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La Grande Muraglia Cinese a Guibekou

La Grande Muraglia Cinese a Guibekou
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Diciamocelo: visitare Pechino è impegnativo. La città – immensa, caotica e sconfinata – offre una miriade di cose da fare e da vedere (bisogna mettere in conto almeno una settimana). Se però c’è qualcosa che proprio non si può saltare è la visita alla Grande Muraglia Cinese, accessibile con facilità da Pechino.

Il problema se mai è scegliere in che punto visitarla, perché le possibilità sono diverse. Lunga circa 7.000 km (secondo misurazioni recenti anche di più), la Muraglia presenta tratti sconnessi, interrotti o in rovina, ma anche molti tratti tuttora visitabili, anche se – ahimè – in gran parte ricostruiti.

Quindi cosa scegliere? Una classica visita in giornata da Pechino? Badaling? Oppure Mutianyu? Oppure la più suggestiva (ma impegnativa) Simatai? Io ho fatto un’altra scelta.

Quando ho deciso che la tappa finale della mia Transiberiana sarebbe stata la Cina, il mio primo pensiero è stato: voglio vedere la Muraglia Cinese. Con Pechino come capolinea del mio viaggio la mia scelta cadeva a pennello: visitare la Muraglia da Pechino è comodo e facile.

Documentandomi su libri e in rete mi sono subito resa conto che le possibilità che avevo davanti erano diverse perché diverse sono le località e i tratti di Muraglia facilmente raggiungibili (anche in giornata) da Pechino.

La maggior parte dei turisti decide di visitare la Grande Muraglia Badaling, vicino a Zhangjiakou, una località 80 km a nord ovest di Pechino, con visite organizzate in pullman o in taxi. Qui le mura sono state pesantemente restaurate e ricostruite nel corso degli anni. Il rischio? Ritrovarsi a percorrere una muraglia rivestita di mattoncini anni ’80 tra orde di turisti (l’affollamento è garantito) e bancarelle di souvenir (e c’è pure la funivia!). Oppure c’è Mutianyu (90 km a nord est di Pechino), raggiungibile anche con bus turistici da Pechino, che offre un’esperienza meno commerciale: i turisti sono di meno ma le mura sono comunque ricostruite (e anche qui c’è la funivia!) o in alternativa Simatai, 110 km a nord-est, la cui visita è però più impegnativa perché la sezione di mura è parecchio ripida (ma ci sono anche le piste da bob).

sezioni-muraglia-cinese

 

A me nessuna di queste possibilità mi convinceva del tutto. Poi, per caso, un amico-viaggiatore mi dà la dritta giusta: “Devi assolutamente andare a Guibekou, un villaggio a circa 120 km a nord da Pechino, e starci almeno due notti”. La cosa mi ispira molto, soprattutto perché scopro che quella è una sezione di Muraglia poco visitata dai turisti, le mura sono praticamente intatte, si tratta di una piccola cittadina dove l’atmosfera che si respira è serena e rilassata.

Geibekou è un villaggio di campagna nella provincia di Pechino, proprio ai piedi della Muraglia di Jinshanling, una sezione delle mura particolarmente suggestiva perché ricca di torri di guardia. Arrivarci è possibile in taxi o (ovviamente per me) in bus (in bus sono circa 3 ore con cambio a Miyun Changtu Chezhan). Affare fatto: si fa!

Decido quindi di fare un paio di giorni a Pechino, quindi andare a Guibekou e restarci due notti, per poi fare ritorno a Pechino e concludere la mia visita della città (e il mio #ClamoreInTransib). La scelta si rivela azzeccatissima: Pechino è splendida e me ne innamoro subito, ma dopo due giorni – dopo essermi resa conto delle sue dimensioni gigantesche e dell’impegno che richiede ogni spostamento, anche minimo – decido di scappare fuori città. Così prendo il bus 980 dalla stazione di Dongzhimen (un bus ogni 10 minuti), scendo al capolinea di Miyun Changtu Chezhan (dopo circa un’ora e mezza di strada) e prendo il bus Mi 25 che in un’altra ora e mezza mi porta a Guibekou.

Qui ho scelto di soggiornare da The Great Wall Box House, una guesthouse bellissima che ha dormitorio e stanze private, un accogliente giardino, cucina vegetariana e una famiglia di gatti splendidi. La muraglia fa capolino proprio appena sopra la guesthouse e lambisce il villaggio.

Per visitare la Muraglia da Guibekou 2 sono le opzioni possibili, con 2 itinerari diversi:

  • Wohushan (卧虎山 Wòhǔshān /wor-hoo-shan/ ‘Reclining Tiger Mountain’): in pochi minuti dal villaggio si raggiunge la grande torre di accesso: a piedi della scalinata troverete l’addetto che vi venderà il biglietto per l’accesso (25 CNY, circa 3€); da lì si prende un sentiero in salita che in pochi minuti porta direttamente sulla Muraglia: il percorso si snoda attraverso torri di guardia e un percorso selvaggio (ma non pericoloso) fino alla Torre delle 24 Finestre (dove termina la sezione di mura); per fare l’intero percorso ci vogliono circa 3 ore; lo scenario è splendido: le mura sono immerse nel verde e seguono un andamento molto sinuoso;
  • Panlongshan (蟠龙山Pánlóngshān ‘Coiling Dragon Mountain’): si deve uscire dal villaggio andando in direzione della strada principale (al di là del tunnel) per 1 km, superare il ponte e tenere la sinistra: anche qui l’accesso costa 25 CNY (circa 3€) e il percorso dura circa 3-4 ore; qui le mura hanno un andamento meno sinuoso rispetto a Wohusha con un maggior numero di sali e scendi (quindi è più impegnativo).

