, il cielo è di un azzurro molto intenso.

Lungo la strada verso il South Luangwa National Park
Lungo la strada verso il South Luangwa National Park

Arriviamo al South Luangwa nel tardo pomeriggio, dopo qualche sosta per comprare frutta e mischiarci con i locali. Ci accampiamo in tenda al Croc Valley Camp, un camp-site semplice ma molto carino, dove ci sono a disposizione sia bungalow sia piazzole per tende. La location è fantastica: siamo proprio in riva al fiume Luangwa, in questo periodo dell’anno pieno di acqua (e coccodrilli). Sull’altra riva, proprio di fronte a noi, mamma ippopotamo e il suo piccolo si stanno tuffando in acqua. “Quei puntini luccicanti cosa sono?” chiedo io. “Sono gli occhi dei coccodrilli..” mi risponde qualcuno. Wow!  Il pensiero che stasera dormiremo qui, proprio in riva al fiume, mi elettrizza.

tenda-south-luangwa

Durante la notte riceviamo la visita di un paio di ippopotami, arrivati qui per brucare un po’ di erba fresca della sera, forse anche qualche elefante. No panic: noi siamo al sicuro all’interno delle nostre tende. Non c’è pericolo, basta non avventurarsi da soli fuori dalle tende di notte. La notte è il momento della giornata in cui, complice le temperature meno calde, gli animali escono a procurarsi cibo. L’attenzione deve sempre essere alta.

Al mattino ci si alza presto per fare il primo safari con le luci dell’alba. Un caffè veloce e via; la colazione la faremo in mezzo alla natura più tardi. Avvistiamo impala, antilopi, bufali, una grande quantità di uccelli (tutti molto colorati), zebre ed elefanti. Qualcuno prova a sbarraci la strada, ma noi pazientiamo e aspettiamo con calma che si spostino. Quel sventolamento di orecchie non fa presagire nulla di buono..

impala-south-luangwa

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La vegetazione in questo periodo dell’anno è veramente verdissima e rigogliosa, i colori molto intensi. Il risultato è un mix di colori emozionante, su cui spiccano i colori degli animali. I safari a piedi sono possibili però solo durante la stagione secca, quando il terreno è asciutto e c’è maggiore visibilità sulla vegetazione.

giraffa-south-luangwa

I momenti migliori della giornata per un safari fatto bene sono la mattina molto presto e il tardo pomeriggio, prima del tramonto. Sono proprio questi  i momenti in cui fa meno caldo ed è più facile avvistare gli animali. Proprio durante un safari pomeridiano ci imbattiamo in una famiglia di facoceri controllati a vista da un leopardo e -con grande fortuna – un leopardo beatamente sdraiato su un tronco, a pochi metri dalla nostra jeep. L’emozione è grande e restiamo ad ammirarlo in religioso silenzio finché decide di allontanarsi.

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Le giornate al South Luangwa passano dolcemente, tra safari e momenti di relax lungo le pittoresche rive del fiume Luangwa. La parola beatitudine mi fa subito venire in mente i miei pomeriggi in amaca, leggendo un libro all’ombra, in riva al fiume, e come unico sottofondo lo splash degli ippopotami che si buttano in acqua. Sì, in quei momenti sono stata davvero felice.

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7 comments

  1. il South Luangwa National Park è uno dei più bei parchi che abbia visto ad oggi, non eravamo nel tuo stesso campeggio, se non sbaglio era il flatdogs, lì gli elefanti erano i padroni, pascolavano liberamente, e vederli attraversare la mattina all'alba il Luangwa… che dire…. ricordo bene le particolari zebre, i leoni ed i leopardi in caccia notturna…
    anche noi siamo arrivati dal Malawi, ma da Monkey Bay , sul lago…ci nono volute 13 ore!!!
    come sempre bell'articolo!
    Barbara

  2. Ciao Barbara, grazie! Anche per me il South Luangwa merita davvero. Non ci sarà la stessa concentrazione di animali che si trova ad esempio nel Serengeti, ma l'habitat è davvero unico. In che periodo dell'anno sei andata? stagione secca o stagione delle piogge?

  3. siamo stati in agosto 2005, era comunque molto verde
    non siamo mai stati al Serengeti, ma in Botswana e Namibia sì, e ti posso dire che, forse sarà stata fortuna, ma noi abbiamo visto molti animali anche al South Luangwa, e come ambientazione è paragonabile al Chobe( che forse è meno verde, ma anche qui siamo stati i primi d agosto quindi stagione secca)

  4. Io invece ci sono stata all'inizio della stagione delle piogge, quindi il verde era davvero accecante. Chi ci è stato mi ha detto che nella stagione secca il paesaggio è quasi irriconoscibile

  5. Avendolo visto solo nella stagione secca non saprei dirti, ma lo ricordiamo come un luogo verde e con le strade di terra battuta di un rosso intenso!

  6. Oh mamma che meraviglia <3
    Ho da un pò il desiderio di un safari in Africa ma per i costi spesso alti ho sempre accantonato l'idea! Ultimamente però sento "urgenza" di vedere questi posti prima che ci iniziamo a costruire centri commerciali e hotel di lusso e prima che tutti questi animali si estinguano.

    Bellissime le foto e che paura i coccodrilli!!!

    • Ciao Danila! Purtroppo sì, i prezzi per i safari sono cari e in genere anche i voli, ma se puoi non perderti un’esperienza nell’Africa nera. L’Africa è un posto unico e incredibile, nessun’altro luogo al mondo è così

      I coccodrilli? Ma no dai, sono carini 😀

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