Sia che decidiate di percorrere il tratto di Wohushan  o di Panlongshan è importante sapere che:

  • il percorso non è pericoloso, bastano delle buone scarpe da ginnastica;
  • alcuni tratti sono segnalati come pericolosi e ci sono deviazioni da fare (meglio seguire la regola);
  • lungo il percorso non ci sono posti dove acquistare da bere o da mangiare: è d’obbligo partire attrezzati (in estate può fare molto caldo);
  • non serve essere particolarmente allenati, ma i sali e scendi comportano salite e una certa fatica (preparatevi a  un’escursione di trekking);
  • in estate meglio avere con sé cappellino e sali minerali.

Io ho optato per il tratto di Wohushan e con mia grande sorpresa mi sono trovata a percorrere uno splendido sentiero tra il verde (boschi verdissimi ammantano le pendici della Muraglia) praticamente da sola: per lunghi tratti non ho incontrato altri esseri umani se non piccoli gruppi di turisti cinesi e un paio di turisti occidentali (gli stessi che soggiornavano nella mia guesthouse). Ritrovarmi a camminare lungo la Muraglia, da sola con i miei pensieri e le mie emozioni, è stata un’esperienza splendida che mi ha riempito il cuore.

In questo video vi mostro la mia passeggiata da sola sulla Grande Muraglia:

Per arrivare in bus a Guibekou bisogna avere un solo accorgimento: avere le indicazioni trascritte in cinese delle località da raggiungere e dei cambi da fare (se decidete di alloggiare alla Great Wall Box vi manderanno per email le indicazioni):

  • Prendere il bus No.980 alla Dongzhimen bus station di Pechino (东直门交枢纽);
  • Scendere al capolinea di Miyun changtu chezhan (密云长途车站);
  • Attraversare la strada fuori dalla stazione e girare a destra, fino a trovare la fermata del bus Mi 25 (密25) (l’ultimo bus è alle 16:50).

In definitiva il mio consiglio è quello di fare le cose con calma: evitate una frettolosa visita in giornata da Pechino ritagliatevi un paio di giorni da trascorrere nella pace di Guibekou (andarvene via sarà dura, ma quello è un altro discorso).

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8 comments

  1. Ma e’ magnifico! e’ da tanto che voglio fare Mosca-Beijing passando per la Mongolia, e’ uno dei viaggi che mi affascinano di piu’ quindi leggo i tuoi post con grande interesse, ma questa veduta della Muraglia nel verde e nel silenzio assoluto mi vanno davvero venir voglia di prendere un’aero e partire per la Cina domani 🙂

    • Ciao Eleonora!

      Guarda, Guibekou te lo consiglio davvero 🙂 vedere la Muraglia così è stata un’emozione grande!

  2. Ciao Eleonora, ho seguito il tuo link della Transiberiana che hai pubblicato nel gruppo delle ragazze che viaggiano da sole, e, dopo aver letto quell’articolo tutto d’un fiato ho trovato questo! E grazie mille per avere scritto qualcosa su Gubeikou.. su internet avevo trovato solo una pagina che ne parlasse così particolarmente bene come hai fatto tu. Siccome voglio vedere proprio quel tratto di muraglia, ho apprezzato veramente tanto il tuo articolo 🙂

    • Ciao Francesca e benvenuta sul mio blog! Guibeku è una vera chicca, se vuoi goderti la Muraglia in santa pace in un psoto bellissimo e fuori dalla ressa te lo consiglio alla grande. Anche perché – non so se hai visto il video che ho caricato — ma ti troverai a camminare praticamente da sola e questa cosa è fantastica! Per qualsiasi altra cosa chiedimi pure 🙂
      ps: io sono Claudia, non Eleonora 😉

      • Ahahaha ok ho fatto una figuraccia 😀 mi giustifico che ero di fretta e dopo aver letto il commento prima, dove avevi scritto ad Eleonora,ho inviato subito la mia risposta senza leggerla..scambio di nomi 😀 comunque alloggero’ anche io proprio in quella guesthouse e sembra che tutti si siano trovati veramente bene (dalle recensioni su internet) .. mentre non sapevo cosa mi aspettava come tratto della Muraglia, dopo aver visto alcune foto ci stavo ripensando, invece il tuo video mi ha tranquillizzata molto ????

        • AH ah, ma figurati, quale figuraccia 🙂
          La guesthouse è bellissima, il villaggio tranquillo e beato, la passeggiata sulla Muraglia una specie di trekking tranquillo ma non troppo (c’è qualche sali e scendi) ma niente di pericoloso, vai tranquilla! (io ho adorato quel posto, sono sicura che anche per te sarà così)

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